Greco Milanese


Zona Municipale

Greco Milanese

Milano
Informazioni

L’insediamento di Greco ha origini molto antiche, secondo la leggenda sorse per iniziativa di un gruppo di greci che si stanziarono nella zona durante l’impero di Giulio Cesare, oggi si pensa che la denominazione derivi dai possedimenti della famiglia Greco, che fu vassalla dell’abate di San Simpliciano e fiorente fino al 1147.

 

Nel medioevo si diede ordinamento da comune autonomo. Con la riforma amministrativa dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria venne soppresso e unito a Segnano nel 1753, il Comune di Segnano mutò la denominazione in Greco Milanese, nel 1863 (R.D. 8 febbraio 1863, n. 1192), ponendo la sede del municipio a Greco. Nel 1904 cedette porzioni di territorio al Comune di Milano, per completare la Circonvallazione del piano urbanistico Beruto (tra le aree cedute ci furono l’attuale piazzale Loreto e l’area della, allora ancora da costruire, stazione centrale).

 

Nel 1923, non senza contrasti, venne soppresso completamente e assorbito dal Comune di Milano (R.D. 23 dicembre 1923, n. 2943), oggi è parte del Municipio 2.

 

Si trova nel territorio di Greco anche la Cassina de’ Pomm (Cascine delle Mele) citata da Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi”,: nel capitolo XXXIII, dove narra del viaggio di Renzo che, arrivato nottetempo da Monza, trova riparo sotto il portico della cascina, sopra un mucchio di fieno. Il giorno dopo si recherà a Milano, dove infuria la peste. Oggi la cascina è ancora esistente, in via Melchiorre Gioia lungo il Naviglio Martesana: faceva parte di un vasto sistema di terreni destinato a frutteto voluto da Francesco Sforza nel XV secolo, dà nome a un quartiere a sud di Greco.

 

Lo stemma dell’ex Comune unisce un fregio “alla greca”, in funzione “parlante” con il toponimo, e la locuzione latina LONGE PROSPICIO, che si può tradurre con “Guardare da Lontano” e richiama un motto di Cicerone “Longe prospicere futurus casus” del “De Amicitia” (cap. XII-XIII) che si può tradurre con “prevedere lontano i futuri accadimenti” che è uno dei ruoli del Comune, prevedere gli eventi per prevenirne gli eventuali effetti negativi.

 

Si blasona: “di rosso, alla parole: LONGE PROSPICIO in lettere romane di nero, accompagnate in capo da una greca di quattro pezzi d’argento”.

 

Lo stemma rimane oggi come emblema della squadra di calcio dilettantistica ADS Greco San Martino.

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

Bibliografia:

Sirchia, Davide. Greco Milanese, metamorfosi di un luogo. In “Dialoghi Mediterranei”, n. 41, gennaio 2020. (http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/greco-milanese-metamorfosi-di-un-luogo/)

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, alla parole: LONGE PROSPICIO in lettere romane di nero, accompagnate in capo da una greca di quattro pezzi d’argento”.

Oggetti dello stemma:
greca, lettera, parola, pezzo
Attributi araldici:
accompagnato in capo, romano

LEGENDA

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