Mano
si intende sempre la mano destra (salvo diverso blasone, che deve specificare sinistra, ma questultima ha spessoaccezione negativa) di carnagione. Se mostra il palmo (posizione ordinaria) si dice appalmata, se mostra il dorso e contropalmata. Può essere benedicenteoppure può lasciare cadere dei raggi in questo caso si dice Mano Divina Datrice uscente da un nimbo. Due mani giuntein preghiera si dicono preganti. Due mani che si congiungono moventi dai lati opposti dello scudo si dicono Fede(vedi).
Mano dAquila (e Artiglio Alato)
e una figura caratteristica rappresentata da unala daquila munita di un artigliorapace, aliasZampa daquila cimata da un mezzo volo.
Mantellato
forma di partizione in tre parti, quando le linee di partizione partono dal centro del margine superiore escendono obliquamente verso gli angoli inferiori dello scudo. Se terminano nel mezzo dei fianchi di dice mantellatorialzato (o cappato rialzato). Cfr. Interzato in mantello.
Manticora
animale mitico, dal corpo di leone o lupo e testa umana maschile con tre file di denti. Secondo la leggenda, tramandata da Plinio il Vecchio, viveva in India e assaliva i viandanti.
Manto (impropriamente anche Padiglione)
figura che ricorda il mantello indossato nelle occasioni ufficiali dai regnanti,di vario colore (rosso, porpora, azzurro, nero), guarnito di frange doro, foderato dermellino, e posizionato aperto ecompleto di un padiglione e cimato dalla corona di rango, sotto il quale si pone lo scudo. Possono utilizzarlo solo lefamiglie che hanno o hanno avuto potesta sovrana, nonche alcuni alti magistrati. Vedi anche Padiglione.
Mantos (anche Manto)
divinità pre-romana delle paludi padane, poi identificata con una maga, che avrebbe dato nome alla citta di Mantova.
Marcato
lo sono il dado da giocose i punti numerici sono di colore diverso, vale anche per il bisante.
Marchese
indica il governatore di una Marca (dal germanico Mark segno di confine) che controllava una delle province di confine del Regno Franco (durante lImpero Romano si chiamavano Duces Limitaneos). Inizialmente era d irango inferiore al Conte mentre oggi lo precede (e succede al Duca) ed essendo titolo di carattere militare non potevaessere concesso alle donne (Matilde di Canossa, figlia ed erede del Marchese di Toscana, portava il titolo di GranContessa). Vedi Margravio.
Marchese (Corona di)
cerchio doro, gemmato, sostenente quattro fiorono (3 visibili) alternati a dodici perle raccolte ingruppi di 3 (due in vista) disposte in piramide. Sono tollerate le corone di marchese coni gruppo di perle sostenute dapunte o disposte a gruppi di tre in fascia, poste direttamente sul margine superiore o sostenute da altrettante punte.
Marciano
di San Marco. Vedi Leone di San Marco.
Mare
campagna fluttuosa, se i flutti sono molto accentuati si può definire agitato. Di solito si rappresenta di colore azzurro (tipico della tradizione italiana), di verde (nella tradizione francese) o dargento, caricato di increspature (onde) di uno di questi smalti, diverso da quello scelto per il fondo.
Mareggiato
campo o partizione rappresentato fluttuoso. Si può rappresentare dazzurro, dargento o di verde, tratteggiandola con uno d questi smalti diverso da quello del fondo. Cfr. Fluttuoso.
Margravio
titolo germanico derivato da Mark-Graf, letteralmente Conte di una Marca. Non corrisponde esattamenteallitaliano marchese per cui si usa il termine proprio.
Marinato
animali terrestri quando sono muniti, contro la loro natura, di una coda di pesce. Meglio Marino.
Marino
aggettivo che indica le figure chimeriche che hanno la parte posteriore del corpo di pesce (cavallo marino, leonemarino, gatto marino, cane marino ). Vedi Sirena.
Martino
nome popolare del Becco o Montone.
Mascherato (o Nascosto)
animale che ha il capo celato da un elmo o da una maschera vera e propria.
Maschio (di Fortezza)
vedi Mastio.
Massacro
testa di cervo o anche di bue, scarnito (senza collo) e posto di fronte. Cfr. Teschio di Cervo.
Mastino
cane di forme meno affusolate del levriere e con le orecchie e la coda mozze.
Mastio (e Maschio) di Fortezza
la parte piu forte ed elevata di un castello, raffigurata di solito come grossa torre circolare. In Araldica indica quello altrimenti definito come Castello (vedi questa voce).
Mattonato
sinonimo di murato, quando le commettiture tra le pietre di una costruzione sono di colore diverso daquello delle pietre. Meglio Murato.
