Miniatura (Ufficiale di uno stemma)
1) disegno convenzionale di un arma. 2) disegno delle Armi e del Gonfalone, nonché del Sigillo e della Bandiera, di un Ente Territoriale o Morale italiano. Denominazione sia dei bozzetti allegati alla Richiesta sia di quelli allegati al Decreto di Concessione e Riconoscimento. Sono riportati su cartoncini bianchi della misura di cm 37 x 26 cm.
Mozzo (e Mozzato)
lalbero quando e tagliato inferiormente e non mostra le radici. Tagliato.
Mulinata
la croce munita al centro di un foro in forma di quadrato o losanga che lascia vedere il colore del campo, come
fosse una Chiave di Mulino.
Municipio
dal latino munia (doveri)
Muraglia
cortina di muro che va da un fianco allaltro dello scudo.
Murato (e Muragliato)
1) indica il colore delle commettiture del muro (cemento) quando e diverso dal colore dellepietre. 2) lo scudo ricoperto da un disegno di muro, detto anche Muragliato.
Museruolato
munito di museruola.
Modena
Avia Pervia
Morione; elmo leggero con cresta alta e orli rialzati. Dallo spagnolo morion
che sta sulla sommità.
Monza
Est Sedes Italiae Regni Modoetia magni
Morné
termine araldico francese che significa senzaarmi (unghie e denti), senza parti genitali e talvolta anche senza coda, richiama laggettivo morne (cupo, tetro, triste) che, nellaraldica italiana, si traduce anche in nato morto. Vedi Morto.
Parma
Hostis Turbetur quia Parmam Virgo Tuetur (tremino i nemici perché la Vergine protegge Parma)
Moro (e Testa di Moro)
letteralmente abitante della Mauritania (ma anche dellEtiopia e di altre Regioni africane) eindicante in Araldica una testa umana di nero, spesso attorcigliata sulla fronte o sugli occhi. Se e coronata rappresentaSan Maurizio (generale della legione Tebea che si pensa di origine sudanese e morto martire presso lattuale Saint Maurice dAgaune nel Vallese).
Pistoia
Quoe vole tantillo Pistoria celo sigillo
Morto (propriamente Nato Morto)
il leone privo della lingua e senza unghie (in francese Morné). Vedi anche Morné.
Movente
una figura inanimata rappresentata parzialmente, come se entrasse nel campo da un lato o da un angolo dello scudo o della pezza, o da un oggetto mobile. Seanimale si dice uscente.
Moscato
animali dal mantello maculato.
Moscatura (e Mosca dArmellino)
vedi Fiocco dErmellino e Armellino.
Mostruoso
di uomini o animali chimericicon testa umana o con membra innaturali. Vedi Arpia, Sirena.
Motto
breve frase o sentenza che accompagna lo scudo, spesso riportata su un nastro svolazzante posto sotto la punta.Vedi anche Impresa.
Parigi (città)
Fluctuat nec Mergitur
Londra
Domine Dirige Nos
Amsterdam
Eroica, Risoluta, Pietosa (Heldhaftig Vastberaden Barmhartig)
Ancona
Ancona Dorica Civitas Fidei
Cortona
Sis tutor Cortoneae, sis semper Marce patrone
Rimini
Alea Jacta est
Messina Fert leo vexillum Messane cumcruce signum
Minia (o Missein)
margraviato asburgico, arma doro al leone di nero con la coda biforcata, lampassato e armato dirosso.
Morganatico
detto anche matrimonio della mano sinistra, forma di matrimonio usata dai membri di case regnanti allorché un sovrano si innamora di una persona di rango inferiore la può sposare come uomo e non comere dandole la mano sinistra in luogo della destra. I figli nati dal matrimonio morganatico sono esclusi dalla successionedinastica e dalla trasmissione dei beni. Vale anche per le donne nelle dinastie che prevedono la successione femminile. Celebre il caso di Vittorio Emanuele II che, dopo la morte della regina Maria Adelaide dAsburgo, sposo lamante storica Rosa Vercellana Guerrieri, nota come la Bela Rosin, poi nobilitata come Contessa di Mirafiori.
Mirandola (Della, arma)
arme della famiglia principesca della Mirandola, antica scaccato dargento e dazzurro. La città di Mirandola porta, oggi, le armi della famiglia Bojardi, che succedette ai Mirandola nel principato.
Misericordia
sorta di pugnale a lama lunga e sottile col quale il cavaliere dava il colpo di grazia allavversario battuto e ferito.
Misura
per la misura dello scudo vedi Modulo.
Mitra (o Mitria, improprio Tiara)
copricapo liturgico in forma di cono diviso in due corni (cornua), rappresentantilAntico e Nuovo Testamento, racchiusi da un nastro detto circuluse munita posteriormente di due nastri detti infulefoderate inferiormente di rosso; e indossato durante la liturgia dai vescovi e dai superiori religiosi che pur privi della dignità episcopale hanno vera giurisdizione (ad esempio gli abati esenti e alcuni superiori degli Ordini Religiosi). Laforma inizialmente era conica, in tutto simile alla tiara (e perciò spesso con questa identificata) successivamente ha avutoforma a calotta, più o meno infossata al centro; dalle anse laterali si sono originati i corni che fino alla meta del XIIsecolo erano portati ai lati della testa, sulle tempie, in seguito sono stati disposti uno in fronte e laltro posteriormente. Sebbene sia un simbolo di dignità maschile, in passato alcune badesse di grandi monasteri la ponevano sulle proprie armie talvolta la indossavano effettivamente, oggi usano il solo pastorale accollato allo scudo, come gli abati. Vedi anche Tiara. Ne esistono di tre tipi Mitra preziosa: attributo esclusivo del pontefice e dei vescovi, in tessuto prezioso e gemmata.
Mitra aurifregiata: con fregi doro di colore normalmente bianco (in passato poteva essere di un coloreliturgico) ma decorato con fasce dorate (aurifrigi) e talvolta gemmata, concessa talvolta come segno di dignità ad abati regolari e canonici.
Mitra semplice: di solito bianca e attributo, come la precedente, degli abati e dei canonici.
Le mitre preziosa e aurifregiatasono tuttora emblemi di rango (dignità) dei vescovi nella Chiesa Anglicana.
Modulo
unita di misura geometrica dello scudo. Lo scudo Sannitico, utilizzato nella maggior parte degli emblemidellAraldica Italiana, misura 7 moduli in larghezza per 9 di lunghezza (secondo alcuni autori 8,5 moduli + 0,5 per lapunta). Vedi anche Proporzioni.
Mola
vedi Macina.
Moldavia
Regione dellEuropa orientale, arma di rosso al rincontro di toro doro sormontato da una stella di 6 puntedello stesso posta tra le corna, e accompagnato da un crescente dargento nel cantone sinistro del capo.
Monaco (Principauté de Monaco, arma)
arma del Principato di Monaco, losangato dargento e di rosso, timbrato dauna corona reale le Grandi Armi si completano sostenuto da due Monaci armati di spada, accollato al gran collaredellOrdine di Monaco, il tutto posto sotto il manto do rosso foderato darmellino, legato doro e uscente dalla corona reale foderata di rosso. Nel 1297 Franceschino Grimaldi detto Malizia riuscì ad impossessarsi della rocca entrandovitravestito da monaco, divenutone signore in nome (inizialmente) della Repubblica di Genova si rese ben prestoindipendente e successivamente il casato conquisto il titolo di principe.
Mondo
rappresentato da un globo stellato. Cfr. Globo Imperiale.