Città di San Marco Argentano – (CS)

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Info
  • Codice Catastale: H981
  • Codice Istat: 78123
  • CAP: 87018
  • Numero abitanti: 7635
  • Nome abitanti: sammarchesi
  • Altitudine: 426
  • Superficie: 78.28
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 51.0
  • Comuni confinanti:

    Roggiano Gravina, Tarsia, Bisignano, Cervicati, Mongrassano, Fagnano Castello, Santa Caterina Albanese.

  • Santo Patrono: San Marco (25 aprile)
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Si vuole che in antico fosse l’antica città bruzia di Argentanum ricordata da Tito Livio. Nel 1048 fu conquistata da Roberto il Guiscardo, che ampliò il Castello esistente trasformandolo in una formidabile piazza d’armi. Divenuta sede episcopale nel XI secolo, fu Contea di Rinaldo del Guasto nel 1214 e di Restaino De Agot nel 1283.

Passata ai Sanguineto nel 1334, appartenne in seguito ai Sanseverino (che vi ebbero il titolo di duca nel 1449), seguendo così le vicende di Bisignano. Dopo essere stata acquistata dai Gaetani (1642-1686), fu in ultimo baronia dei Marchesi di Fuscaldo fino al 1806.

La chiesa di San Giovanni Battista, assai rimaneggiata negli anni ’30, conserva della costruzione primitiva la cripta che presenta larghi archivolti leggermente ogivali sostenuti da bassi zoccoli quadrati; le volte a crociera si distinguono per la singolare bicromia dovuta all’alternanza dell’impiego di tufo e mattoni. All’interno della chiesa vi sono un dipinto su tavola del XV secolo ed una statua in argento del XVIII secolo, entrambi raffiguranti San Nicola di Bari. Nel tesoro è custodita una preziosa croce processionale d’argento, ritenuta dei primi anni del ’300. La chiesa della Riforma, di fondazione francescana (XIII-XIV secolo), anch’essa più volte rimaneggiata, conserva un portale archiacuto e, nella cappella medievale del Sacramento, un affresco del ’300 raffigurante S. Antonio. L’abbazia di Santa Maria, in frazione Matina, è di origine normanna (1093) ma fu distrutta da un terremoto nel 1183; si presenta come un complesso architettonico d’arte monastico – ogivale, con ingresso archiacuto, atrio a voltine di crociera e colonne angolari annodate; l’interno è a tre navi con campate di volta a crociera, finestroni sagomati ogivali, otto dipinti su tela e Crocifisso ligneo del XVII secolo.

La Torre Normanna, con i suoi 18 metri di altezza, è posta in posizione dominante sull’abitato di San Marco Argentano; essa è di antichissima fondazione, ma fu probabilmente rifatta nel ’400. Le maggiori risorse economiche del paese sono l’agricoltura (frumento, ortaggi, olive, uva, fichi, castagne e foraggi), l’allevamento del bestiame (bovini, suini), la produzione di vino e olio d’oliva, nonché l’artigianato.

 

Note di Luigi Prato

  • Geografia: 51.0

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Giuseppe A. Borgese

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Di azzurro, al leone di San Marco, d’oro, rivoltato, nimbato dello stesso, con la testa dì fronte, afferrante con le zampe anteriori il libro dei Vangeli aperto, d’argento, recante le parole in lettere maiuscole di nero, nella prima pagina, PAX TIBI MARCE, nella seconda pagina, EVANGELISTA MEUS, esso leone sormontato dalla stella di cinque raggi, d’argento, e sostenuto dalla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di azzurro…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    9 Ottobre 2019


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