Comune di Wœrth – (67)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Wœrth (in Tedesco: Wörth an der Sauer) è una piccola città del dipartimento del Bas-Rhin (Basso Reno), nella regione dell’Alsace (Alsazia), posta lungo il corso del torrente Sauer, all’interno del parco regionale dei Vosgi del Nord. Il toponimo (localmente pronunciato “Werdt”) può derivare dal germanico “Fürt “ (‘guado’) o anche da “Werd” (‘isola”) a indicare un terreno asciutto in un territorio acquitrinoso.

 

La cittadina è celebre per essere stato teatro della battaglia del 6 agosto 1870 nota come la « bataille de Reichshoffen » in seguito alla quale l’Alsazia fu distaccata dalla Francia per essere unita alla Germania, ma anche per le sue vestigia medievali.

 

Lo storico locale Joël Schweitzer cita nella sua opera «Habitat rural en Alsace au haut Moyen Âge» la località di Warida Locus nel 737, ma documenti certi si hanno solo verso la fine del Medioevo. Nel 1132 è nominata come Werda ed era un possedimento del duca di Lorena nel territorio detto del Wasgau.

 

Il castello è documentato dal 1307 come possedimento dei Bolanden, per passare poi a Wildgrave de Kirberg e, dal 1308, ai Lichtenberg. Nel 1330 l’imperatore Ludovico di Baviera concede il titolo di “città”, sede del baliato dell’ Hanauerland e in possesso dei Lichtenberg, che compartiscono il feudo con l’abate di Seltz (e, dal 1401, un ulteriore quarto lo cedono al Conte Palatino).

 

Nel 1480, con la morte dell’ultimo dei Lichtenberg, la città e il castello passano ai Deux-Ponts-Bitche, il conte Jacques I e la moglie Catherine de Honstein modernizzano la fortezza tra il 1554 e il 1555.

 

Nel 1570 il genero del conte Jacques, Philippe V de Hanau-Lichtenberg, eredita il feudo e introduce nel territorio la fede riformata. Alla sua morte il territorio viene unito a quello del principato di Hesse-Darmstadt, col quale rimarrà fino alla Rivoluzione.

 

Lo stemma della città, che riprende quello dei Lichtenberg (leone nero), si blasona: « Parti : au premier de gueules au col de cygne arraché d’argent, au second du même au lion de sable et à la bordure aussi de gueules » (Partito: al primo di rosso al collo di cigno strappato d’argento, al secondo dello stesso al leone di nero con la bordura pure di rosso).

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Partito: al primo di rosso al collo di cigno strappato d’argento, al secondo dello stesso al leone di nero con la bordura pure di rosso”

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
bordato, partito
Oggetti dello stemma:
collo di cigno, leone
Pezze onorevoli dello scudo:
bordura
Attributi araldici:
strappato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
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  • città
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  • istituzione nuovo comune