Russia (Impero di) arma
di rosso al cavaliere dargento mantellato dazzurro, che calpesta un drago alato doro. Larma e accollata allaquila bicipite propria dellImpero Russo e circondata dal Gran Collare dellOrdine di SantAndrea.
Sacro Romano Impero (S.R.I.)
dal 1254 titolo dato dalla dinastia ottoniana allimpero formato da Carlo Magno. Col tempo la carica imperiale divenne prerogativa della dinastia degli Asburgo e nel 1512 si trasformò in Sacro Romano Impero della Nazione Tedesca (comprendeva circa 1000 Stati e anche territori di cultura diversa da quella tedesca, come il Regno di Boemia, il Ducato di Lorena, il Ducato di Milano e alcune città-stato come Lucca). Il titolo fu formalmente soppresso il 12 novembre 1918 allorché fu proclamata la Repubblica Austriaca (Österreichisches Republik).
Saetta
in araldica indica sia la freccia che il dardo.
Saettante (meno corretto Sagittante)
che emette saette.
Saint-Cloud (Editto di)
Editto di Napoleone del 1808, firmato dalla residenza del castello di Saint-Cloud, che prevede la restaurazione delle Armi Araldiche per la nobiltà e i funzionari imperiali, nonché per le associazioni e le città.
Salamandra
abbastanza diversa da quella reale, si figura come una sorta di lucertola, con il collo lungo, la lingua e la coda appuntita, poggiata su tizzoni dai quali sprigionano fiamme ardenti (infiammata). Si pensava che la salamandra avesse la proprietà di poter sopravvivere tra le fiamme senza bruciare. Raramente si trova anche rappresentata in forma naturalistica.
Sale
vedi Banco di Sale.
Saliente
che sale, attributo della capra e di altri animali raffigurati in posizione rampante su unaltra figura.
Salisburgo (Salzburg, Ducato, arma)
Partito nel primo doro ai tre leoni di nero passanti, lampassati e armati di rosso, nel secondo dAsburgo [che è di rosso alla fascia dargento.
Saluzzo (da, arma)
arma della dinastia del Marchesato di Saluzzo, troncato dazzurro e dargento. Secondo alcuni la forma antica è dargento al capo dazzurro. Durante il Marchesato ad ogni centro del territorio fu assegnato un stemma che aveva come elemento comune lo scudo troncato azzurro e argento di Saluzzo caricato delliniziale del paese in forma di lettera capitale ittiomorfa (con gli elementi costitutivi in forma di pesce o, più propriamente, di delfino) o allantica.
San Giuliano (Ordine)
vedi Ordine di Calatrava.
Sangue di Drago
nome di un colorante sanguigno estratto da un arbusto che cresce nella penisola Arabica. Popolarmente sinonimo di sanguigno.
Sanguigno (o Guze, e anche Sanguìne)
colore secondario noto anche come Sangue di Bue, rosso molto cupo, poco diffuso nellAraldica italiana.
Sanguinoso
testa o membra rappresentate tagliate o strappate che stillano sangue. Sanguinante.
Sannitico (o Italico, o anche Francese, scudo)
dei Sanniti, particolare forma di scudo che si crede proprio della popolazione centro-italica dei Sanniti; di forma pressoché rettangolare con gli angoli inferiori leggermente arrotondati e aguzzato. Scudo prescritto dalla regolamentazione araldica italiana (per questo detto anche italico). Alcuni autori distinguono lo scudo sannitico italico moderno dallo scudo sannitico inglese che ha gli angoli superiori muniti di due piccole sporgenze verso lesterno, a guisa di piccole punte. Il termine moderno si riferisce alla preferenza accordata a questa forma dagli araldisti del XIX secolo.
Sanseverino (arma)
dargento alla fascia di rosso con la bordura dazzurro caricata di otto stelle (5) dargento alias troncato dargento e di rosso, a due stelle poste in fascia delluno nellaltro, alla colonna di nero attraversante sul tutto, capitellata e basata doro, al capo dellimpero.
Santiago (Ordine di)
vedi Ordine di Santiago.
Saracinesca
figura caratteristica ispirata allelemento architettonico omonimo (cosiddetta perché diffusa nelle fortificazioni saracene) formata da 6 pali aguzzati in fondo con 5 traverse inchiodate e un anello nel mezzo della traversa superiore.
Saracino
vedi Moro.
Sarchiato
le pezze e le croci quando sono caricate con un filetto di smalto diverso (sarchiato di ) che segue landamento della figura principale. Come fosse stato inciso con quel colore.
Sardegna
Dargento, alla croce piana di rosso, accantonata da quattro teste di moro attortigliate dargento. Secondo la tradizione queste, che erano le armi originarie dellAragona, furono donate ai sardi dal Re Giacomo dAragona. Il Regno di Sardegna venne istituito nellagosto 1164 dallImperatore Federico I Barbarossa, che ne investì Barisone dArborea, per contrasti con limperatore già il 12 aprile 1165 il nuovo re venne deposto e il regno concesso ai Pisani. Vedi anche Aragona.
Sassonia (Sachsen)
arma anticafasciato di 8 pezzi doro e di nero, al crancellino di verde attraversante.
Savoia (arma)
1) antica Doro, allaquila di nero al volo abbassato coronata dello stesso è lemblema della Moriana (oggi Maurienne, sub-regione della Savoia) antichissimo feudo della Casa di Savoia. 2) moderna Di rosso alla croce piana dArgento.
Savoia (Armi Grandi, del Re di Sardegna)
XVIII sec.inquartato; il primo di Cipro [controinquartato di Gerusalemme, Lusingano, Armenia e Lussemburgo]; il secondo partito di Vestfalia e Sassonia, innestato in punta di Angria; il terzo partito di Chiablese e di Aosta; il quarto semitroncato-partito, il primo di Savoia Moderna e di Ginevra, il secondo di Monferrato; innestato in punta di Nizza; su tutto in cuore di Savoia Moderna accollato allaquila di Savoia Antica [Moriana]; nel punto donore di Sardegna
Savoia-Aosta
arma del ramo cadetto della dinastia Sabauda, di rosso alla croce piana dargento, con la bordura composta doro e dazzurro.
Savoia-Genova
arma del ramo cadetto della dinastia Sabauda, di rosso alla croce piana dargento, con la bordura composta dargento e doro.
Savoia-Piemonte (arma)
più propriamente arma del Principe di Piemonte, principe-reale erede del Re di Sardegna e poi dItalia; di rosso alla croce piana dargento, col lambello [di tre pendenti dazzurro]. Oggi emblema della Provincia di Torino e (con scudo a bandiera) della Regione Piemonte.
Savoia-Racconigi
arma di ramo ultrogenito della dinastia Sabauda, attualmente adottato dal Comune di Racconigi (Torino), di rosso alla croce piana dargento, alla cotissa attraversante dazzurro.
Savoia-Soissons
arma del ramo francese della dinastia Sabauda (al quale apparteneva il generale asburgico Eugenio di Savoia, meglio noto come Principe Eugenio), di rosso alla croce piana dargento, con la bordura dentata dazzurro.
Savoia-Tenda-Collegno
altra arma di ramo secondario della dinastia di Savoia, di rosso alla croce piana dargento, al filetto in sbarra di nero.
Sbarra
opposta alla banda. Pezza onorevole di primo ordine, allungata cha va dallangolo superiore sinistro allangolo inferiore destro. Impropriamente Tracolla. Si dice troncata se è divisa per metà da una linea perpendicolare ad essa (in banda), partita se divisa per metà da una linea mediana posta nel senso della sbarra. Se merlata su entrambi i lati si dice doppiomerlata se i merli sono contrapposti, se diminuita si dice via via traversa, controbastone, contrafiletto (di solito considerate brisure di bastardigia).
Sbarra (in)
figura posta nella direzione della sbarra.
Sbarra Troncata
cfr. Banda Troncata.
Sbarrato
scudo o pezza, quando sono ricoperte completamente da 6 sbarre di colori alternati. Se le sbarre sono in numero di 4 o 8 si indicano nel blasone, se in numero maggiore alcuni dicono traversato.
Scaccato
scudo o pezza ricoperti completamente di scacchi, di smalti alternati tra loro, ossia partito di cinque e troncato di cinque, originante 36 scacchi (si blasona il numero di scacchi della prima fila se in numero differente di scacchi). Si blasona per primo lo smalto del colore che occupa il primo scacco in alto a sinistra. Nota le file verticali chiamano tiri.
Scaglionato
campo e pezza suddiviso in numero pari di scaglioni se in numero di 6 non si blasona. Si indica sempre lo smalto del capo dello scudo (o dei cantoni superiori). Alcuni lo definiscono scorrettamente capriolato.
Scaglionato Riverso
se gli scaglioni hanno la punta rivolta verso il basso.
Scaglione (e Capriolo, Cavalletto, Archipenzolo)
pezza onorevole di primo ordine, formato da una fascia e una sbarra moventi dagli angoli inferiori e congiunte in punta nel cuore dello scudo. Può essere alzato se muove dalla metà dei fianchi, oppure spezzato se i due lati non si congiungono, patente (raro) se i bracci si allargano verso le estremità,. Si dice scaglione in sbarra se il suo vertice è piegato verso langolo superiore sinistro, in banda se il vertice è diretto verso langolo superiore destro. È rovesciato se ha il vertice in basso.
Scaglione (in)
posizione di pezze o figure disposte nella forma dello scaglione.