Comune di Krujë –Croia (KR)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Quello che sembra un trionfo d’armi è stato scelto come emblema per la città di Krujë (Kruja o Croia, in italiano), è curioso come, al posto della corona civica albanese, si stato usata una corona merlata in tutto simile a quella di un comune italiano.

L’elemento principale è l’elmo di Skanderbeg, dal quale spuntale le ali nere dell’aquila albanese, le bandiere bianche e le daghe che spuntano dalla merlatura del capo (simboleggianti il castello realmente esistente) ricordano le frequenti battaglie combattute sotto le sue mura e il ruolo di bastione antiottomano di quella che nel 1190 divenne la capitale del Principato di Arbër, col principe Dhimiter, e successivamente la capitale del Regno d’Albania.

Nel 1338 Kruja passò sotto il controllo di Tanush Topia e in seguito raggiunse il suo periodo più florido sotto Karl Topia denominato “Signore di tutte le terre d’Arberia” con Kruja come centro principale.

Nel 1437-1438 Kruja passò sotto il dominio dei Kastrioti, famiglia di Gjergj Kastrioti “Skanderbeg” il quale, abbandonando la Turchia tornò in patria proclamandosi signore di Kruja il 28 novembre del 1443, ebbe così inizio la resistenza albanese contro gli ottomani.

Infatti, nel XV secolo, sotto la guida di Scanderbeg, Kruja attirò l’attenzione di tutta l’Europa poiché con la sua resistenza fungeva da barriera difensiva e impediva l’accesso degli ottomani al resto d’Europa, simboleggiata nel muro bianco merlato dello stemma, difendendo così il Cristianesimo europeo per ben 25 anni dal terrore ottomano.

Gli eserciti ottomani la circondarono tre volte guidati da grandi strateghi e persino dagli stessi sultani tra cui Murad II e Mehmet II che, tuttavia, non riuscirono a sottometterla. Skanderbeg, leader della Lega di Alessio, la difese con successo contro gli ottomani fino alla sua morte nel 1468.

Oggi nel castello ha sede il Museo Nazionale “Gjergj Kastrioti Skënderbeu”.

Il nome della città deriva da krua/kroi, che significa “fonte”: Kruja era infatti la città delle fonti, essendo situata ai piedi di alte montagne che forniscono abbondante acqua alla città. La città è erede di un antico insediamento illirico, noto oggi come Zgerdhesh, nata Albanopolis nel II secolo, ossia abitata dalla popolazione degli albani, che daranno il nome all’intero Paese.

È attestata per la prima volta nel VII secolo, come Kroai (in greco bizantino Κροαί). Mentre nel latino medievale era conosciuta come CroiaCroya e Croarum. Durante l’occupazione ottomana era anche conosciuta come Ak Hisar o Akçahisar dalle parole turche ak (bianco) e hisar (castello).

In seguito alla riforma amministrativa del 2015, sono stati accorpati a Kruja i comuni di Bubq, Cudhi, Fushë-Krujë, Kodër Thumanë e Nikël.

È gemellata con l’italiana Cortona e la belga Huy.

 

Note di Massimo Ghirardi e Jack Aliu Çelpica

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento
Profilo Araldico

“Drappo di bianco caricato al centro dello stemma comunale”.

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

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