Guinzaglio
correggia per tenere legati i cani o falconi (se di colore differente di dicono guinzagliati). Cfr. Legato.
Granduca
di questo titolo venne insignito Cosimo deMedici da papa Pio V nel 1569, elevando la Toscana a Granducato ereditario. Portarono questo titolo anche i principi presuntivi al trono di Russia. Attualmente porta questo titolo il sovrano del Lussemburgo. Vedi anche Corona Granducale di Toscana e Lussemburgo.
Grandi Armi di Savoia
vedi Savoia (Armi grandi di).
Granito
munito di grani, come la Melagrana.
Graticolato
1) bande attraversate da sbarre minimo tre coppie. 2) attributo della visiera dellelmo, della quale varia il numero dei pezzi a seconda del grado di nobiltà.
Grembiato
scudo o pezza suddivisa in grembi.
Grembio (o Girone)
sinonimo di gherone. Triangolo o pezza triangolare formata da due linee di partizione che si intersecano in cuore allo scudo. Se ha linee curve si dice grembio ritondato. vedi Gherone.
Grido di Guerra (o Grido dArme)
usato nei tornei, gli Araldi emettevano il grido di guerra proprio di ciascun cavaliere al suo ingresso in campo. In battaglia si utilizzava come segno di raccolta sotto la bandiera o per incitare al combattimento. Ogni dinastia reale aveva il proprio grido. Diverso dall Impresa.”Dieu le volt!” grido dei primi Crociati
Grifone (e Grifo)
tradizionalmente considerato guardiano di oracoli, vergini e tesori, fu adottato pressoché universalmente come emblema militare. In Toscana e Umbria, in particolare, viene riferito al complesso pantheon Etrusco citta di origine Tirrena lo hanno ancor oggi nelle loro armi (e figura emblematica di Perugina, Montepulciano, Grosseto E associato alla fazione Ghibellina giacche i Guelfi ottennero da papa Clemente IV laquila rossa afferrante un drago verde, in campo dargento, come loro simbolo principale. Dal greco Gryphos (dal naso adunco). Vedi anche Ippogrifo.
Grimaldi
fusato dargento e di rosso, le armi del Principato di Monaco portano lo scudo dei Grimaldi, timbrato dal una corona reale priva di fodera. Vedi Monaco (Principato).
Gru
animale simbolo della vigilanza. Si rappresenta di profilo, riposata sopra una zampa e tenente con laltra una pietra (a sua volta definito vigilanza). Si pensava che gli stormi di tali uccelli, allorche si fermavano in un luogo, designassero uno di loro a vedetta se esso si addormentava lasciava cadere la pietra che dava lallarme al gruppo. Capacita che e attribuita talvolta anche alloca, in ricordo del leggendario episodio del salvataggio del Campidoglio. Vedi Oca.
Gualdrappa
drappo lavorato che si porta tra la sella e la groppa del cavallo.
Guidone
1) bandiera formata da una lunga lista bifida (con due code), 2) bandiera triangolare molto allungata più grande del pennone.
Gualdana
sfilata (mostra) che i cavalieri facevano per le vie delle citta in festa o prima del torneo. In origine indicava la scorreria a cavallo per depredare e saccheggiare.
Guiderdone
compenso pecuniario per un servizio reso, benemerenza.
Guerriero
armigero appiedato, fante. Cfr. Cavaliere.
Guelfo
nella Germania del XII secolo chi sosteneva la Casa di Baviera contro gli Hohenstaufen nella lotta per il trono imperiale. NellItalia del XIII-XIV secolo chi sosteneva la causa del papa per la supremazia nel potere temporale contro limperatore. Dal nome di Welf, capostitipite della Casa di Baviera. Cfr. Ghibellino.
Guelfa (alla)
merlatura di castello o torre (ma anche pezza) quando ha i merli quadrati, che sono le merlature normali (quindi non si dovrebbe blasonare). Vedi Ghibellina, alla.
Guarnito (e Guernito)
munito di guarnizioni; 1) attributo del corno da caccia se ha anelli decorativi (ghiere) di smalto diverso. 2) Guarnita e unarma che abbia limpugnatura di smalto diverso dalla lama o dal ferro. 3) una nave attrezzate con smalto differente.
Guanto dArme
guanto di ferro, che di solito si pone in palo.
Gualdrappato
il cavallo, il cervo e lelefante quando sono rappresentati muniti di gualdrappa. Cfr. Bardato.
Goletta
vedi Gorgiera.
Golpe
vedi Dolce.
Gonfalone Pontificio
vedi Basilica.
