Comune di Toano – (RE)
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Info
- Codice Catastale: L184
- Codice Istat: 35041
- CAP: 0
- Numero abitanti: 4541
- Altitudine: 0
- Superficie: 67.44
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il capoluogo del Comune di Toano, documentato dal 6 novembre 907 e sede plebana dal 980, riprende la denominazione latina di Tullianus, ossia un fondo di proprietà di tale Tullius, che ebbe anche un tempio posto sulla sommità della collina che sovrasta il centro abitato.
In luogo del tempio pagano venne edificata la pieve di Santa Maria di Castello nel 980 che, a sua volta, tramanda nel titolo il castello di Toano, feudo dei Canossa e distrutto durante le lotte tra le varie signorie locali per il predominio sulla montagna reggiana.
Costituitosi in “comune rurale” soggetto a quello urbano di Reggio dal 1150, ebbe sede nella borgata di Campiolo, e comprendeva solo le “curtis” vicine, mentre molte delle attuali frazioni erano “comuni” indipendenti.
Lo stemma del comune, in uso già dal 1860 e riconosciuto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 marzo 1953, unisce gli stemmi delle famiglie feudatarie del territorio a partire dai da Fogliano, giacché Giberto da Fogliano ottenne dal Consiglio del Popolo il governo della podesteria di Toano e di Cavola dal 1326 al 1427, per poi cedere al marchese Nicolò d’Este di Ferrara (gli Estensi nel 1621 distaccheranno da Toano il territorio di Cerreto Marabino (oggi Cerrè Marabino), per erigerlo in contea a favore del comandante Attilio Ariosti, alla cui famiglia successero i Pepoli come marchesi nel 1672, quindi i Coccapani, e i Malaguzzi nel 1741.
Nel 1638 anche Toano venne eretto in feudo a favore di Camillo Bevilacqua (1597-1645) come marchese dall’8 agosto, al quale successe il conte Giulio Testi (figlio del poeta Fulvio) marchese dal 5 novembre 1649. Nel 1738 il marchesato di Toano venne scisso nella contea di Toano e quella di Cavola (già Caula), il primo venne assegnato a Michele Toretti il 19 marzo 1738, al quale successe il nipote Giuseppe Guerra (il duca Ercole III nel 1780 autorizzerà il mutamento di cognome in Toretti-Guerra-Ceccopieri, poi Ceccopieri-Torretta) la cui famiglia mantenne il titolo fino alla soppressione dei feudi del 1796.
Il secondo campo mostra lo stemma modificato Sasso (o Sassi) di Rovico, successori dal 1598 dei Dalli i quali si insignorirono nel 1338 della parte a sud ovest dell’attuale territorio comunale, comprendete Quara (già Aquaria, per la presenza di fonti termali) e Gova (distaccata nel 1639). I Sasso-Negrelli manterranno la contea di Quara fino al XVIII secolo.
La figura del castello è ripresa dallo stemma “parlante” dei Torretta (poi Ceccopietri-Torretta) ed è allusivo all’antico castello che dominava le borgate di Toano.
Si blasona: “Semipartito troncato: al 1° di rosso al ramoscello fogliato attraversato da cinque losanghe d’argento, posto in banda; al 2° d’azzurro a due fasce d’argento scorciate, doppiomerlate, pure in banda, la seconda cimata da un ramoscello fogliato di quattro; al 3° d’argento al castello di rosso, aperto del campo, fondato su una campagna di verde, alberata dello stesso, attraversata da una strada posta in sbarra dalla punta alla porta del castello”.
Ma il primo emblema del Comune di Toano lo si può trovare in un timbro a punzone del 1805 ca, dove di vede una corona “all’antica” di cinque punta circondata dalla legenda in esergo “DEUS DEDIT VAE TACTURO – MUNICIPALITÀ DI TOANO – DIP° DEL CROSTOLO”.
Con decreto di Napoleone I del 4 novembre 1809 la frazione di Macognano viene distaccata per essere unita al Comune di Farneta, nel dipartimento del Panaro (Modena).
Note di Massimo Ghirardi e Bruno Fracasso
Si ringraziano Mariangela Colombari e Alessandro Neri per la gentile collaborazione.
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
AA.VV. STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
Milani (Francesco). TOANO NELL’ARCO DEL MILLENARIO, Bizzocchi, Reggio Emilia, 1978.
Romolotti (Giuseppe) a cura di. STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Semipartito troncato: al primo di rosso al ramoscello fogliato attraversato da cinque losanghe d’argento, poste in banda; al secondo d’azzurro a due fasce d’argento scorciate, doppio merlate, pure in banda, la seconda cimata da un ramoscello fogliato di quattro; al terzo d’argento al castello di rosso, aperto del campo, fondato su una campagna di verde, alberata dello stesso, attraversata da una strada posta in sbarra dalla punta alla porta del castello”.
D.P.R. 6 marzo 1953
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma sulla facciata de Municipio

GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Toano”.
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune