Affustato

quando un cannone è munito della base dell’affusto (o fusto), che può essere di colore diverso.

Agalmonica (Arma A.)

dal greco “àgalma” (immagine), armi che alludono, come in un rebus, al nome del possessore o del titolare o ad avvenimenti, parlante.

AGDGADU

‘Alla Gloria Universale Del Grande Architetto dell’Universo’ acronimo che compare nelle intestazioni delle Logge Massoniche.

Aggiogati

due animali posti sotto lo stesso giogo.

Aggruppato

di un animale seduto che abbia la testa celata in seno o sotto l’ala.

Agnello pasquale

(o Agnus Dei) agnello che stringe con la zampa destra una croce dalla quale pende una banderuola (simbolo di vittoria) d’argento caricata da una croce rossa. Può essere passante o coricato (talvolta sul libro dell’Evangelo, dal quale possono pendere segnalibri, o meglio sigilli, spesso in numero di 7). Nel Vangelo è l’appellativo dato da Giovanni Battista a Gesù, mentre nel libro dell’Apocalisse si rappresenta Cristo come agnello vittorioso sulla morte che comparirà sulla vetta del monte Sion a Gerusalemme.V. Libro.

Agnome

luogo del quale una famiglia nobile ha (o ha avuto) signoria e dal quale ha preso il predicato nobiliare (Tirolo = del Tirolo; Savoia = di Savoia).

Aguzzato

pezza di forma allungata (palo, croce) che termina in una punta aguzza.

Alato

di una figura munita di ali contro la sua natura (cavallo, leone, drago…)

Abbassato

1) si dice di una figura o pezza araldica posta più in basso della sua posizione “naturale”. Come quando si aggiunge un Capo ad uno Scudo che ne possiede già uno. Infatti, di norma, il capo dovrebbe occupare il terzo superiore dell’arma mentre in questo caso si trova collocato più in basso per dare spazio ad un altro (specialmente “di concessione” come il capo d’Angiò, o di Savoia o di Religione). 2) anche Basso, si dice del volo degli animali, quando hanno le ali volte verso il margine inferiore dello scudo.

Abbondanza (Corno dell’)

vedi Cornucopia.

Abbracciato

1) quando uno scudo presenta una punta (o pila) che ha la base su tutto il lato sinistro o destro dello scudo stesso (anziché sui margini superiore e inferiore), come se lo cingesse (in guisa di braccio). Si dirà “abbracciato a destra” se la base è a destra e la punta a sinistra dello scudo, “abbracciato a sinistra” se la base è a sinistra e la punta a destra. Nota bene: è la “base” cioè il lato opposto alla punta che dà la direzione, come se fosse un arto che “cinge” lo scudo. 2) disposizione di animale o figura che abbraccia altra pezza.

Abbrancato

attributo di figure afferrate da una branca di leone, artiglio di aquila, o da una mano (soprattutto se quest’ultima non è di carnagione). Confronta con Impugnato.

Abisso

termine desueto che indica il centro dello scudo, oggi si preferisce dire “in cuore”. Quando uno scudo porta nel suo centro un’altra figura isolata o uno scudetto.

Abracadabra

formula ritenuta magica e apotropaica, derivata dal greco “Abraxàs” (o “Abrasax”) che si trova iscritto su pietre e gemme usate come talismani. Si riteneva che il suo potere derivasse dal valore numerico delle sue sette lettere che, sommate seguendo la numerologia ellenistica, davano 365.

Acànto

pianta erbacea perenne, dalle larghe foglie pennate e lobate, diffusa nell’area mediterranea che rassomiglia il motivo decorativo del capitello corinzio. Cfr. Apio.

Accampanato

animale con una campanella al collo. Cfr. Clarinato, Squillato.

Accantonata

1) di una croce o una partizione se è accompagnata da altre figure in uno o più dei “cantoni” che delimita. 2) di una bordura se i suoi quattro angoli (cantoni) sono di colore diverso.

Accartocciato

Scudo decorativo con i lembi arrotolati su loro stessi come fosse un cartoccio. Secondo la tradizione fu adottato dagli uomini di lettere e di legge, volendo simboleggiare i rotoli dei manoscritti.

Accerchiellato

termine desueto che indica la coda degli animali rivolta sopra sé stessa. Ripiegato in spirale, ripiegata in cerchio.

Acceso

1) quando una torcia, una face, un rogo sono rappresentati in fiamme di colore da blasonare. 2) quando gli animali hanno gli occhi di smalto diverso dal naturale (meglio dire però “illuminato”).

Acciaio

smalto (metallo) poco usato, si rappresenta graficamente come l’argento ed è simbolizzato dal campo bianco seminato di minuscole crocette nere.

Accollato

1) di uno scudo con croci o altre insegne sporgenti dietro. 2) di serpente attorcigliato ad una colonna o tronco d’albero. 3) del delfino attorcigliato ad un’ancora. 4) due scudi congiunti sotto una stessa corona 5) per più figure lunghe che si toccano ai fianchi. 6) per gli animali col collare o con altre figure che ne attorniano il collo. Vedi anche collarinato.

Accollante

figura posta dietro allo scudo e uscente dalla sommità o dai lati dello stesso (aquile, armi, ancore, croci, bandiere…), alla quale è “posto addosso” lo scudo.

Accompagnato

si dice di una figura (o pezza) principale quando è avvicinata da altre secondarie. Anche la croce “è accompagnata” se le quattro figure che si collocano nei cantoni sono uguali tra loro. Nota: lo scaglione può essere accompagnato da altre tre figure uguali tra loro che devono per forza essere disposte “due in capo, una in punta”, l’opposto per la pergola, per cui in questi casi è superfluo blasonarne la posizione.

Accon

altro nome della città palestinese di Acri (San Giovanni d’Acri).

Accoppiato

attributo di due cose legate insieme, o di figure legate a due a due.

Accosciato

di animale che si abbassa sulle cosce in procinto di saltare. Vedi Sedente.

Accostato

si dice di figure allungate che hanno altre figure ai lati, similmente disposte. Vale per bande, sbarre, pali, fasce, alberi, colonne