Città di Verona – (VR)

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Info
  • Codice Catastale: L781
  • Codice Istat: 23091
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 263964
  • Nome abitanti: veronesi
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 206.69
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Uno degli esempi più antichi dello stemma cittadino pare quello rappresentato sul portale della basilica di San Zeno in città, opera di Maestro Niccolò del 1138, di poco posteriore alla creazione del Comune consolare del 1136 (l’opera ha subito però ridipinture).

 

Si pensa che lo stemma azzurro con la croce d’oro sia stato adottato da Mastino III Della Scala, assurto a Capitano del Popolo e poi signore della città, in sostituzione di quello precedente rosso con la croce d’argento, derivato dal vessillo imperiale a rimarcare l’indipendenza del nuovo comune, gestito dai rappresentanti delle Arti, dal potere dell’imperatore.

 

Lo stemma è identico a quello di Conegliano (TV), somiglianza che si è accentuata con la concessione del titolo di Città a quest’ultima, usualmente però la città di Verona usa lo stemma senza il serto vegetale di alloro e quercia (di prammatica per gli stemmi civici italiani) che, attualmente, è l’unica differenziazione tra i due emblemi.

 

Al Comune di Verona è stato concesso il titolo di “città” con lettera patente imperiale-regia, come città del Regno Lombardo-Veneto, del 7 aprile 1815.

 

 

La città è stata inoltre insignita:

 

  • della medaglia d’oro al valor civile nel 1882 “Per le coraggiose e filantropiche azioni, con evidente pericolo della vita, durante le inondazioni straordinarie dell’anno 1882

 

  • della medaglia d’oro al valor militare il 25 settembre 1991 «Città di millenarie tradizioni risorgimentali, pur vessata da eserciti nemici e lacerata da operazione militari, nel corso di cruenti combattimenti e nei periodi di servitù, in 20 mesi di lotta partigiana. Verona testimoniò, con il sangue dei suoi figli migliori, nelle prigioni e sui patiboli, il suo indomito spirito di libertà, eroicamente sostenuta da persone di ogni categoria sociali e associandosi idealmente a quei concittadini che, militari all’8 settembre 1943, si erano uniti ai resistenti locali in Francia, in Grecia, in Albania e in Jugoslavia. L’attività del Comitato di Liberazione nazionale rinvigorì le azioni di guerriglia in modo tale da suscitare sorveglianza e spionaggio delle varie polizie, tanto che, fatto eccezionale della lotta di Liberazione in Italia, uno a uno i suoi membri, tra il luglio e l’ottobre del 1944, vennero catturati, torturati ed inviati nei vari campi di sterminio, dai quali non tornarono. Il 17 luglio del 1944 un gruppo di partigiani penetrò nel carcere degli “Scalzi” con l’obiettivo di liberare dirigenti del movimento antifascista nazionale. Tale contributo di sangue, i bombardamenti, le persecuzioni, le distruzioni di interi paesi, sia nella pianura che nelle valli prealpine, non scalfirono ma rafforzarono la lotta della popolazione di Verona, degna protagonista del secondo Risorgimento Italiano. Verona, settembre 1943 – aprile 1945

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo

Si ringraziano Vittoria Camelliti e Marcello Semeraro per la gentile collaborazione

 

 

Bibliografia:

 

  1. Dupré Theseider. Sugli stemmi della città italiane (in “Mondo cittadino e movimenti ereticali nel Medioevo”), Patron, Bologna, 1978, pp.103-145.

 

  1. Franco. San Zeno Maggiore a Verona. Il campanile e la facciata. Restauri, analisi tecniche e nuove interpretazioni. Istituto Salesiano San Zeno, Verona 2015, pp.379-390.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro alla croce d’oro”.

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Bozzetto dello stemma allegato al decreto.

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo d’azzurro alla croce di giallo…”

COLORI
PARTIZIONI
crociato
ALTRE IMMAGINI

Bozzetto allegato al decreto di concessione.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo di azzurro alla croce di giallo…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    10 Giugno 1939

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    23 Dicembre 1938

    Regio Decreto (RD)
    concessione

    Città del Regno Lombardo-Veneto decreto del  1815


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