Bassa Austria


Land austriaco

Bassa Austria

Niederösterreich
Informazioni
Storia del Land e dello Stemma

Il Niederösterreich (lett. “Basso Impero Orientale”, noto come Bassa Austria o Austria Inferiore) è uno Stato Federato (Bundesland) dell’Austria, comprende (come enclave) lo Stato di Vienna, anche se il ruolo di capitale del Land è stato assunto da Sankt Pölten.

 

Abitato fin dalla più remota antichità da popolazioni celtiche e slave, la sua parte meridionale venne creata provincia romana col nome di Noricum (Norico), successivamente compresa nella Marca Orientale carolingia (Ostmark, più tardi Osterreich da cui il nome attuale dell’Austria), nel IX secolo, assunse il suo assetto stabile con la dinastia dei Babenberg: i vari i vari componenti della famiglia ne ampliarono il territorio, grazie a un’accurata politica matrimoniale. Nel 1156 fu concessa una vasta autonomia da parte dell’imperatore  Federico Barbarossa che elevò la Marca a Ducato con capitale Vienna.

 

Nel 1246 morì il duca Federico II di Babenberg “il Litigioso”, senza eredi, e il territorio venne concesso a Ottocaro II re di Boemia che non riuscì a mantenerne il controllo e che fu costretto a cedere agli Asburgo che ne fecero un Arciducato, promuovendone economia e cultura facendo diventare la regione della Bassa Austria un importante centro culturale europeo.

 

Il Bundesland della Bassa Austria venne istituito con la Prima Repubblica Austriaca, creatasi in seguito alla caduta dell’Impero Autro-Ungarico, poi trasformato in Provincia del Reich (Reichsgau) del Niederdonau (Basso Danubio) durante l’annessione nazista. L’assetto attuale del Bundesland risale alla proclamazione della Seconda Repubblica nel 1955.

 

Comprende 21 Distretti:

 

  • Amstetten
  • Baden
  • Bruck a der Leitha
  • Gänserdorf
  • Gmünd
  • Hollabrunn
  • Horn
  • Korneuburg
  • Krems-Land
  • Lilienfeld
  • Melk
  • Mistelbach
  • Mödling
  • Neunkirchen
  • Sankt Pölten-Land
  • Scheibbs
  • Tulln
  • Waidhofen an der Thaya
  • Wiener Neustadt-Land
  • Wien-Umgebung
  • Zeettl

 

Ai quali vanno aggiunte quattro “Città Statutarie”: Krems, Sankt Pölten, Waidhofen an der Ybbs, Wiener Neustadt.

 

Lo stemma del Land mostra cinque aquile d’oro in campo azzurro, le prime quattro a coppie affrontate e la quinta in punta, è il popolare stemma “di Austria antica” e risale al XIV secolo.

 

La bandiera è stata invece adottata il 9 agosto 1954 adottando i colori oro e azzurro dello stemma.

 

Si blasona: “aus einem blauen Schild, der eine goldene Mauerkrone mit drei sichtbaren Zinnen trägt und in welchem sich fünf goldene Adler, je zwei gegeneinander und einer nach links gewendet, befinden” che si può tradurre con: “d’azzurro a cinque aquile d’oro, poste 2,2 affrontate e 1” (Legge costituzionale sulle costituzioni dello stato federale della Bassa Austria, Bassa costituzione austriaca 1979 – NE LV del 1979, dal 7 dicembre 1978 Articolo 7, simboli dello stato)1.

 

Il primo esempio si trova, con colori differenti da quelli attuali, su una vetrata del chiostro di Klosterneuburg, che è datata 1330-1335.

 

La dimensione delle aquile le ha fatte definire, in passato (XVI sec.), come “allodole” o “calandre” (Lerchen). Nel XVI secolo si stabilì che derivava dall’ “alaudarum” della Legio X romana, di stanza a Vindobona (Vienna), dal latino Alauda derivò “Lark”. Venne adottato come emblema dell’intera Austria fino al XIV secolo (non è del tutto chiarito quando e perché questo cambiamento sia avvenuto).

 

Dal 1804 le cinque aquile divennero lo stemma dell’Arciducato della Bassa Austria, con la corona di rango di arciduca (Erzherzogshut). Le cinque aquile rappresentano l’insieme dei possedimenti degli Asburgo delle Alpi Orientali: i ducati (Herzogtümer) d’Austria “sopra e sotto” l’Enns, Stiria (Steiermark), Carinzia (Kärntern), Carniola (Krain) e la Marca Vindica (Windische Mark)

 

La corona murale nell’emblema è un’icona repubblicana.

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

(1): Verfassungsgesetz über die Verfassung des Bundeslandes Niederösterreich, NÖ Landesverfassung 1979 – NÖ LV 1979, vom 7. Dezember 1978 Artikel 7, Landessymbole)

 

 

Bibliografia:

  • Floridus Röhrig: Das niederösterreichische Landeswappen. Seine Entstehung u. Bedeutung. Wissenschaftliche Schriftenreihe Niederösterreich 57. NÖ. Pressehaus (Sankt Pölten 1980). ISBN 3-85326-542-1
  • Adler und Rot-Weiß-Rot. Symbole aus Niederösterreich. Ausstellung der Kulturabteilung des Amtes der NÖ Landesregierung. Wiss. Konzeption Andreas Kusternig. = Katalog des Niederösterreichischen LandesmuseumsNF 174. Amt der Niederösterreichischen Landesregierung, Abt. III/2, Wien 1986
  • Peter Diem: Die Symbole Österreichs. Kremayr & Scheriau, Wien 1995

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro a cinque aquile d’oro, poste 2,2 affrontate e 1”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
aquila
Attributi araldici:
affrontato, posto 2-2-1

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di azzurro e di giallo…”

Colori del gonfalone: azzurro, giallo
Partizioni del gonfalone: partito
Profilo Araldico

“Drappo troncato di azzurro e di giallo caricato dello stemma del land…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Bruno Fracasso

bandiera Ufficiale
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
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  • motto
  • istituzione nuovo comune