Sostenuto

1) figure che ne hanno altre sotto di loro e vengono da queste sorrette. Esempio si dice “croce sostenuta da un monte” giacché in natura il monte sostiene effettivamente la croce. 2) l’albero, la scala o altra pezza quando è sorretto da uno o più animali rampanti. 3) il capo quando è sorretto da una fascia diminuita.

Sostituzione (Arme di)

quando qualcuno assume l’arma e il nome di una famiglia estinta. Spesso si tratta di un vincolo testamentario col quale l’ultimo discendente di una famiglia chiede al beneficiario di perpetuarne il nome.

Spaccato (e Cupé)

1) scudo diviso in due parti orizzontalmente, Troncato. 2) figure provviste di un apertura (monte, bomba o granata scoppiante, melagrana aperta).

Spada

la sua posizione normale è in palo o “alta” con la punta verso l’alto. Può essere guarnita (e guarnita) se ha l’impugnatura di smalto differente dalla lama. Nell’araldica ecclesiastica era accollata in decusse col pastorale dietro agli scudi dei vescovi e abati che avevano il diritto di amministrare l’Alta Giustizia nel loro dominii (in pratica la facoltà di comminare la pena capitale).

Sparso

vedi Seminato.

Sparviero

vedi Falcone.

Spasimato

attributo del delfino e degli altri pesci, quando hanno la bocca aperta senza lingua. Anche Boccheggiante o Estasiato.

Spaurito

il gatto in posizione rampante. Inferocito.

Spaventato

e Inalberato, il cavallo nella posizione quasi rampante. Inalberato.

Spera

aureola raggiante di una stella, formata talvolta da un cerchio di piccoli raggi o da gruppi di essi, in riferimento alle sfere concentriche che, secondo l’ipotesi geocentrica, componevano il Cielo. Convenzionalmente la Stella d’Italia, si rappresenta in argento con la spera di raggi dello stesso.

Sperone

si figura intero non la sola rotella. Vedi Rotella di Sperone.

Spezzato

1) si dice di una figura divisa in più parti. 2) le armi quando sono differenziate rispetto ad altre con segni o pezze di Brisura. Vedi Rotto. Da non confondere con la pena giuridica della “Spezzatura” o “Rottura” delle armi araldiche (vedi queste voci).

Spezzatura delle Armi

vedi Rottura delle Armi.

Spiegata

l’aquila quando ha il volo spiegato, che è la sua posizione normale.

Spiegato (volo)

“Al volo spiegato”, locuzione che si usa allorché i volatili piumati sono rappresentati con le ali aperte e rivolte verso gli angoli superiori dello scudo.

Spinato

pezza onorevole se ha i bordi formati da piccole punte aguzze verso l’esterno ottenute da tanti semicerchi contigui. Scanalato.

Spino

cespuglio spinoso, raffigurato stilizzato come una punta allungata in palo, con le radici in basso e avente 5 rami laterali appuntiti alternati. Emblema caratteristico della casa Malaspina (vedi).

Spira

ognuna delle anse del corpo del serpente.

Spoglia (e Spoglia Ferina)

pelle di leone o altra fiera.

Spogliato (o Secco)

l’albero quando è privo di fronde e frutti. Vedi Scoronato.

Spreti (Enciclopedia)

vedi Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana.

Spronella

vedi Rotella di Sperone.

Squamato (e Scagliato)

pesce, serpente, drago coperto di scaglie.

Squamato (e Squamoso)

scudo, pezza, pesce o rettile interamente ricoperti di scaglie (propriamente squame) in forma di piccoli scudi o aventi squame di smalto diverso. Se le figure a foggia di squame riempiono il campo o la pezza, si utilizza anche il termine giaco per indicare lo scudo squamato. Esiste anche il sinonimo scagliato (dall’originale francese ecaillé)

Squamoso

pesce, serpente, drago quando hanno le squame (o scaglie) di smalto differenziato.

Squillato

animale domestico munito di squilla, campanella al collo.

Sradicato

attributo dell’albero quando mostra le radici. Nota le piante, in Araldica, sono normalmente sradicate per cui, se non specificato, si dovrebbe intendere sempre munito di radici.

Stanga

fusto dell’ancora che ha la trave per traversa.

Stecconata

vedi Palizzata.

Stefanoforìa

cerimonia regale durante la quale il re (o imperatore) si presenta nella pienezza delle sue prerogative regie, con indosso la corona (in greco stephanos) preziosa.

Stelato

i fiori e le piccole piante da giardino quando hanno lo stelo di smalto differente. Cfr. Gambuto.

Stella

può variare il numero delle punte (nel Medioevo si rappresentava di solito con 8 punte), per cui è meglio indicarlo (abitualmente con una cifra tra parentesi), normalmente però ne ha cinque, ragione per la quale molti non la blasonano se in questa forma. Cfr. Raggio.

Stella d’Italia

nome popolare della stella d’argento a cinque punte rappresentata con la sua spera, ritenuta la rappresentazione di Venere, e simbolo della Repubblica Italiana (nell’emblema ufficiale è filettata di rosso). Volgarmente “Stellone” si ritiene che rappresenti la buona sorte che ha assistito il Paese anche nelle ore più tristi.

Stemma

popolarmente si definisce così un segno simbolico nel quale una persona o una moltitudine si riconosce. Dal greco stemmata corona d’alloro con la quale si adornavano le statue degli antenati, passato al latino “stemma” che per i Romani indicava ognuna della piccole tavole, spesso cinte di ghirlande vegetali, sulle quali venivano rappresentati segni o figure che ricordavano gli antenati della famiglia. Sebbene nel linguaggio comune sia usato come sinonimo di armi, il termine potrebbe essere associato al nostro distintivo si tratta di una figura indipendente dallo stemma che veniva impiegato come simbolo contraddistinguente persone e oggetti, come una coccarda. Si tratta quindi di figure emblematiche non necessariamente araldiche che hanno un significato storico, affettivo, esoterico per il possessore, ad esempio La lupa come simbolo di Roma (ma anche di Siena e Piacenza, che ricordano il legame storico con la “Città Eterna”). L’acciarino e la pietra focaia, simboli associati all’Ordine del Toson d’Oro Il Marzocco di Firenze leone tenente le armi della città.

Stemma Comunale

vedi Emblemi Civici.

Stemmario

raccolta di riproduzioni di “stemmi” armi araldiche, in un manoscritto o in un’opera a stampa. Cfr. Blasonario, Armerista.

Stèmmulo

diminutivo di stemma, detto di ciascuno dei piccoli scudi posti intorno allo scudo di certe armi a rappresentare altrettante signorie.

Stendardo (e Stendale)

insegna figurata che veniva portata alla testa degli eserciti in guerra. Vedi anche Gonfalone, Labaro.

Stilla

goccia.