Aramo


Zona Municipale

Aramo

Pescia

Storia e informazioni sullo stemma

Posto su un rilievo tra i corsi della Torbola, o Pescia di Pontito e la Pescia Maggiore, il piccolo centro è visibile da tutti gli altri castelli della valle. Aramo fu sede di una comunità della repubblica di Lucca posta nella “vicarìa” di Valleriana almeno dal 1308 (e oggi nota, con espressione poco felice, come Svizzera Pesciatina), come riportato dallo statuto di quella città.

 

Il comune fu poi soppresso negli anni del regno di Etruria, quando la Toscana era amministrata da Elisa Bonaparte, sorella del dittatore e grande generale francese, e annesso a Villa Basilica. Nel 1980 venne riunito agli altri castelli della valle nel comune di Pescia.

 

Lo stemma di Aramo è alquanto originale e rappresenta una placca dossale di armatura, testimonianza, forse, di un’antica manifattura locale di cui non rimane più traccia. Si tratta comunque di una curiosa analogia con lo stemma dell’antico capoluogo della “vicarìa” di cui Aramo faceva parte, Villa Basilica, che riporta una spada, comunemente riconosciuta come il risultato della produzione principale della località.

 

Benché il centro sia uno dei più esigui della vallata, abbiamo generose testimonianze di questo stemma, anche se, tutto sommato, abbastanza recenti, risalendo tutte al sei-settecento: sul fronte dell’ex palazzo pubblico, insieme a uno stemma dello stato lucchese, sui sigilli della località, dove la figura è accompagnata dalla balzana di Lucca e dalla pantera, l’antico animale totemico della città, e, infine, su alcuni documenti prodotti dal comune dove la figura è rappresentata a colori in campo d’argento.

 

Nota di Vieri Favini

 

Bibliografia:

Lucca, archivio di Stato

Villa Basilica, archivio comunale

Disegnato da: Massimo Ghirardi

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LEGENDA

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