Bodrière
Bodrière (e Budrière): dal francese baudrier, a sua volta dall’antico germanico, designa la striscia di cuoio che nelle milizie dei secoli passati si portava ad armacollo (a tracolla) e serviva ad appendervi la spada o la sciabola, e in qualche caso, se disposta davanti, la bandiera o il tamburo. Vedi Armacollo.
Bozzetto (ufficiale di uno stemma)
vedi Miniatura
Bullettato
oggetto metallico rivestito di chiodi, in forma di piccole borchie.
Burella (e Fascia In Divisa)
termine desueto che indica una fascia quando è diminuita in altezza (spessore) di circa la metà, le Burelle sono sempre in numero pari, se in numero dispari si dovrebbero chiamare Trangle.
Burellato
scudo rivestito di burelle, cioè di 10 o più fasce a smalti alternati. Vedi Fasciato.
Burletto
vedi Cercine.
Brunia
camicia di cuoio o di tela robusta protetta da rinforzi in forma di scaglie metalliche o borchie.
Brunito
così è definito dal Regolamento Tecnico-Araldico italiano loro delle corone nobiliari e civiche, cioè sono rappresentate come se il metallo fosse stato sottoposto a levigatura e lucidatura attraverso il procedimento della brunitura, al fine di renderle (anche simbolicamente) inalterabili.
Bruscello
voce arcaica per Alberello, piccolo albero. In taluni blasoni indica il ramo dalbero munito di foglie verdi.
Bucentauro
centauro col corpo di bue o di toro anziché di cavallo. La città di Taormina ha oggi come emblema un bucentauro femmina.
Bucranico
scudo a forma di testa di bue, simile a quello a testa di cavallo ma più largo.
Bucrano (Bucranio)
nome del teschio di bue scarnito, raro in araldica, di solito si trova il massacro di bue scarnito ma con gli occhi muniti di pupilla.
Bufalo
toro selvaggio, di norma porta un anello al naso (nel rincontro). Cfr. Bue e Toro.
Buglione (di, anche De Bouillon, arma)
nome improprio delle armi di Gerusalemme, adottate per primo da Geoffroy de Bouillon (Goffredo di Buglione) quando divenne re di quella città. Vedi Gerusalemme.
Bugno
alveare.
Bulgaria
arma antica del Regno di Bulgaria di rosso cupo [sanguigno] al leone doro (che è di Assia-Darmstadt) coronato dello stesso.
Brigidino (Ordine)
vedi Ordine Brigidino.
Brisare
aggiungere una brisure ad unarma, dal francese briser (rompere, spezzare). Sta ad indicare la distinzione nel disegno delle armi dei diversi rami di una famiglia. Modificazione di armi dipendenti rispetto ad una principale attraverso laggiunta di una pezza araldica. Una consapevole modificazione introdotta in uno stemma per distinguersi e contemporaneamente alludere ad un altro stemma, in modo che questultimo sia riconoscibile.
Borgomastro
sindaco, nei Comuni di lingua tedesca dellAlto Adige (Sud Tirolo) il borgomastro, nellesercizio delle sue funzioni, porta la fascia del sindaco italiano e la collana preziosa del Burgmeister (letteralmente Maestro di Borgo) tirolese, caricata con le armi civiche.
Brisare (principali modi di)
nove modi consueti per modificare unarma gentilizia rispetto a quella originale1. cambiare le figure dello stemma conservando gli smalti (molto antica e assai diffusa)
2. cambiare gli smalti ma conservando le stesse figure (rara)
3. permutare gli smalti tra loro (diffusa in Italia)
4. alterare il numero delle figure uguali (diminuendo o accrescendo)
5. alterare la posizione delle figure
6. alterare la forma delle figure (rara)
7. omettere qualche figure (esclusa quella che occupa il cuore dello scudo)
8. aggiungere altre figure (assai utilizzata- in particolare aggiungendo un lambello, o una bordura, o un bastone scorciato
9. introdurre delle partizioni o delle inquartature (ad es. inquartando le armi paterne con quelle della madre).
Bottonato
provvisto di bottoni, parti del fiore non ancora dischiuse, in forma di piccole bullette. Nel Giglio di Firenze sono presenti contemporaneamente bottoni e boccioli. La rosa si dice bottonata quando il nucleo del centro è di colore diverso da quello dei suoi petali.
Brisato
1) stemma modificato, variato, rispetto ad un originale o principale. 2) lo scaglione quando è spezzato nel suo vertice.
Bottoniera
vedi Puntale.
