Città di La Maddalena – (SS)
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Info
- Codice Catastale: E425
- Codice Istat: 104012
- CAP: 0
- Numero abitanti: 11899
- Altitudine: 0
- Superficie: 49.37
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Lo stemma della città della Maddalena è stato concesso con RD del 18 giugno 1893, con il blasone: “D’argento al leone vigilante e mirante in maestà, sopra uno scoglio uscente da un mare il tutto al naturale, con il motto: Herois cineres oras tutorque latinas. Lo scudo è sormontato da corona formata da un cerchio di muro d’oro sormontato da otto merli uniti da muriccioli”.
Il motto si può tradurre con “le spoglie dell’eroe vigilano e proteggono le coste dell’Italia” e, con il leone, sono un riferimento a Giuseppe Garibaldi che visse sull’isola di Caprera (parte dell’arcipelago maddalenino) dal 1856 e vi morì il 2 giugno 1882 (noto come “il leone di Caprera”).
Contestualmente venne concesso anche il gonfalone: “Di forma rettangolare con bande verticali bianco e celeste e con al centro lo stemma del comune”.
A seguito della concessione del titolo di “città”, con DPR del 6 luglio 1948, lo stemma si fregia della corona di rango relativa.
L’iter per dotare La Maddalena di uno stemma ebbe inizio l’anno precedente nell’agosto 1892, con un’apposita Commissione che l’8 agosto, consegnò al Municipio il bozzetto dello “stemma gentilizio” (SIC), realizzato dall’ex garibaldino dei “Mille” Gualtiero Mancini con il motto: “Herois cineres litoraque Ausoniae tueor”, poi tramutato nella versione attuale: “Herois cineres tutorque oras latinas” la proposta venne accolta dalla delibera consiliare del 23 agosto 1892, sindaco Gerolamo Zicavo.
Dal verbale della seduta si evince anche la competenza linguistica dei membri dell’amministrazione: “Il sindaco espone che uno stemma civico per la Maddalena è da tempo un legittimo desiderio. L’importanza della proposta che viene fatta non può certamente sfuggire a alcuno … La Maddalena marinara con orgoglio vanta nella storia una pagina di nobilissime tradizioni. Quanti erano anticamente gli abitanti di questo baluardo d’Italia, tutti ben meritarono della patria … La Maddalena vanta la gloria di essere custode gelosa della tomba del generale Giuseppe Garibaldi la quale rappresenta la vita di un’isola sacra ai popoli che si perpetuano le memorie delle glorie e trionfi. A questi principi informata, la proposta che ha l’onore di presentarvi un bozzetto dello stemma civico maestralmente elaborato dal distinto artista sig. Gualtiero Mancini Segretario del Comitato Nazionale a Roma ha un concetto alto ed ammirabile per tenersi certo che essa verrà a pieni voti deliberato … la nobile missione a cui è designata La Maddalena per la sua posizione geografica e quale custode della tomba di Giuseppe Garibaldi. E invita il Consiglio a deliberare. Il Consiglio Considerando che dotare il paese di uno stemma civico è un dovere che ormai s’impone per la trasformazione economica dovuta alla presenza militare. Che il bozzetto dovuto all’egregio artista Gualtiero Mancini ha interpretato i sentimenti della Rappresentanza Comunale e con un’indagine rigorosa del bello campeggia il guerriero leggendario e intagliato agli angoli di foglie e fiori che sono il simbolo delle sue glorie. Che nel suo insieme il bozzetto è pieno di sentimenti, avente i fortilizi in testa e chiudente colla iscrizione: Erois Cineres Litoraque Ausoniae Tueor. Delibera unanime …”. Nell’iscrizione riportata nella citata eliberazione manca H ad erois come nell’attuale stemma. Lo stemma in seguito fu cambiato in: Herois Cineres Oras Tutorque Latinas. Qualcuno dice in maniera errata, in quanto il que (congiunzione enclitica che si pospone come suffisso alla parola seguente) doveva essere posposto ad oras. Intendendo: proteggo le ceneri dell’eroe e le spiagge.”
La Maddalena (Sa Madalena, in sardo) è un centro abitato di antichissima origine, le prime tracce risalgono al Neolitico.
Nel Medioevo il territorio, appartenente al giudicato di Gallura, fu pressoché disabitato, era presente solo una comunità di monaci, dipendenti dall’abbazia di Santa Maria Maggiore di Bonifacio, che eresse una chiesa dedicata alla Vergine, a Santa Maria Maddalena e Santo Stefano (oggi scomparse ne rimane il toponimo in Cala di Chiesa, presso una fonte d’acqua dolce nota dall’antichità).
Rimase poi abbandonato fino al XVII secolo, quando vi si stabilirono dei pastori còrsi provenienti dall’Alta Rocca. Per breve tempo divenne centro amministrativo del Giudicato di Gallura, nel X secolo, ma poi fu abbandonato.
Il ministro sabaudo Bogino lo fece occupare, nel 1767, da un distaccamento militare: tre anni più tardi nacque il primo agglomerato urbano a Cala Gavetta che fu origine dello sviluppo in tutto l’arcipelago.
Il 23 febbraio 1793 l’isola dovette fronteggiare il tentativo d’invasione dell’esercito francese al cui comando c’era un giovanissimo ufficiale corso di nome Napoleone Buonaparte. I francesi vennero fermati dalla flotta sarda comandata dal maddalenino Domenico Millelire, che divenne la prima medaglia d’oro al valor militare della Marina Militare Italiana.
Il toponimo ricorda Santa Maria di Magdala (la Maddalena), alla quale è dedicata la chiesa parrocchiale; una leggenda vuole abbia sostato nell’arcipelago durante il suo viaggio verso Marsiglia.
La Maddalena è gemellata con le città francesi di Ajaccio e Nizza (Nice).
Note di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
Reperito da: Anna Bertola
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’argento al leone vigilante e mirante in maestà, sopra uno scoglio uscente dal mare, il tutto al naturale. Motto: Herois cineres oras tutorque latinas”.
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Primo bozzetto dello stemma comunale

Stemma in uso dal Comune con il campo e la lista di azzurro differentemente a quanto prescritto dal blasone.

Stemma con gli attributi da Comune.

BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco bordato di azzurro…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune