Stolato
animale che porta una cinta (fascia sul corpo o ha una parte del pelo in questa forma) ma di smalto diverso.
Strappato
testa e membra animali che presentano brandelli di pelle, piume o penne, come se fosse stato divelto a viva forza dal suo corpo. Se ha invece un margine liscio si dice tagliato. Per il cinghiale si dice scappucciata.
Sul Tutto (Sopra il tutto, anche Soprattutto)
1) si dice si uno scudetto quando è posto sopra le linee di partizione, abitualmente porta le armi originarie o pure di una famiglia, oppure uno scudetto di concessione. 2) delle pezze che attraversano altre pezze o figure si dicono attraversanti sul tutto.
Sul Tutto del Tutto
si dice di uno scudetto che è posto sopra armi particolarmente complesse che portano altre figure caricate, come se fosse stato messo per ultimo.
Superbo
specificazione per il leone che ha la criniera arricciata.
Supporti
figure di animali che sostengono lo scudo esteriormente. Cfr. Tenenti e Sostegni.
Svevia (Swabisch)
Regione storica tedesca, suddivisa tra gli attuali Land di Baviera e Baden-Württemberg. 1) Antica Doro ai tre leoni illeoparditi di rosso, posti luno sullaltro. 2) Moderna Dargento allaquila di nero. Laquila nera fu adottata, secondo la tradizione, dopo lelezione a imperatore dello svevo Federico II di Hoenstaufen in sostituzione dei leoni.
Svezia (Sweden)
1) Regno Dazzurro alle tre corone doro di tre punte fiorite disposte 2.1. 2) Casa Reale inquartato dalla croce patente doro; nel primo e nel quarto sbarrato ondato dazzurro e dargento, al leone doro coronato che sono di Bernadotte; nel secondo e nel terzo dazzurro alle tre corone doro poste 2.1 che sono di Svezia;. La dinastia reale dei Wasa di estinse nel XIX secolo, il Parlamento Svedese chiese di assumere il titolo di Re al generale napoleonico de Bernadotte, discendente dei Wasa.
Svizzera (Switzerland, anche Helvetia)
Stato federale alpino la cui denominazione ufficiale Confoederatio Helvetica (o Helvetia) si riferisce alle popolazione degli antichi Elvetici (o Elvezii). Arma di rosso alla croce scorciata dargento. Lemblema è quello del Cantone di Schwitz (Svitto), uno dei primi a confederarsi nello Stato Elvetico ed è derivato dalla antica insegna (labaro) imperiale. da queste armi, Henry Dunant (cittadino svizzero) testimone della furiosa battaglia di Solferino tra Austriaci e Franco-Piemontesi del 25 giugno1859, derivò linsegna (invertendo i colori) della sua fondazione di assistenza la Croce Rossa Internazionale.
Svizzero (scudo)
scudo appuntito e rotondato (cioè con i lati incurvati verso lesterno, come per il gotico) innestato e controritondato in capo vale a dire munito di due anse che, dai lati del capo si alzano in una punta al centro. Cosiddetto perché i primi emblemi cantonali e confederali della Svizzera erano rappresentati con scudi di questa forma. Alcuni stemmi civici della Romagna usano questo scudo perché il 29 giugno 1851, durante la Restaurazione, il Commissario Pontificio Straordinario card. Gaetano Bedini, diramò una circolare (n. 5251) ai comuni delle quattro Legazioni (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì) affinché fornissero le notizie del rispettivo stemma, giusta le norme ed istruzioni tracciate che consistevano in un questionario a stampa e uno scudo vuoto entro il quale tracciare un disegno dello stemma, col fine di realizzare insegne e archi trionfali in onore del papa Pio IX durante la sua visita (avvenuta nel 1857).
Svolazzi (o Lambrecchini)
Intorno al XIV secolo gli elmi erano coperti con berretti aderenti per attenuare il riverbero del sole che splendeva sullacciaio. Questa copertura si modificò allungandosi posteriormente a protezione anche del collo e delle spalle; graficamente dettero origine agli svolazzi o lambrecchini. È consuetudine che il lato esterno degli svolazzi presenti i colori principali dello scudo e linterno del metallo principale.
Squamoso
pesce, serpente, drago quando hanno le squame (o scaglie) di smalto differenziato.
Squillato
animale domestico munito di squilla, campanella al collo.
Sradicato
attributo dellalbero quando mostra le radici. Nota le piante, in Araldica, sono normalmente sradicate per cui, se non specificato, si dovrebbe intendere sempre munito di radici.
Stanga
fusto dellancora che ha la trave per traversa.
Stecconata
vedi Palizzata.
Stefanoforìa
cerimonia regale durante la quale il re (o imperatore) si presenta nella pienezza delle sue prerogative regie, con indosso la corona (in greco stephanos) preziosa.
Stelato
i fiori e le piccole piante da giardino quando hanno lo stelo di smalto differente. Cfr. Gambuto.
Stella
può variare il numero delle punte (nel Medioevo si rappresentava di solito con 8 punte), per cui è meglio indicarlo (abitualmente con una cifra tra parentesi), normalmente però ne ha cinque, ragione per la quale molti non la blasonano se in questa forma. Cfr. Raggio.
Stella dItalia
nome popolare della stella dargento a cinque punte rappresentata con la sua spera, ritenuta la rappresentazione di Venere, e simbolo della Repubblica Italiana (nellemblema ufficiale è filettata di rosso). Volgarmente Stellone si ritiene che rappresenti la buona sorte che ha assistito il Paese anche nelle ore più tristi.
Stemma
popolarmente si definisce così un segno simbolico nel quale una persona o una moltitudine si riconosce. Dal greco stemmata corona dalloro con la quale si adornavano le statue degli antenati, passato al latino stemma che per i Romani indicava ognuna della piccole tavole, spesso cinte di ghirlande vegetali, sulle quali venivano rappresentati segni o figure che ricordavano gli antenati della famiglia. Sebbene nel linguaggio comune sia usato come sinonimo di armi, il termine potrebbe essere associato al nostro distintivo si tratta di una figura indipendente dallo stemma che veniva impiegato come simbolo contraddistinguente persone e oggetti, come una coccarda. Si tratta quindi di figure emblematiche non necessariamente araldiche che hanno un significato storico, affettivo, esoterico per il possessore, ad esempio La lupa come simbolo di Roma (ma anche di Siena e Piacenza, che ricordano il legame storico con la Città Eterna). Lacciarino e la pietra focaia, simboli associati allOrdine del Toson dOro Il Marzocco di Firenze leone tenente le armi della città.
Stemma Comunale
vedi Emblemi Civici.
Stemmario
raccolta di riproduzioni di stemmi armi araldiche, in un manoscritto o in unopera a stampa. Cfr. Blasonario, Armerista.
Stèmmulo
diminutivo di stemma, detto di ciascuno dei piccoli scudi posti intorno allo scudo di certe armi a rappresentare altrettante signorie.
Stendardo (e Stendale)
insegna figurata che veniva portata alla testa degli eserciti in guerra. Vedi anche Gonfalone, Labaro.
Stilla
goccia.
Stillante
figura sanguinante in gocce, sanguinosa.
Stillato
campo o pezza seminato di gocce di sangue rosse.
Stiria (Stejermark, arma)
Arciducatoasburgico e oggi regione dellAustriaDi verde alla pantera araldica [o chimerica]dargento armata, lampassato e cornuta di rosso, vomitante [o ignivoma] fiamme di rosso. Timbrato dalla corona di Arciduca dAustria. Cfr. pallio e sciarpa.
Stoccolma (Stockolm)
stemma della capitale della Svezia Dazzurro al busto duomo vestito e coronato doro.
Stola
insegna dellordine sacro indossata dai sacerdoti durante le funzioni sulle spalle e ricadente sul davanti, dal diacono sulla spalla sinistra e allacciata sul fianco destro, è formata da una striscia di tessuto di colore diverso a seconda del tempo liturgico e dei riti, munita di tre croci una al centro e una ad ogni estremità. Cinta. Cfr. con Pallio.
Sparso
vedi Seminato.
Sparviero
vedi Falcone.
Spasimato
attributo del delfino e degli altri pesci, quando hanno la bocca aperta senza lingua. Anche Boccheggiante o Estasiato.
Spaurito
il gatto in posizione rampante. Inferocito.
Spaventato
e Inalberato, il cavallo nella posizione quasi rampante. Inalberato.
Spera
aureola raggiante di una stella, formata talvolta da un cerchio di piccoli raggi o da gruppi di essi, in riferimento alle sfere concentriche che, secondo lipotesi geocentrica, componevano il Cielo. Convenzionalmente la Stella dItalia, si rappresenta in argento con la spera di raggi dello stesso.
Sperone
si figura intero non la sola rotella. Vedi Rotella di Sperone.
Spezzato
1) si dice di una figura divisa in più parti. 2) le armi quando sono differenziate rispetto ad altre con segni o pezze di Brisura. Vedi Rotto. Da non confondere con la pena giuridica della Spezzatura o Rottura delle armi araldiche (vedi queste voci).