Brisure (e Brisura)
1) pezza araldica speciale introdotta nelle armi gentilizie per distinguere i rami secondari (cadetti o bastardi) di una famiglia. 2) loperazione di brisare. In effetti la legge del maggiorascato concede solo al primogenito (maggiorasco), morto il padre, di adottare le armi pure di famiglia; gli ultrogeniti sono in obbligo di adottare delle brisure per distinguere il loro grado di parentela. Le dinastie reali hanno delle pezze particolari e tradizionali per ognuno dei propri rami cadetti. I figli naturali portavano, solitamente, una sbarra, una traversa, un filetto detti di Bastardigia. I più noti segni di brisura- lambello (vedi Angiò), bordura, bastone scorciato, cantone, filetto in sbarra, contrafiletto, una o più stelle, bisanti, anelletti, merletti, conchiglie. Al principio le figure dovevano essere molto visibili, per essere facilmente identificati nei combattimenti (specialmente nei tornei).
Boucéant (e Baussant)
originariamente Beau Séant, nome popolare del gonfalone dellOrdine Templare troncato dargento e di nero, al quale dopo il 1147 fu aggiunta una croce patente rossa (concessione di papa Eugenio III). Vedi Ordine Templare. È probabilmente allorigine dellItaliano Balzana.
Broccante
termine desueto per Attraversante, si usa per una pezza corta o piccola (giglio, stella, crescente) che sta sopra un partito, ad un tagliato, ad un troncato.
Bove (anche Bue)
animale che in Araldica si distingue dal Toro perché tiene la coda penzoloni. V. Toro.
Bozzetto
1) disegno convenzionale di un arma. 2) disegno delle Armi e del Gonfalone, nonché del Sigillo e della Bandiera, di un Ente Territoriale o Morale. Denominazione sia dei bozzetti allegati alla Richiesta sia di quelli allegati al Decreto di Concessione e Riconoscimento. Sono riportati su cartoncini bianchi della misura di cm 37 x 26 cm.
Brabante (arma)
Di nero, al leone doro armato e lampassato di rosso. Vedi anche Belgio.
Braccante
posizione tipica del cane. Vedi Bracco e Cane.
Braccio
1) ognuno dei due arti superiori del corpo umano. Se destro si dice destrocherio, se sinistro invece si chiama sinistrocherio. Può essere di carnagione (nudo), vestito (coperto da tessuto), armato (racchiuso nellarmatura). 2) ognuna delle estremità della croce e della squadra.
Bracco
dal germanico Brakko, cane da caccia, raffigurato rampante e privo del collare e con le orecchie cascanti. Vedi Cane.
Branca
le zampe anteriori degli animali, specificamente del leone, dellorso, del lupo, del grifone Può essere recisa (tagliata) o strappata, armata (se le unghie sono di smalto diverso).
Branzino
pregiato pesce di mare diffuso in Araldica, spesso rappresentato inarcato e in coppia come il barbo. Per le caratteristiche vedi Pesce.
Bretagna (arma)
arma antica del Ducato di Bretagne,Darmellino pieno. Derivano da quelle di Pierre Mauclerc che, nel XIII secolo sposò la figlia del Duca di Bretagna Alice di Thouars. Mauclerc aveva uno scudo scaccato doro e dazzurro (proprio del padre Robert II di Dreux) ma brisato con un franco quartiere dermellino, queste furono poi le armi dei duchi di Bretagna fino al 1316, allorché Jean III, che non intendeva più mostrare armi che identificassero il suo casato come cadetto dei conti di Dreux, le mutò adottando il campo pieno darmellino, un campo seminato che poteva confrontarsi con quello del re di Francia.
Breve
1) nel linguaggio burocratico identifica una lettera imperiale o papale meno solenne della Bolla. 2) striscia di carta, pergamena o stoffa svolazzante riportanti un motto, una parola. Può essere naturale, smaltata, bifida (terminante in due punte). Nastro.
Bocciolato
1) pezza allungata munita di boccioli floreali. Se i boccioli sono allinterno si dice controbocciolata. Se i fiori sono aperti e allargati si dice fiordalisato o gigliato. 2) fiore provvisto di bocci, boccioli, in forma di pistilli o piccole bullette. Come il Giglio di Firenze che mostra i pistilli e i bocci (bocciolato e bottonato insieme).
Borgogna (Contea di)
vedi Borgogna (Ducato di).
Boemia (Bohmen, arma)
regno asburgico oggi una delle due Regioni (con la Moravia) che formano la Repubblica Ceca, armaDi rosso, al leone con la coda biforcata e decussata dargento,armato lampassato e coronato doro