Città di Rosolina – (RO)

Informazioni

  • Codice Catastale: H573
  • Codice Istat: 29040
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 6511
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 73.12
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

In occasione della concessione del titolo di “città” (23 Ottobre 2014) il Comune di Rosolina ha modificato il suo stemma, dal precedente semplicissimo “d’argento alla banda di rosso” (già concesso con DPR del 20 Febbraio 1962). La modifica è stata promossa considerato che l’emblema  “… per l’araldica [SIC] risulta anonimo quando non addirittura simile a quello della regione Campania” (Il Gazzettino, ed. 6 novembre 2019). L’Amministrazione ha richiesto e adottato una versione più elaborata e descrittiva del territorio, che rappresenta il litorale adriatico del Polesine, tra i nove bozzetti sottoposti al vaglio della commissione appositamente creata.

Costa (Rosolina Mare) e entroterra (Rosolina Capoluogo) sono rappresentati dai due campi separati dalla banda rossa. Nel comunicato stampa del Comune si legge che il nuovo emblema vuole essere -… una composizione “naturalistica” che intende richiamare la terra e il mare quali richiami alla località balneare e all’albero [pino marittimo] tipico della costa italiana – (Comune di Rosolina, ufficio stampa, novembre 2019).

 

Il nuovo stemma è stato sancito con DPR del 14 Luglio 2020, dove si blasona: “Trinciato dalla banda diminuita di rosso, nel PRIMO: d’azzurro, al sole d’oro, accompagnato in punta da 3 fasce, ondate, d’argento; nel SECONDO: d’argento, all’albero di pino con la chioma di verde, fustato al naturale, movente dal cantone destro della punta, accompagnato in capo da tre fasce di verde. Ornamenti esteriori da Città.

 

Contestualmente è stato concesso il nuovo gonfalone che consta di un “Drappo partito di rosso e di bianco…” caricato con lo stemma civico e gli ornamenti di prassi.

 

Lo stemma utilizzato precedentemente, nelle parole del Comune, “… riprendeva l’emblema delle famiglie Sanudo e Mocenigo” che furono insignite del territorio in epoca veneziana.

In realtà, si tratta di una variazione (tecnicamente “brisura”) del solo stemma dei Sanudo che alzano “d’argento alla banda d’azzurro”.

I Mocenigo portano: “Troncato d’azzurro e d’argento, ciascuno caricato di una rosa dell’uno nell’altro e bottonata del campo.

 

Massimo Ghirardi e Giannandrea Andreoli

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Fonte: Archivio Centrale dello Stato

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Trinciato dalla banda diminuita di rosso, nel PRIMO: d’azzurro, al sole d’oro, accompagnato in punta da 3 fasce, ondate, d’argento; nel SECONDO: d’argento, all’albero di pino con la chioma di verde, fustato al naturale, movente dal cantone destro della punta, accompagnato in capo da tre fasce di verde. Ornamenti esteriori da Città.”.

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
trinciato
Oggetti dello stemma:
albero di pino, chioma, sole
Pezze onorevoli dello scudo:
banda diminuita, fascia
Attributi araldici:
accompagnato in capo, accompagnato in punta, festato, movente dal cantone destro della punta, ondato

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Archivio Centrale dello Stato

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di bianco…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    23 Ottobre 2014

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    14 Luglio 2020

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    20 Febbraio 1962