Mattone
sinonimo di Plinto ma disegnato in prospettiva. Cfr. Plinto.
Maurizio
vedi Moro. Maurizio (della Mauritania) è un nome aulico per il moro, è anche il nomignolo dellautoma segnatempo della torre dellorologio di Orvieto.
Mazza
insegna di comando e insegna dellautorità legislativa e giudiziaria in forma di grosso bastone con un pomo sullacima sul quale sono riportate le armi araldiche del re, del signore feudale, di una magistratura o della citta, impugnata dalMazziere. Durante le assise viene posta su un carello davanti al presidente dellassemblea. Vedi Caduceo e Scettro.
Mazza dArme
arma offensiva munita di una testa con punte (spunzoni) di ferro.
Mazza Priorale
insegna del Priore di un monastero o di un Collegio prelatizio, del maestro del coro e del primo cantore.Bastone in metallo nobile simile al Pastorale del vescovo, ma privo del ricciolo superiore e terminante in un nodo, inpomo o in una piccola edicola architettonica simboleggiante una chiesa. Detto anche impropriamente pastorale priorale. Vedi Pastorale.
Mazzafrusta (e Mazzafrusto)
arma offensiva composta da un manico munito di catene o corregge terminanti in palledi ferro chiodate. Cfr. con Sferza.
Mazziere
incaricato che precede il corteo con la mazza del signore o di una magistratura.
Medaglia doro al Valore
Militare istituita nel 1793 dal Regno di Sardegna e mantenuta anche successivamente, eassegnata a coloro che hanno compiuto eccezionali atti di ardimento che non rientrano negli obblighi del loro dovere;pu essere doro, dargento e di bronzo. Civile e assegnata a color che hanno compiuto eccezionali atti di eroismo in tempo di pace, può essere doro e di bronzo. Le citta che ne sono state insignite la fissano al gonfalone e spesso larappresentano nelle armi civiche appesa al serto dalloro e di quercia che orna lo scudo. Vedi Croce al Valore.
Medesimo (del), meglio Dello Stesso
quando si indicano figure smaltate del colore descritto subito prima (nel blasonenon si dovrebbero avere ripetizioni di termini). Cfr. Primo (del), Secondo (del).
Medici (De Medici, arma)
antica doro alle 6 torte di rosso, moderna doro, alle 5 torte di rosso in cinta, sormontateda una azzurra caricata di tre gigli doro. In origine i Medici portarono lo scudo doro con 6, 7 e anche 8 tortepopolarmente dette palle, nelle quali la tradizione popolare vuole vedere delle pillole o melarance a ricordo della professione di farmacisti (o speziali) che avrebbero esercitato in origine; o, probabilmente, derivata dallarme dellArte del Cambio, con i colori invertiti. Successivamente i bisanti vennero ridotti a 6, il superiore dei quali fu caricato dei colori di Francia per concessione di re LuigiXI fatta nel 1464 a Piero il Gottoso (figlio di Cosimo il vecchio banchiere della Casa Reale), ripresa poi da papa Leone X (1475-1521, al secolo Giovanni card. De Medici) come concessione personale ai suoibenemeriti. Vedi Capo di Leone X.
Melagrana (e Melograno, Melagranata, Granato)
frutto del melograno, di forma tondeggiante di colore verde o doromunito in fondo di un peduncolo a corona, aperto da una fessura che lascia vedere i semi rossi o dorati. Vedi Granada.
Melitense (Ordine)
vedi Ordine di Malta.
Melusina (e Melusine)
figura derivata dal mito, e una sirena uscente da un tino. Secondo la leggenda (derivata dal gioco di parole conMe[re]-Lusine, corruzione di Giunone Lucina) il capostipite della dinastia dei Lusignano (Raymond De Lusignan, nelPoitou) si innamorò di Melusine, una fata bellissima, che accetto di sposarlo solo dopo che lui promise di non guardarlamai mentre faceva il bagno nuda di sabato; dopo un lungo periodo di felicità insieme però nelluomo fu istigato un dubbio, spiò la moglie da un buco nella porta della sala da bagno e vide che essa aveva una coda di drago (o di pesce,come una sirena). Irritata col consorte essa fuggi (secondo altre versioni si lascio morire). Vedi Sirena e Lusignano.
Membrato
un volatile grifano e le bleve quando hanno le zampe (fino allo stinco) e gli artigli di colore diverso dal corpo.
Merla
termine che indica la femmina del merlo e che si rappresenta senza becco e senza zampe. Merlotto.
Merlato
1) linea di contorno a merlature. 2) qualsiasi figura munita di merlatura. Può essere alla Guelfa, alla Ghibellina, Contromerlata, Doppiomerlata, Merlato ad incastro.
Merlato ad Incastro
con i merli di forma trapezoidale.