Comune di Cella Dati – (CR)

Informazioni

  • Codice Catastale: C435
  • Codice Istat: 19028
  • CAP: 26040
  • Numero abitanti: 558
  • Nome abitanti: cellesi
  • Altitudine: 34
  • Superficie: 19.13
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 16.4

Storia dello stemma e del comune

Piccolo Comune al confine tra le Province di Mantova e Cremona, tra i fiumi Oglio e Po, che fino al 1869 si denominava PUGNOLO, in quell’anno (con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II del 28 febbraio 1869) adottò la denominazione attuale e, oltre al territorio sviluppatosi intorno alla corte agricola di CELLA, assorbì i territori dei Comuni soppressi di Dosso de’Frati e di San Lorenzo Mondinari (oggi frazioni).
Il capoluogo sorge sulla Via Giuseppina e il toponimo è formato da CELLA (dal latino ‘dispensa, piccola camera’ poi passato alla terminologia ecclesiastica col significato di ‘cappella, oratorio, chiesetta’) e dal determinante DATI che tramanda il cognome della nobile famiglia (originaria di Firenze) stabilita a Cremona intorno al 1220. Nel 1642 venne insignita del titolo marchionale sui feudi di Sospiro, Motta (oggi Motta Baluffi) e Cella. Quest’ultima borgata fu abitata già in epoca preistorica come testimoniato da resti di un insediamento risalente all’età del bronzo.

Colonizzata dai romani e in seguito sotto la denominazione longobarda, fu soggetto ai vescovi-conti di Cremona.

Nel XII secolo il feudo venne affidato al console di Cremona Tedrisio, detto “della Cella” e, successivamente a Paolo Dati da Filippo IV re di Spagna.

la Villa del XVII secolo residenza estiva dei marchesi Ugolani-Dati, attualmente sede del Municipio, è il monumento più insigne del territorio,al centro dell’ abitato sorto sull’insediamento produttivo e residenziale dei Dati.

Nel 1854 la villa venne venduta alla nobildonna Maria Barbò che la abbellì con affreschi e decorazioni ottocentesche. Solo nel 1889 la villa fu ceduta al Comune che ne fece la residenza municipale.

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Lo stemma del Comune di Cella Dati porta lo scudo l’arme di casa Dati di Cremona unito a quella dei Barbò (testa di bue d’oro), primi e ultimi proprietari della fastosa residenza.

Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
oro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune