Comune di Klos – (MT)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma della città di Klos (in italiano anche Mati) mostra un ponte di stile “romano” detto Ura e Vasha realmente esistente sul fiume Mat, che attraversa la città, di grande importanza simbolica: lungo undici metri di lunghezza e sette di larghezza è, in realtà, un arco semicircolare e realizzato in pietra calcarea con doppia volta. Questo ponte è il simbolo dell’unione, del commercio e della “salvezza”, e fu attraversato da Giulio Cesare e, secondo la tradizione, fu ricostruito dal principe Vojsava Kastrioti, della famiglia di Skanderbeg. Il ponte simboleggia l’unione tra Oriente e Occidente.
In alto si vede un libro, sul quale si legge un’invocazione religiosa e a fianco una granata fiammante che ricorda come Klos fosse uno dei principali centri di produzione di polvere da sparo.
L’invocazione si traduce: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ti battezzo. Amen –. È la classica formula del battesimo cristiano, in lingua albanese, che è contenuta in una lettera dell’arcivescovo di Durazzo, Pal Engjelli, Paolo Angelo, ai suoi diocesani, dell’8 Novembre 1462. In quella lettera, il prelato albanese rispondeva, in greco, ad una disputa innescata dai parroci, alquanto ignoranti, ai quali ricordava che il battesimo poteva essere imposto, in casi estremi (“in articulo mortis” secondo il diritto canonico latino), da ogni fedele. Traduceva quindi la formula nella lingua parlata dal popolo perché i parrocchiani potessero impararla e, nel caso, utilizzarla. È il primo documento con data certa, in lingua albanese.

La produzione di polvere da sparo è sempre stata importante a Klos; che era il più grande centro di produzione in Albania, i veneziani utilizzavano artigiani albanesi come Marco Bogiti per la confezione della “polvere nera”. Fonti storiche dimostrano che la polvere albanese venne prodotta per la prima volta a Mat, pertanto nota come “polvere di Mati”, realizzata in semplici officine sfruttando l’energia dell’acqua del fiume. Queste officine si chiamavano Dinga Baruti, nome onomatopeico che riprendeva il rumore che facevano mentre lavoravano nei laboratori.

L’elmo di Skanderbeg ricorda come, probabilmente, l’eroe nazionale albanese nacque qui nel castello di Petralba che domina ancora oggi la città. 

In seguito alla riforma amministrativa del 2015, a Klos sono stati accorpati i comuni di Gurrë, Suç e Xibër.

 

Note di Massimo Ghirardi e Jack Aliu Çelpica

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Gonfalone Ufficiale


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Colori del gonfalone: bianco

LEGENDA

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