Comune di Gap – (05)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Gap è una città del dipartimento delle Hautes-Alpes, nella regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, situata lungo il corso della Luye (affluente della Durance).

La città è testimoniata come Vappincum, poi ridotta a Vappum in epoca tardo-antica, già nel XIII secolo si trova nei documenti la forma Gap.

Alla fine del X secolo fece parte della Contea di Provenza, e nel XII passò a quella di Forcalquier (nata per separazione dalla precedente). La città era governata però dai vescovi, che esercitavano anche il potere temporale, col titolo di “conti”, ed entrando spesso in conflitto con i signori laici: storico quello con il vescovo Arnoux, che poi diverrà il santo patrono della città.

Con la scomparsa dell’ultimo conte di Forcalquier nel 1209, le regioni di Embrun e di Gap vennero trasmesse al Delfinato (mentre Forcalquier e Sisteron tornarono al conte di Provenza), è per questo motivo, tra l’altro, che lo stemma attuale della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur mostra lo stemma dei Delfini del Viennois (regione di Vienne).

Nel 1349 il Delfino Humbert II trasmise il principato al principe Carlo, figlio maggiore di re Filippo VI di Francia (successivamente re a sua volta con il nome di Carlo V), fino al 1457 il principato del Delfinato sarà indipendente dalla Francia, e il titolo sarà appannaggio del primogenito del re francese (da cui il nome di “Delfino” di Francia). Nel 1457 Carlo VII però integrò anche formalmente il principato, facendone una provincia del regno.

Durante le Guerre di Religione la città, fieramente cattolica ma circondata dal territorio protestante, venne ripetutamente attaccata e saccheggiata dalle milizie.

Con la riforma amministrativa rivoluzionaria la provincia del Delfinato venne divisa in tre dipartimenti: Drôme, Isère e Hautes-Alpes, quest’ultima con Gap come capoluogo (la più alta sede prefettizia della Repubblica).

A partire dal 22 ottobre 1895 il territorio del soppresso Comune di Chaudun fu unito a quello di Gap. Mentre dal 25 novembre 1974 venne unito quello di Romette.

 

Lo stemma della città si blasona: “D’azur à la porte de ville1 ouverte et ajourée de trois pièces du champ, sommée de quatre tourelles ouvertes et ajourées, les deux du centre plus hautes et couvertes, les deux autres crénelées, le tout d’or maçonné de sable. L’écu est timbré d’une couronne murale à quatre tours crénelées d’or ouverte et maçonnée de sable et est soutenu par deux branches ployées d’or, fruitées, de chêne et de laurier, croisées en pointe en sautoir et liées de gueules” (D’azzurro alla porta civica1 aperta e finestrata di tre pezzi del campo, cimata da quattro torricelle aperte e finestrate, le due centrali più alte e coperte, le altre due merlate, il tutto d’oro e murato di nero. Lo scudo è timbrato da una corona muraria con quattro torri merlate d’oro, aperte e murate di nero; sostenuto da due rami piegati d’oro, fruttati, di quercia e di alloro, incrociati in punta in decusse e legati di rosso).

 

Detto stemma è stato concesso con la registrazione nell’Armorial Général del Regno di Francia del XVII secolo e ricorda le mura fortificate della città. Per tradizione si vuole vedere nelle quattro torri il simbolo della diarchia tra il vescovo-conte della città e il signore laico: le torri centrali coperte con un tetto a punta, evocante una mitria, richiamano il potere ecclesiastico; mentre le due laterali, merlate, il potere civile.
(1): alias. Château/castello.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro alla porta civica aperta e finestrata di tre pezzi del campo, cimata da quattro torricelle aperte e finestrate, le due centrali più alte e coperte, le altre due merlate, il tutto d’oro e murato di nero. Lo scudo è timbrato da una corona muraria con quattro torri merlate d’oro, aperte e murate di nero; sostenuto da due rami piegati d’oro, fruttati, di quercia e di alloro, incrociati in punta in decusse e legati di rosso”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
porta civica, torricella
Attributi araldici:
aperto, cimato, coperto, finestrato, merlato, murato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
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  • motto
  • istituzione nuovo comune