Gotico Antico (scudo)
ha forma pressoché triangolare con i lati lunghi e arrotondati, derivato dallo scudo normanno che era assai lungo e ristretto verso la punta per non intralciare il portatore durante la cavalcata e che si poteva infiggere nel terreno come riparo del fante.
Gotico Moderno (o a Cetra, scudo)
assai simile al gotico antico o al tedesco se ne differenzia per avere la parte superiore perfettamente quadrangolare ma terminante inferiormente in triangolo con il lati fortemente incurvati.
Gousset
e un termine raro utilizzato dallAraldica francese per indicare una pezza costituita dalla fusione di una punta rovesciata con un palo dello stesso smalto, cioè come costituita dalla pergola con il triangolo superiore pieno. Esiste anche il gousset rovesciato, nel quale il triangolo si trova verso la punta. Vedi Pergola.
Gradinato (e Gradato)
figura rappresentata come scalinata, munita di scalini. Cfr. Scalinato.
Grado
gradino della scala.
Graffio (o Raffio)
elemento che costituisce lestremità delle pezze ancorate (in francese grappin). Vedi Raffio.
Granada (meno corretto Granata) arme
arma dellomonimo regno arabo-iberico inserita nelle Armi di Spagna dopo riconquista di quel territorio da Parte di Isabella di Castiglia e Ferdinando dAragona nel 1492. Dargento alla melagrana doro, gambuta e fogliata di verde, aperta e granita di rosso.
Granata
bomba infiammata di rosso ed esplodente.
Grandato
Dignità suprema, che poteva essere ereditaria o personale, caratteristica della monarchia spagnola a partire da Carlo I, quando, distinguendosi dai titoli nobiliari dei Regni di Castiglia e dAragona, il titolo di Grande di Spagna fu concesso a 27 capi-famiglia. Connessi alla dignità erano lufficio di Gentiluomo di camera del Re (e per le mogli quello di Dama della Regina) e la facoltà di essere ammessi, di tenere il capo coperto e di sedersi alla presenza del monarca. Di questa dignità furono insignite anche famiglie nobili francesi e italiane quelle dei Regni di Napoli e di Sicilia e del Ducato di Milano.
Grande di Spagna
vedi Grandato.
Grandi Armi di Savoia
vedi Savoia (Armi grandi di).
Granduca
di questo titolo venne insignito Cosimo deMedici da papa Pio V nel 1569, elevando la Toscana a Granducato ereditario. Portarono questo titolo anche i principi presuntivi al trono di Russia. Attualmente porta questo titolo il sovrano del Lussemburgo. Vedi anche Corona Granducale di Toscana e Lussemburgo.
Granito
munito di grani, come la Melagrana.
Graticolato
1) bande attraversate da sbarre minimo tre coppie. 2) attributo della visiera dellelmo, della quale varia il numero dei pezzi a seconda del grado di nobiltà.
Grembiato
scudo o pezza suddivisa in grembi.
Grembio (o Girone)
sinonimo di gherone. Triangolo o pezza triangolare formata da due linee di partizione che si intersecano in cuore allo scudo. Se ha linee curve si dice grembio ritondato. vedi Gherone.
Grido di Guerra (o Grido dArme)
usato nei tornei, gli Araldi emettevano il grido di guerra proprio di ciascun cavaliere al suo ingresso in campo. In battaglia si utilizzava come segno di raccolta sotto la bandiera o per incitare al combattimento. Ogni dinastia reale aveva il proprio grido. Diverso dall Impresa.”Dieu le volt!” grido dei primi Crociati
Grifone (e Grifo)
tradizionalmente considerato guardiano di oracoli, vergini e tesori, fu adottato pressoché universalmente come emblema militare. In Toscana e Umbria, in particolare, viene riferito al complesso pantheon Etrusco citta di origine Tirrena lo hanno ancor oggi nelle loro armi (e figura emblematica di Perugina, Montepulciano, Grosseto E associato alla fazione Ghibellina giacche i Guelfi ottennero da papa Clemente IV laquila rossa afferrante un drago verde, in campo dargento, come loro simbolo principale. Dal greco Gryphos (dal naso adunco). Vedi anche Ippogrifo.
Grimaldi
fusato dargento e di rosso, le armi del Principato di Monaco portano lo scudo dei Grimaldi, timbrato dal una corona reale priva di fodera. Vedi Monaco (Principato).
Gru
animale simbolo della vigilanza. Si rappresenta di profilo, riposata sopra una zampa e tenente con laltra una pietra (a sua volta definito vigilanza). Si pensava che gli stormi di tali uccelli, allorche si fermavano in un luogo, designassero uno di loro a vedetta se esso si addormentava lasciava cadere la pietra che dava lallarme al gruppo. Capacita che e attribuita talvolta anche alloca, in ricordo del leggendario episodio del salvataggio del Campidoglio. Vedi Oca.
Gualdana
sfilata (mostra) che i cavalieri facevano per le vie delle citta in festa o prima del torneo. In origine indicava la scorreria a cavallo per depredare e saccheggiare.
Gualdrappa
drappo lavorato che si porta tra la sella e la groppa del cavallo.
Gualdrappato
il cavallo, il cervo e lelefante quando sono rappresentati muniti di gualdrappa. Cfr. Bardato.
Guanto dArme
guanto di ferro, che di solito si pone in palo.
Guarnito (e Guernito)
munito di guarnizioni; 1) attributo del corno da caccia se ha anelli decorativi (ghiere) di smalto diverso. 2) Guarnita e unarma che abbia limpugnatura di smalto diverso dalla lama o dal ferro. 3) una nave attrezzate con smalto differente.
Guelfa (alla)
merlatura di castello o torre (ma anche pezza) quando ha i merli quadrati, che sono le merlature normali (quindi non si dovrebbe blasonare). Vedi Ghibellina, alla.
Guelfo
nella Germania del XII secolo chi sosteneva la Casa di Baviera contro gli Hohenstaufen nella lotta per il trono imperiale. NellItalia del XIII-XIV secolo chi sosteneva la causa del papa per la supremazia nel potere temporale contro limperatore. Dal nome di Welf, capostitipite della Casa di Baviera. Cfr. Ghibellino.
Guerriero
armigero appiedato, fante. Cfr. Cavaliere.
Guiderdone
compenso pecuniario per un servizio reso, benemerenza.
Guidone
1) bandiera formata da una lunga lista bifida (con due code), 2) bandiera triangolare molto allungata più grande del pennone.
Guinzaglio
correggia per tenere legati i cani o falconi (se di colore differente di dicono guinzagliati). Cfr. Legato.
Hatchment
scudo funerario inglese in forma di losanga. Vedi Scudo Funerario.
Helvetia
vedi Svizzera.
Hoenzollern
dinastia comitale nota dallXI secolo che prende nome dal castello di Zollern (italianizzato in Zoloria) sui monti Hohenzollern in Svevia, si conoscono due rami principali quello svevo e quello francone, questultimo divenne il più prestigioso e influente come Principi Elettori del Brandeburgo e dominò sulla Prussia e sul Reich tedesco del XIX secolo. Arma derivata dal quella dei cavalieri Teutonici inquartato dargento e di nero. Vedi Ordine Teutonico.
Hohenstaufen (o Staufer, impropriamente di Svevia)
agnome feudale della dinastia dei Büren (o Beuren), fondata dal nobile Friederich che venne nominato Duca di Svevia dallimperatore nel 1079, i cui congiunti erano detti Staufer dal nome del picco roccioso presso Göppingen, nello Jura Svevo, sul quale il duca aveva edificato il castello di famiglia; vengono detti anche Hoenstaufen, in quanto signori dell Alta Rocca di Satufer. La sua discendenza finì con Manfredino, figlio illegittimo dellimperatore Federico II e con luccisione di Corradino nel 1268 a Napoli da parte di Carlo dAngiò. Vedi Angiò.
Idra
dellacqua (dal greco ydros), serpente acquatico velenoso; mostro favoloso simile al drago con 7 teste che infestava le paludi di Lerna in Grecia e che fu vinta da Eracle (Ercole).
Ignivomo
che vomita fiamme.
IHS
detto anche Trigramma, popolarmente ritenuto lacronimo della frase latina Jesus Hominum Salvator, derivato in verità della più antica forma di simbolismo del nome di Gesù, attraverso labbreviazione con le prime due lettere del suo nome greco YH (o anche IH, le lettere jota ed eta), alle quali ben preso venne aggiunta anche lultima lettera ? (sigma) divenendo IH? e molto popolare tra i cristiani. Dal IV secolo si preferì la forma latina IHS. Nel Medioevo veniva tracciata su tavole e stendardi e portata in processione, secondo una tradizione che si vuole iniziata da Ubertino da Casale e promossa da san Bernardino da Siena che, per diffondere la devozione al nome di Gesù, incentivò lidea di far rappresentare le lettere IHS inserite in un disco solare raggiante di 12 raggi, su tavolette di legno, uso che però gli inquisitori (soprattutto i Domenicani) denunciarono come idolatrico, perciò nel 1427 papa Martino V fece inserire una croce in mezzo alla lettera H, per evitare ogni possibile sospetto di idolatria verso la sigla. Secondo san Bernardino era una rappresentazione anche della Trinità I (o J, o Y) rappresenta il Figlio, l H (consonate aspirata) sarebbe il soffio dello Spirito Santo, mentre la S simboleggia il Padre celeste che si china verso di noi. SantIgnazio di Loyola volle questo simbolo nel sigillo della Compagnia di Gesù (Societas Jesu, S.J.) unitamente ai tre chiodi della crocefissione, mentre il beato Bernardo Colombini lo adottò come insegna dei Gesuati.
IKSOS (meno corretto ICSOS)
acrostico di Jesous Kristos [Theou] Yios Soter (Gesù Cristo Salvatore [figlio di Dio]) in greco assonante a Ychtios (pesce), per cui i primi cristiani adottarono la figure del pesce come loro simbolo. Vedi anche IHS.