Comune di Neirone – (GE)

Informazioni

  • Codice Catastale: F862
  • Codice Istat: 10041
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 970
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 29.58
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Neirone (Neion o Nejön in ligure) è un comune italiano di 824 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria.

L’insediamento ha un’origine preromana. L’eccezionale ritrovamento di una tomba a cassetta di un guerriero della tribù dei Liguri, avvenuto nel 1889 nella frazione di Corsiglia, indica infatti la presenza di esseri umani nell’area già almeno dal V secolo a.C.

La prima citazione documentale del borgo risale invece al 1147, in un antico documento ecclesiastico.

Dal 1387 il paese fu sottoposto al controllo religioso della plebania di Uscio, fino al passaggio alla signoria dei Fieschi di Lavagna. A partire dal 1433 gli stessi Fieschi cedettero il feudo alla Repubblica di Genova. Neirone ne segue le sorti e vien eletto a sede dell’omonima podesteria.

Dal 2 dicembre 1797, con la dominazione francese, rientra nel dipartimento del Golfo del Tigullio, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, fa parte del VI cantone, come capoluogo, della giurisdizione della Frutta e, dal 1803, diventa il centro principale del III cantone dell’Appennino nella giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 viene inserito nel dipartimento degli Appennini.

Nel 1815, viene inglobato nel Regno di Sardegna, nella provincia di Chiavari sotto la divisione di Genova.

Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Cicagna del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova, nel Regno d’Italia.

Il territorio comunale è ubicato in val Fontanabuona.

Lo stemma e il gonfalone comunali sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell’8 aprile 1975. Lo stemma si blasona: «Di rosso, alla torre al naturale, posta su di una terrazza di verde, merlata alla guelfa, chiusa e finestrata di cinque di nero, poste in fascia, 3 e 2, cimata da una banderuola bifida d’azzurro, svolazzante, con la parola Fides in caratteri capitali d’oro, la torre caricata dello scudetto d’argento, alla croce di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, invece, si blasona: «Drappo troncato di rosso e di blu, riccamente ornato di ricami d’oro e di argento e caricato dallo stemma con sopra e centrata la iscrizione recante la denominazione Comune di Neirone».

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, alla torre al naturale terrazzata di verde, merlata alla guelfa, chiusa e finestrata di nero, cimata da una banderuola bifida d’azzurro svolazzante a sinistra, con la parola FIDES in caratteri d’oro e caricata di uno scudetto d’argento crociato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di azzurro, riccamente ornato di ricami d’ oro e di argento e caricato dallo stemma con sopra e centrata la iscrizione recante la denominazione Comune di Neirone”.

Colori del gonfalone: azzurro, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    8 Aprile 1975