Gallignano
Il territorio di Gallignano (in anconetano: Galignà) è abitato fin dalla preistoria; il toponimo deriva dalla popolazione dei Galli che vi stanziavano.
È citato anche in una bolla del 1062 di papa Alessandro II dove si parla di una chiesa di Sant’Antonio in fundo Gallinatro.
Fu uno dei Castelli di Ancona, sistema di difesa costruito a guardia dei confini della Repubblica di Ancona.
Nel 1790 venne edificata la chiesa di San Nicola di Bari, attuale chiesa parrocchiale.
Nel 1860 il comune di Gallignano fu accorpato a quello di Ancona.
I bordi dell’abitato sono lambiti dalla Selva di Gallignano, sede dell’Orto Botanico Universitario di Ancona.
Gli abitanti sono 165; contando anche i residenti nella contrada gallignanese della Madonna delle Grazie, il numero sale a 206.
Nel territorio della frazione sono comprese le contrade: Molino, Madonna delle Grazie, San Luigi, Selva di Gallignano, Fornaci di Gallignano, Monte Burino, Santa Palazia, San Bartolomeo, Vallone, Villa Baviera.
Lo stemma è parlante e riporta un gallo su tre monti all’italiana in un ambiente naturale.
Note di Bruno Fracasso
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
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