Mozzo (e Mozzato)
lalbero quando e tagliato inferiormente e non mostra le radici. Tagliato.
Mulinata
la croce munita al centro di un foro in forma di quadrato o losanga che lascia vedere il colore del campo, come
Municipio
dal latino munia (doveri)
Muraglia
cortina di muro che va da un fianco allaltro dello scudo.
Murato (e Muragliato)
1) indica il colore delle commettiture del muro (cemento) quando e diverso dal colore dellepietre. 2) lo scudo ricoperto da un disegno di muro, detto anche Muragliato.
Museruolato
munito di museruola.
Napoleonico (Stato)
nato con le conquiste del periodo repubblicano e poi con quelle dellImpero Napoleonico era suddiviso in Regni (quello dItalia era retto dal Viceré Eugenio de Beauharnais, fratello di Josephine, prima moglie di Napoleone), Dipartimenti (precursori delle attuali Province, governati da un Prefetto), Cantoni (poi Distretti amministrati da un Vice-Prefetto), Comuni, Parrocchie (o Frazioni). I Comuni o Municipalità erano suddivisi in tre classi I classe (erano solo 36 dette Bonnes Villes; oltre i 10.000 abitanti con un Podestà e un Consiglio di 6 Savi, tutti di nomina imperiale o regia). Avevano diritto a fregiare lo scudo con un capo di rosso a tre api doro poste in fascia e a timbrarlo con la corona vallare doro con sette torri in vista. Lo scudo era accollato ad un caduceo posto in fascia con l sommità a destra, dal quale pendeva un serto di foglie di quercia e dalloro doro legato da un nastro rosso. Il Podestà aveva altresì il diritto a partecipare alla incoronazione dellimperatore. II classe (oltre i 3.000 abitanti, con un Podestà e un Consiglio di 4 Savi di nomina regia). Avevano diritto ad uno scudo che si fregiava di un quartiere azzurro, posto in capo a destra, caricato di una N doro sormontata da duna stella pure doro a cinque punte. Lo scudo era timbrato dalla corona vallare doro di cinque torri in vista e ed era accollato ad un caduceo dargento posto in fascia con la sommità a sinistra, dal quale pendeva un serto di alloro e quercia legato da un nastro azzurro. III classe (con meno di 3.000 abitanti, con un sindaco e un consiglio di 2 Savi, di nomina Prefettizia). Avevano diritto ad uno scudo che si fregiava di un quartiere rosso, posto in capo a sinistra e caricato da una N dargento sormontata da una stella pure dargento a cinque punte. Portavano la corona dargento, composta in guisa fascio di spighe, alla quale ara attaccato un serto di alloro e quercia al naturale legato da un nastro rosso. Nel 1809, con lo stesso editto (del 17 maggio dato dalla residenza di Saint-Cloud), limperatore Napoleone I Bonaparte restaurò anche luso delle Armi Araldiche (soppresse dai rivoluzionari) attraverso un complesso ma sistematico ordinamento, i cui esiti sono visibili ancor oggi (anche se questo sistema fu formalmente soppresso da Luigi XVIII durante la Restaurazione). Successivamente le corone delle tre classi furono riformate e il sistema è mantenuto ancoroggi come riferimento per le corone civiche francesi. Vedi anche Ape, e Corona Civica Francese.
Nascente
1) si dice di un animale visibile solo per la metà superiore che sembra sorgere da una fascia, da una banda, dalla punta dello scudo, dalla linea di partitura, dal centro di una corona. Tutte quelle figure che spuntano dal basso come le piante. 2) il sole seminascosto da una pezza o linea come se stesse sorgendo dal margine o dalla partizione. Non confondere con Movente o Uscente.
Nascosto (o Mascherato)
animale che ha il capo celato da un elmo. Alcuni autori affermano che questo attributo è specifico per i supporti.
Nassau
dinastia unita a quella degli Orange come regnante dei Paesi Bassi. Arma dazzurro seminato di plinti doro al leone coronato dello stesso, armato e lampassato di rosso.
Nastro
tessuto di seta o di velluto, liscio o operato, lungo e stretto impiegato solitamente per sostenere un motto o un acronimo. Può essere svolazzante, bifido, ripiegato, arrotolato. Un nastro tricolore lega in un fiocco i rami del serto che circonda lo scudo civico (in Valle dAosta è costituito da due nastri, uno interzato con i colori della Repubblica verde-bianco-rosso e uno partito con i colori della Regione rosso-nero).
Nato Morto
leone privo dei denti, della lingua, delle unghie, della coda. Simbolo di fellonia.
Naturale
1) Al Naturale del colore col quale compaiono in natura le figure diverso dagli altri smalti araldici e perciò sovrapponibili sia ai metalli che ai colori. Vedi Carnagione, Colori. 2) posizione che convenzionalmente si ritiene propria di una figura (anche ordinaria o normale) per cui non si blasona es. rampante per il leone, ardito per il gallo, passante per il leopardo 3) quando la figura è rappresentata come in natura e non stilizzata o elaborata secondo la tecnica araldica.
Nave
se è completa di vele, cordami etc. si dice fornita, flottante (o fluttuante) se rappresentata in mezzo allacqua.
Nebuloso
(anche Nuvolato), attributo delle fasce, delle bande, e altre pezze ondate in sembianza di nuvole. Può essere Minuto e Allargato a seconda della grossezza delle anse.
Nereide
nome aulico della Sirena. Secondo il mito le Nereidi erano le figlie di Nereo, divinità marina e personificavano le onde.
Nero (anche Sable o De Sable)
uno dei colori dellAraldica. Si rappresenta graficamente con linee verticali e orizzontali sovrapposte molto fittamente o ricoprendo completamente di nero la pezza.
Nervato
delle foglie quando hanno le nervature smaltate differentemente.
Niello
dal latino nigellus (negretto), lavoro artistico in cui i tratti incisi vengono riempiti di smalto nero.
Nobiltà (titolo e stato di)
secondo P.G. Camajaniè contrassegno di color che hanno molto servito la loro Patria. Si acquista con Decreto del Principe per meriti insigni personali Può essere ereditario (trasmissibile agli eredi) o personale.
Noce
1) albero di noce. 2) frutto del noce. Simbolo matrimoniale perché veniva distribuito ai convitati dei pranzi nuziali come segno di prosperità e di fecondità. Secondo la tradizione, riportata da P. G. Camajani, si dava al termine del banchetto nuziale affinché il loro schiacciamento coprisse le grida di dolore della sposa che in quello stesso momento veniva deflorata dal marito (!).
Noderoso (e Nodoso)
indica il tronco o il ramo, quando i rami o i ramoscelli sono tagliati dalle due parti e restano i nodi. Può essere anche una linea di contorno delle pezze che hanno il bordo in forma di merli obliqui (impropriamente a denti di sega), se i merli sono alternati di duce contronoderoso. Vedi anche Nodoso.
Nodo dAmore
vedi anche Nodo Savoia e Laccio dAmore.
Nodo Savoia
Laccio damore. Nodo emblematico della Casa Reale di Savoia, consistente in un cordone intrecciato in modo da formare due anse attraverso le quali passano le estremità. Si trova nel cerchio gemmato della Corona Reale di Savoia e nel Collare dellOrdine Supremo della Santissima Annunziata. Vedi anche Laccio dAmore.
Nodoso (e Noderoso)
munito di nodi come il legno dellalbero. Attributo dellalbero e delle pezze, rappresentati con i monconi stilizzati contrapposti in forma di merli obliqui. Vedi anche Noderoso. Cfr. Croce Nodosa.
Nodrito
nutrito; vegetali che nascono o escono da una figura o da una partizione o da un lembo, come se vi fossero piantati. Piantato. Cfr. Fondato, Nascente, Uscente.
Normale
posizione delle figure. vedi Naturale.
Normandia (e Normandie)
Ducato del nord della Francia, già del Regno dInghilterra (al quale rimangono le cosiddette Isole del Canale Guernsey, Jersey e Sark) oggi diviso tra Alta e Bassa Normandia (capoluoghi Rouen e Caen). Arma antica propria dei Plantageneti fino al 1350 di rosso ai due leopardi doro, lampassato del campo, posti uno sullaltro. Cfr. con Inghilterra. Vedi anche Leopardo.
Normanno (scudo)
vedi Gotico Antico (scudo).
Norme Araldiche Italiane
in Italia gli stemmi patrizi e privati non sono soggetti ad alcuna norma legislativa (fatti salvi quelli registrati come marchi commerciali, soggetti al Diritto Commerciale). Diverso il caso dell Emblema di Stato e delle Armi Araldiche degli Enti Morali (categoria alla quale appartengono gli Enti Locali Comuni, Province, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Comunità Isolane, Regioni, Banche, Fondazioni, Università ) e dei Corpi Militari dello Stato; i cui simboli araldici sono soggetti alla Concessione da Parte dello Stato secondo il R.D. 21 gennaio 1929 n. 61; R.D. 7 giugno 1943 n. 652; e DLgs 28 gennaio 2011 n. 26. Per quanto riguarda gli Enti Locali il Decreto Legislativo n. 267/2000 ( Testo Unico delle leggi sullordinamento degli Enti Locali (TUEL), allart. 6 comma 1 e 2 stabilisce che Lo Statuto [Comunale e Provinciale] stabilisce, altresì, i criteri generali in materia di organizzazione dellEnte, le forme di collaborazione tra Comuni e province, della partecipazione popolare, del decentramento, dellaccesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal presente testo unico. Se ne evince che per ladozione dello stemma da parte del Consiglio (Comunale, Provinciale, Regionale) è prescritto un semplice atto proprio, con lobbligo di darne menzione nello Statuto dellEnte. Per essere legalmente tutelato però lente può comunque richiedere la formale Concessione, attraverso istanza presentata allUfficio Onorificenze e Araldica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per maggiore completezza vedi Concessione.
Norvegia (arma)
Di rosso al leone coronato doro, tenente la scure di SantOlav dargento impugnata doro conosciuta fin dal XIII secolo, santOlav è il patrono dei Norvegesi.
Nullius (o Esenti)
abbreviazione della locuzione giuridica NULLIUS DIOECESIS
Nuotante (e Natante)
1) il pesce posto in fascia nellatto di nuotare. 2) animali raffigurati nellacqua. Cfr.Fluttuante o Flottante. indica i religiosi superiori e le abbazie che non dipendono dal vescovo locale (Ordinario) ma sono autonomi e soggetti direttamente alla Santa Sede. Usano il cappello prelatizio verde anziché nero. Contrario NON ESENTI.
Padiglione (o impropriamente Manto)
simbolo di sovranità che compete ai sovrani, ai principi e duchi e alle famiglie che esercitano o esercitarono piena giurisdizione civile e penale nei loro territori. Si sostiene che la forma derivi dalla tenda militare o dal palco entro il quale le autorità prendevano posto per assistere ai tornei. È formato dal colmo (cappello) e dalle cortine (mantello). Il Re dItalia portava nel suo grande stemma il padiglione regio che aveva come cortinaggio il gran Manto Reale col colmo di tela dargento ricamata a lingue di fuoco moventi dal lembo superiore e a fiamme alternate doro e di rosso nella parte inferiore con un drappellone intagliato a forma di vaio di velluto azzurro gallonato con fiocchi doro. Vedi Mantello, Drappello.
Padronanza (Di)
armi di feudi che si inseriscono nelle proprie per vantare diritti su quelle terra, torri, domini. Il posto donore spetterà alle armi proprie o originarie della famiglia alle quali seguirà quella sulla quale si vuole indicare diritti. Cfr. con Dipendenza, Concessione.
Paladino
corruzione del termine Palatino, cioè cavaliere di fiducia che risiedeva nel palazzo del Sovrano. Carlo Magno elesse 12 cavalieri a cui diede il nome di Cavalieri Palatini o Paladini. Dal latino Palatinum Comitem (compagno del re). Cfr. con Conte Palatino.
Palatino (Conte P.)
vedi Conte Palatino.
Palato
lo scudo (o la figura) quando è coperto di 6 pali di smalti alternati, si blasona solo se il numero di pali è 4, se è 8 (o più) meglio dire verghettato. Si blasona per primo lo smalto del primo palo a destra.
Palco
1) piano di una torre, o altro edificio merlato o meno, che può averne anche più di uno (in questo caso di blasona il numero dei palchi). 2) le corna del cervo. Vedi Cervo.