Comune di Ajaccio – (20A)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Il blasone attuale di Ajaccio, che la leggenda vuole fondata dall’eroe greco Aiace (Ajax) è: « D’azur à une colonne d’argent sommée d’une couronne antique du même, accostée et supportée par deux lions affrontés d’or, le tout posé sur une terrasse de sinople », vale a dire “D’azzurro alla colonna d’argento cimata da una corona all’antica dello stesso, accostata da due leoni affrontati d’oro, il tutto posato su una terrazza di verde”).

Esso deriva dallo stemma dei principi Colonna, antichi signori della città, nello stemma dei quali la colonna era sostenuta da due cani, e venne concesso in una forma molto simile dalla Repubblica di Genova nel 1575, con la colona accostata da due levrieri.

Secondo la tradizione era completata da una frase latina che voleva testimoniare la fedeltà dei cittadini verso Genova  “Tali [come i cani] son i cittadini di Aiaccio fedeli a Genova” che, successivamente, venne però interpretata come offensiva.

Per questo nel XVIII secolo i cani sono scomparsi e sono stati sostituiti da due leoni d’oro.

Solitamente lo scudo è rappresentato senza ulteriori elementi esteriori, si vede però talvolta qualche versione cimata da una corona di foglie d’alloro d’oro, richiamo al fatto d’esser stata la città natale dell’imperatore Napoleone I Bonaparte.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento alla testa di moro di nero, attortigliata del campo”.

Colori dello scudo:
azzurro

LEGENDA

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