Gonfalone
dal francone Gundfahne (bandiera di combattimento). Inizialmente era una bandiera di grandi dimensioni portata dal gonfaloniere che identificava il corpo degli armati, mentre durante il periodo Comunale veniva sospesa ad unasta montata su un carro (detto Carroccio) come la vela di una nave, e considerato il simbolo della citta, veniva portato in battaglia dopo esser stato benedetto ed era difeso da una speciale compagnia di soldati. 1) drappo rettangolare, piu grande del labaro, attaccato per il lato corto ad una traversa (bilico) attaccata ad una asta verticale per mezzo di corde. 2) figura araldica stilizzata di un gonfalone, formata da una fascia scorciata munita di 2 o 3 pendenti detti bandoni e sormontata da anelli. Segno anche della carica di Gonfaloniere. 3) insegna degli enti territoriali, consistente in uno stendardo in forma di drappo di panno rettangolare, di circa 1 metro per 2, composto da uno o più smalti dello stemma dellente, caricato al centro dello stemma stesso, riccamente decorato e ricamato; terminate in frange (bandoni); sospeso per mezzo di un bilico e due cordoni pendenti ad unasta ricoperta di velluto guarnito di bullette metalliche disposte a spirale, terminante in una punta di freccia sulla quale e riprodotto lo stemma o lemblema della Repubblica, sotto la quale e legata una cravatta dei tre colori nazionali e frangiata. Le parti metalliche, i cordoni, i ricami e le bullette sono doro per le Citta e le Province e dargento per i Comuni. Gli enti insigniti di medaglia lappuntano al gonfalone.
Gonfaloniere
incaricato di portare e difendere il gonfalone. Titolo di un alto ufficiale dellEsercito di un principe o di un Ordine cavalleresco. Durante il periodo dei Comuni lincarico e il titolo erano ereditari e concessi ad una particolare famiglia, che in alcuni casi fini per adottarlo come nome di famiglia (da cui Gonfalonieri, Confalonieri, etc.).
Gonzaga (di Mantova) arme
doro alle tre fasce di nero. Fasciato doro e di nero. 2) variante (ritenuta più antica) 3) moderna Armi della famiglia Ducale di Mantova, il cui cognome era Corradi originari del villaggio di Gonzaga; 1) originaria dargento alla croce patente di rosso, accantonata da quattro aquile bicipiti di nero, caricata in cuore da uno scudetto fasciato doro e di nero. Nota di Castel Goffredo, Castiglione, di Guastalla, di Sabbioneta e Bozzolo, di Nevers, di San Martino, di Vescovato; questultimo ancora fiorente). se lo scudetto in cuore e contro-fasciato doro e dargento si tratta delle armi del ramo cadetto dei Gonzaga di Novellara (altri cadetti)
Gorgiera (e Goletta)
1) dal francese gorge (gola); parte dellarmatura che copre e protegge la gola. 2) colletto di pizzo o di tela batista finissima pieghettata e increspata del XVII secolo. Detta anche Lattuga.
Gorgieretta
detta anche Collana dellElmo.
Gotha
citta della Turingia, presso Erfurt, che ha dato nome ad una celebre dinastia alla quale appartiene anche la casa regnante dInghilterra (Sassonia-Coburgo-Gotha). In questa citta dal 1763 si pubblica un Almanacco riportante tutte le genealogie delle case regnati europee, in seguito anche di quelle delle famiglie aristocratiche e degli Ordini Cavallereschi. Oggi e un Annuario Universale statistico e diplomatico che riproduce documenti ufficiali di ogni Stato del mondo. Lalmanacco divenne celebre per la precisione e ufficialità e ha rappresentato un riferimento essenziale per questioni di diritto ereditario.
Gotico Antico (scudo)
ha forma pressoché triangolare con i lati lunghi e arrotondati, derivato dallo scudo normanno che era assai lungo e ristretto verso la punta per non intralciare il portatore durante la cavalcata e che si poteva infiggere nel terreno come riparo del fante.
Gotico Moderno (o a Cetra, scudo)
assai simile al gotico antico o al tedesco se ne differenzia per avere la parte superiore perfettamente quadrangolare ma terminante inferiormente in triangolo con il lati fortemente incurvati.
Gousset
e un termine raro utilizzato dallAraldica francese per indicare una pezza costituita dalla fusione di una punta rovesciata con un palo dello stesso smalto, cioè come costituita dalla pergola con il triangolo superiore pieno. Esiste anche il gousset rovesciato, nel quale il triangolo si trova verso la punta. Vedi Pergola.
Gradinato (e Gradato)
figura rappresentata come scalinata, munita di scalini. Cfr. Scalinato.
Grado
gradino della scala.
Graffio (o Raffio)
elemento che costituisce lestremità delle pezze ancorate (in francese grappin). Vedi Raffio.
Granada (meno corretto Granata) arme
arma dellomonimo regno arabo-iberico inserita nelle Armi di Spagna dopo riconquista di quel territorio da Parte di Isabella di Castiglia e Ferdinando dAragona nel 1492. Dargento alla melagrana doro, gambuta e fogliata di verde, aperta e granita di rosso.
Granata
bomba infiammata di rosso ed esplodente.
Grandato
Dignità suprema, che poteva essere ereditaria o personale, caratteristica della monarchia spagnola a partire da Carlo I, quando, distinguendosi dai titoli nobiliari dei Regni di Castiglia e dAragona, il titolo di Grande di Spagna fu concesso a 27 capi-famiglia. Connessi alla dignità erano lufficio di Gentiluomo di camera del Re (e per le mogli quello di Dama della Regina) e la facoltà di essere ammessi, di tenere il capo coperto e di sedersi alla presenza del monarca. Di questa dignità furono insignite anche famiglie nobili francesi e italiane quelle dei Regni di Napoli e di Sicilia e del Ducato di Milano.