Comune di Medesano – (PR)

Informazioni

  • Codice Catastale: F082
  • Codice Istat: 34020
  • CAP: 43014
  • Numero abitanti: 10749
  • Nome abitanti: medesanesi
  • Altitudine: 190
  • Superficie: 88.80
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 25.0

Storia dello stemma e del comune

Una vecchia teoria propone la derivazione del toponimo dal personale latino Medisius (o Matisius), ma più recenti studi tendono a dimostrarne l’origine in MEDIANUM, cioè “in mezzo ai confini” tra il territorio (“Pagus”) della romana Veleja e il Pago Salvio Parmense.

Nelle cronache medievali è nominato come METASIANO e MEDESIANO con uno Xenodochio (ospizio per pellegrini) appartenente alla Chiesa di Lucca, nel 1033 è riportato anche come METAXIANO come importante “statio” lungo la via Francigena che l’imperatore Enrico II conferma al vescovo di Lucca che ancora gestisce l’Hospitale dedicato a San Giacomo di Compostela.

Nel 1145 è annoverato tra i feudi di Oberto Pallavicino che fa costruire il munito castello, che la sua famiglia manterrà fino al 1325, per cederlo poi ai Da Correggio, ai Corazzano e quindi ai Sanvitale.

Lo stemma attuale dell’attuale Comune è formato da uno scudo: “Troncato-semipartito: nel 1° d’azzurro, a tre torri poste l’una accanto all’altra in raffigurazione naturalistica, munite di tre merli alla guelfa, chiuse di nero, fondate sul tratto della partizione; nel 2° d’argento, alla ruota di mulino di legno bruno al naturale; nel 3° d’azzurro, all’abete al naturale radicato in un terreno di verde”.

Lo stemma simboleggia nell’insieme la storia e le frazioni della circoscrizione amministrativa: le torri rappresentano i tre castelli storici di Medesano, Roccalanzona e Varano Marchesi; mentre la ruota allude ai guadi sul fiume Taro posti a Felegara e Ramiola; l’abete infine richiama la zona collinare boschiva del comune tutt’ora caratterizzato da un paesaggio agreste e abbastanza ben conservato.

 

Precedentemente a questo era in uso uno stemma diverso, due esempi sono tutt’ora visibili sul frontone del padiglione liberty della Mescita delle terme di Sant’Andrea Bagni (frazione di Medesano): mostrano una torre di due palchi d’oro in campo azzurro.

Nota di Massimo Ghirardi, Juan Carlos Della Ghirarda e Alessandro Savorelli

Si ringraziano Alessandro Neri e Alessandro Sabaini per la gentile collaborazione

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997 (prima edizione 1990).
AA.VV. STEMMI delle Province e dei Comuni dell’Emilia Romagna, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
Pastoureau (Michel), MEDIOEVO SIMBOLICO. Laterza, Bari 2005

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Troncato semipartito: nel primo d’azzurro alle tre torri d’argento merlate di tre alla guelfa, chiuse finestrate di due e murate di nero; nel secondo d’argento alla ruota raggiata di quattro e dentata di otto d’oro; il terzo d’azzurro al pino naturale di verde nodrito dalla campagna di verde. Ornamenti esteriori di Comune”.

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
troncato semipartito
Oggetti dello stemma:
campagna, pino, ruota, torre
Attributi araldici:
chiuso, dentato, finestrato, merlato, murato, nodrito, raggiato

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di azzurro e di bianco…”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: partito
Profilo Araldico

“Drappo partito di azzurro e di bianco…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

  • stemma
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