Cerasa


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Cerasa

San Costanzo
Informazioni

Cerasa è una frazione del comune di San Costanzo, in provincia di Pesaro e Urbino.

La prima documentazione scritta, datata 1156, parla di un antico insediamento denominato Castello di Querciafissadipendente dall’Abbazia di San Paterniano di Fano.

L’originario castello venne distrutto e le memorie storiche narrano che con le rovine se ne costruì un altro sulla sommità della collina che ancor oggi rappresenta il centro storico del borgo. Ed è proprio dall’antico nome del luogo chiamato “Monte della Ceregia” che risale l’attuale nome di Cerasa.

Il nuovo borgo nel 1279 venne ceduto in feudo a Giovanni da Sant’Andrea di San Lorenzo in Campo.

Cerasa, sotto il nome di Mons Ceresia, figura in un documento pontificio datato 1283 che riporta l’elenco dei castelli che in quel periodo facevano parte del contado di Fano.

Nel 1346 per volere dell’Abate del monastero di San Paterniano, Bernardo Martinozzi, fu edificata l’attuale chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo Martire.

Nel 1380, per volere di un altro Martinozzi, sempre abate di San Paterniano, l’intero castello fu restaurato e fortificato.

Nel 1432, Ceregia lottò per difendere i suoi confini con La vicina San Costanzo. Soltanto il provvidenziale intervento di Egidio, Vicario di San Lorenzo in Campo, incaricato dal Governatore della Marca, riuscì a risolvere la questione portando ad una tregua.

Il 28 novembre 1463 Cerasa assieme a tutto il Vicariato di Mondavio ed alla città di Senigallia, passò nelle mani del Duca di Amalfi, Antonio Piccolomini.

Perso l’appoggio dello zio papa, il 14 agosto 1464, il Vicariato di Mondavio ritornò nelle mani del Contado di Fano per volontà del neoeletto Paolo II.

Dieci anni dopo, il papa succeduto a Paolo II, Sisto IV, infeudò il nipote Giovanni Della Rovere della Città di Senigallia e del Vicariato di Mondavio che durò fino al 1520 quando Leone X concesse il Vicariato di Mondavio a Fano, segnando l’ultimo passaggio del castello di Cerasa al definitivo potere dei magistrati fanesi nei secoli successivi. I rappresentanti del Castello della Ceregia si recarono a prestare giuramento di fedeltà al Contado il 28 ottobre 1520.

Nell’Ottocento Cerasa promosse la formazione di un consorzio di Comuni per permettere la realizzazione di una strada di comunicazione con la rete viaria adriatica.

Nel 1852, dopo numerose istanze, la Delegazione Apostolica concesse l’autorizzazione per la realizzazione dell’attuale Strada Provinciale n.16, denominata “Orcianense”.

 

Lo stemma del borgo riporta un albero di ciliegio al naturale nodrito su di un monte all’italiana di verde.

 

Note di Bruno Fracasso

Liberamente tratte da wikipedia

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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