Oise


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Oise

Département de l’Oise
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Storia del Dipartimento e dello Stemma

L’Oise è un dipartimento della regione della Piccardia (Picardie). Il suo nome deriva dal fiume che lo attraversa, l’Oise appunto, il cui nome (così come Isère, Isar, Yser, Isarco, Eisack, ecc.) deriva dal latino Isara, a sua volta riconducibile al ligure Is o viz, «fiume» e ar «corso d’acqua». Il suo capoluogo è Beauvais. I suoi abitanti prendono il loro nome da quello latino del fiume e si chiamano Isariens/Isariennes (alcuni utilizzano Oisiens/Oisiennesma si tratta di un abuso linguistico).

Fu dominato dai Celti, quindi dai Belgi, che stabilirono a Beauvais la loro capitale e dai Romani che diedero il nome di Caesaromanus alla capitale.

La sua posizione nevralgica ne ha sempre fatto un centro di scambio e di incontro, di strade e di eserciti: il territorio dell’attuale dipeatimento numerose scorrerie durante le invasioni barbariche. Passarono sul suo territorio i Franchi che si stabiliranno a Beauvais, dove subiranno gli attacchi di Attila e quelli dei Normanni, che saccheggeranno il territorio. Carlo Magno venne incoronato re a Noyon, mentre Carlo il Calvo a Compiègne, la capitale reale. Nel 987 Ugo Capeto proprio su questo territorio diventò re e diede inizio alla dinastia capetingia che durerà, attraverso varie linee, fino alla Rivoluzione.

Nel medio Evo le numerose abbazie e, soprattutto, il vescovo-conte di Beauvais (che fu il secondo personaggio per rango del regno), amministreranno i territori come feudatari.

Fu in quel periodo che nacquero i primi Comuni, sotto la tutela nominale dei vescovi, che concedevano le “Chartes Communales” di garanzia.

Quando iniziò la Guerra dei Trent’anni, il re inglese Edoardo III occupò queste terre e le armate vi portarono devastazioni, carestia e la peste. Nel 1358 iniziarono le cosiddette Jacquerie, rivolte di contadini esasperati dalle vessazioni, che venero soffocate nel sangue. Nel 1430 Giovanna d’Arco guidò i ribelli contro gli inglesi e, accusata di stregoneria e apostasia, venne arsa sul rogo a Rouen.

Sotto il regno di Luigi XIV l’Oise divenne nuovamente prospera, e continuerà ad essere una provincia ricca anche sotto i regni di Luigi XV e Luigi XVI.

La Rivoluzione colpì profondamente la regione e, in questo periodo, molte proprietà signorili vennero saccheggiate e smembrate.

Nel 1790, il 4 marzo, venne creato il dipartimento in applicazione della legge del 22 dicembre 1789: utilizzando una parte della vecchia provincia dell’Île-de-France e una parte della provincia del Ponthieu. All’inizio, nella funzione di capoluogo, si alternarono Compiègne e Beauvais, ma, alla fine, anche per ragioni pratiche, questo venne stabilmente collocato a Beauvais. Napoleone I riportò ai fasti precedenti l’Oise risiedendo con la corte imperiale a Compiègne.

Fu nuovamente al centro degli eventi storici sia durante la prima guerra mondiale (che distrusse pesantemente il territorio e dove alla fine avvenne la firma dell’armistizio a Compiègne), come durante la seconda guerra mondiale, poiché vi fu firmato anche l’armistizio tra Francia e Germania e vi furono impiantate le basi militari di lancio per la V1 e V2.

Oise

 

Lo stemma dell’Oise si blasona: « Taillé : au premier d’or aux trois bandes d’azur, au second aussi d’azur semé de fleurs de lis d’or ; à la barre d’argent brochant sur la partition» (Tagliato: al primo d’oro alle tre bande d’azzurro, al secondo di azzurro seminato di gigli d’oro; alla sbarra d’argento attraversante sulla partizione). Anche se nel 1950, l’araldista Robert Louis propose queste armi: «D’azur semé de fleur de lis d’or au pal ondé d’argent »(D’azzurro seminato di gigli d’oro, al palo ondato di argento).

Le armi attuali sono state scelte in ricordo dell’antica provincia dell’Île-de-France (d’azzurro seminato di gigli d’oro) e del fiume Oise (la sbarra d’argento da Robert Louis pensata come un palo) a questi viene aggiunto quello della antica provincia del Ponthieu (d’oro alle tre bande d’azzurro).

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Il logo che abitualmente utilizza il dipartimento è inscritto in un quadrato di verde e rappresenta un quadrilobo arancio, leggermente ruotato a sinistra e inscritto in un cerchio dello stesso colore, questa figura è, a sua volta, inserita in una simile, ma bianca, ruotata verso destra. La composizione vuole rappresentare il dinamismo e il movimento che caratterizzano questa regione, si ispira altresì ai celebri monumenti dell’architettura gotica della regione, tra i primi la cattedrale di Beauvais che ha il primato della volta gotica più alta.

In basso, su due righe, in arancione, è riportato il nome dell’istituzione. Il verde è stato impiegato in qualità di colore simbolo della natura, mentre l’arancio è stato utilizzato in quanto colore “giovane e dinamico”.

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Il logo precedente rappresentava la silhouette del dipartimento con tre nastri, dai colori nazionali (azzurro, bianco e rosso) che partivano dal centro della figura e si espandevano. Il logo celebrava il ruolo fondativo della nazione che aveva svolto il dipartimento. Veniva anche riportato l’indirizzo web del dipartimento e, sotto il logo, la denominazione dell’ente, sempre in azzurro su due righe.

Esiste anche una bandiera dipartimentale che ora è verde con il logo attuale al centro, mentre precedentemente era bianca con il precedente logo al centro.

 

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Tagliato: al primo d’oro alle tre bande d’azzurro, al secondo di azzurro seminato di gigli d’oro; alla sbarra d’argento attraversante sulla partizione”.

Colori dello scudo:
argento, azzurro, oro
Partizioni:
tagliato
Oggetti dello stemma:
giglio
Pezze onorevoli dello scudo:
banda, sbarra
Attributi araldici:
attraversante, seminato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune