Comune di Ururi – (CB)

Informazioni

  • Codice Catastale: L505
  • Codice Istat: 70083
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2839
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 31.44
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

URURI era in antico AUROLE e identificava un casale di proprietà del vescovo di Larino, signore feudale del territorio durante l’epoca normanna.
Nel 1075 in questa località sorgeva il monastero benedettino di Santa Maria de Aurora che Roberto, conte di Loritello, donò nel 1075 alla chiesa di Larino.

Nel 1456 il paese che si era sviluppato venne colpito dalla peste e distrutto da un violento terremoto, che decimò la popolazione, in seguito il vescovo Petrucci affidò la ricostruzione ad una colonia di Albanesi.

Però tra il 1539 il 1561, Don Pietro di Toledo, allontanò gli abitanti di etnia albanese per sedare i contrasti con la popolazione di Larino, che li considerava dei “violenti”.

Nel 1561 Mons. Balduino ne infeudò Teodoro Cresci, che aveva origini albanese, sicché quel popolo poté farvi ritorno, al punto che nel 1583 Ururi aveva una popolazione composta interamente da albanesi.

Tornata sotto il diretto controllo vescovile ne seguì le sorti, fino all’abolizione delle feudalità: nel 1811 passò dalla Capitanata, alla Provincia di Molise, pur continuando a far parte della giurisdizione di Larino.

Si ritiene che l’antico stemma del Comune di Ururi rappresentasse un sole nascente, assonante con l’ “aurora” e con “Auriole”. Oggi, invece, alza uno scudo rosso, con una chiesetta d’argento, con porte e finestre che lasciano intravedere il campo, con un bordura azzurra caricata dalla parola AURORA in lettere latine bianche/argento.


Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


“Di rosso, bordato di azzurro, alla chiesetta d’argento aperta e finestrata del campo, con la bordura caricata della scritta in lettere capitali bianche AVRORA. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 27 marzo 1973 reg. 3 es. Fog. N. 194 – Trascritto nel registro Araldico dell’archivio centrale dello Stato il 2 maggio1973 – Trascritto nei registri dell’ufficio Araldico addì 4 maggio 1973 reg. anno 1963 pag. n. 27.

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Partizioni:
bordato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo rosso, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: COMUNE DI URURI. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L’asta verticale è ricoperta di velluto di colore del drappo, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    27 Marzo 1973