Pellestrina


Zona Municipale

Pellestrina

Venezia

Storia e informazioni sullo stemma

La comunità dell’isola di Pellestrina, una delle principali che forma la barriera che protegge la Laguna di Venezia il 25 maggio 1797 aderì alla “Municipalità” di Venezia per svincolarsi da Chioggia,  l’amministrazione francese lo eresse in comune indipendente nel 1808; il 28 novembre 1920 il Consiglio Comunale di Pellestrina votò la richiesta di annessione al Comune di Venezia, che venne formalizzata nel 1923. Oggi è parte della Municipalità di Lido-Pellestrina.

 

Storicamente il centro principale fu Albiola, documentata dall’840 che sorgeva presso l’attuale frazione di San Pietro in Volta, all’epoca l’isola era divisa in due dal porto, che corrispondeva alla foce del Medoacus Minor, antico ramo del fiume Brenta: a nord era il lido di Albiola e a sud quello di Pellestrina.

 

Per una serie di eventi in gran parte incerti, Albiola decadde e il porto naturale su cui sorgeva si interrò (da cui l’attuale toponimo Portosecco), unendo così le due isole.

 

I centri abitati successivi, sorti più internamente all’isola, furono completamente distrutti durante la Guerra di Chioggia, ma il 1° luglio del 1380 il doge Andrea Contarini ne avviò la ricostruzione inviando a tale scopo quattro famiglie chioggiotte (i Vianello, i Busetto, gli Scarpa e i Zennaro) a ripopolare il luogo.

 

La Municipalità di Lido-Pellestrina (detta anche Venezia Litorale) comprende i due litorali del Lido e di Pellestrina. Con la sua istituzione nel 2005 sono stati soppressi i quartieri ‘Lido-Alberoni-Malamocco’ e ‘Pellestrina-San Pietro in Volta’ a loro volta costituiti nel 1997 dagli ex quartieri Lido-Malamocco-Alberoni e Pellestrina-S. Pietro in Volta.

 

Della attuale circoscrizione fanno parte gli abitati del Lido di Venezia (centro principale e sede della municipalità), Malamocco e Alberoni sull’isola del Lido e di Santa Maria del Mare, San Pietro in Volta e Pellestrina sull’isola di Pellestrina. Vi è compresa anche la laguna sud con le relative isole, tra le quali Poveglia, Santo Spirito, San Lazzaro degli Armeni e gli Ottagoni.

 

Lo stemma dell’ex Comune di Pellestrina è formato dagli emblemi delle quattro famiglie, originarie di Chioggia, che furono chiamate, dopo la guerra di Chioggia tra Venezia e Genova, alla ricostruzione dell’isola di Pellestrina, con l’incarico di ripristinare l’organizzazione civile e amministrativa del litorale, di sistemare le chiese e le case, di riportare il culto, di riattare le strade, le vigne, gli orti, di scavare e riparare i canali e le rive:

 

  • una Mano Bucata,
  • una Scala con Tre Stelle e una Croce,
  • un Ceppo Ardente con Tre Stelle
  • una Scarpa con una Croce.

 

La mano bucata è il simbolo della famiglia dei Busetto che originariamente si era stabilita presso la Chiesa di Ognissanti nell’estremo meridione dell’isola. Il “buco” (“buso”) della mano è un elemento fonetico connesso al cognome, ma si vuole che sia un richiamo alle stigmate, riferimento alla Crocefissione di Gesù, che denotano la sensibilità massima nei confronti di chi soffre.

 

La scala che va verso le stelle e quindi verso il Cielo (dal latino: Via ad Cœlum) sta a simboleggiare la famiglia dei Vianello e la sua devozione cristiana. Questa famiglia si era stabilita a Chioggia dopo la guerra tra Venezia e Genova, si diffuse poi in tutte le isole della laguna.

 

Il ceppo che arde producendo la cenere, è invece il simbolo che contraddistingue la famiglia dei Zennaro: l’idea della cenere riporta nuovamente al pensiero cristiano del “polvere sei e polvere ritornerai”.

 

La famiglia Scarpa é rappresentata dallo stemma “parlante” della dinastia. Si vuole che rappresenti il cammino dell’uomo in continua ricerca di un mondo migliore che nel pensiero cristiano è quello finale del Paradiso.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database
ALTR IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune