Montecarelli
Storia e informazioni sullo stemma
Localizzato a nord del territorio comunale, lungo la strada che porta al valico della Futa, il borgo di Montecarelli acquistò importanza a partire dal XIV secolo, quando quell’itinerario si sostituì a quello cosiddetto dell’Osteria Bruciata per il collegamento con Bologna e la Valle Padana.
Almeno dal secolo XI il borgo, del quale si ha menzione in atti notarili datati 1048, 1091 e 1104, apparteneva al feudo dei conti Alberti di Mangona, che nonostante Montecarelli si fosse volontariamente sottomesso alla Repubblica Fiorentina nell’agosto 1330, continuarono a signoreggiarvi fin dopo la metà del secolo. Il castellare dei conti si trova su una collinetta che sovrasta il borgo, posto lungo la strada principale, nei pressi della chiesa parrocchiale sotto il titolo di S. Michele, compresa nel piviere di S. Gavino Adimari. Entrato in ambito fiorentino, Montecarelli fu aggregato alla Lega di S. Reparata di Pimonte, e all’inizio del XV secolo alla Podesteria si Barberino, località a cui è rimasto legato fino al presente.
L’insegna di Montecarelli, che si vede dipinta sulla cappa del camino della locale osteria e, insieme a quella delle altre due principali frazioni, ricamata sul gonfalone del Comune di Barberino di Mugello, ha una origine probabilmente recente. Pare che l’idea e il disegno delle insegne delle frazioni sia da attribuire a un non meglio identificato vigile urbano, quando negli anni Sessanta il Comune si dotò di un nuovo gonfalone.
L’insegna, sicuramente moderna, di presenta partita; la prima partizione è d’argento a quattro pezzi di catena di nero, decussati e retti al centro da un anello d’oro; la seconda è d’oro al leone di rosso. Non trovando corrispondenze attendibili in sede locale, è ipotizzabile che la prima partizione voglia riferirsi ai conti Alberti, prendendo però a modello l’arme della omonima famiglia fiorentina, non legata a vincoli di parentela. Il leone è forse un riferimento all’altra grande stirpe feudale presente nel Mugello, i Guidi, che peraltro risultano estranei a questa parte della vallata, e alzavano un’arme con smalti diversi.
Nota a cura di Michele Turchi
Stemma di Montecarelli
Stemma degli Alberti nella pieve di San Gavino Adimari
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Michele Turchi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
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