Comune di Saint-Pierre-des-Corps – (37)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Saint-Pierre-des-Corps è un popoloso comune situato nel dipartimento dell’Indre-et-Loire nella regione del Centre, compreso nell’agglomerazione metropolitana di Tours (vi ha sede la stazione ferroviaria dell’alta velocità TGV Atlantique del capoluogo tornese), della quale era un’antica parrocchia; è un comune autonomo solo dal 1794. Durante il periodo rivoluzionario, che abolì dai toponimi tutti i riferimenti religiosi, per iniziativa del sindaco Sylvain Desmaret  si denominò Clarté-Républicaine dal 1794 fino al 1804, quando un decreto di Napoleone I ripristinò il nome antico.

 

Il nome è documentato nel IX secolo come Sanctus Petrus de Corpibus, possesso dell’abbazia di Saint-Loup, i “corpi” del toponimo sono un riferimento al ruolo di cimitero che la zona ha svolto per lungo tempo, fin dall’epoca della tribù gallica dei Turones (Turoni, che hanno dato il nome alla città di Tours) che vi inumavano i corpi cremati dei loro defunti. Uso poi continuato come cimitero della romana Cæsarodunum (come si chiamava Tours in epoca imperiale romana).

 

Per i numerosi insediamenti industriali ha pagato un pesante tributo durante la Seconda Guerra Mondiale: i bombardamenti alleati del 1944 distrussero quasi tre quarti dell’abitato. Ancora oggi più della metà del territorio è occupato da insediamenti tecnico-industriali (soprattutto ferroviari) e produttivi.

 

Il Comune ha uno stemma piuttosto complesso che si blasona: “De gueules au brasier d’or à dextre, au marteau versé de sable posé en barre contre une enclume d’argent à senestre, le tout surmonté des lettres S, P et C capitales du même entrelacées en pal, au mantel d’azur, aux deux clefs d’or posées en chevron brochant sur le mantelé, leurs pannetons en pointe et liées par un anneau du même, au chef cousu de gueules chargé de quatre pals cousus de sinople et d’une étoile d’argent brochant en cœur” (Di rosso, alla fiamma d’oro a destra, al martello ribaltato di nero posto in sbarra contro un’incudine d’argento a sinistra, il tutto sormontato dalle lettere S, P e C maiuscole dello stesso intrecciate in palo, mantellato d’azzurro, a due chiavi d’oro poste in scaglione attraversanti sul mantellato, con gli ingegni verso la punta e legate da un anello dello stesso, al capo cucito di rosso caricato da quattro pali cuciti di verde e da una stella d’argento attraversante in cuore).

 

L’elemento toponomastico è l’acronimo SPC, di Saint-Pierre-des-Corps, “rinforzato” dalle chiavi di San Pietro, patrono del Comune, la fiamma e l’incudine sono simboli dell’attività metallurgica e un riferimento alle officine ferroviarie del Technicentre SNCF erede dell’officina creata nel 1910, all’apertura del prolungamento della linea ferroviaria Paris-Orléans (che aveva origine dalla celebre Gare d’Orsay, mentre oggi si attesta solitamente a Paris-Montparnasse) che si arrestava proprio a Saint-Pierre perché il consiglio comunale di Tours non volle, inizialmente, che le “pericolose e brucianti” vaporiere si addentrassero nel cuore della città.

La costruzione della stazione divenne il centro nevralgico del comune, le strade ferrate disegnarono la geografia del territorio e i luoghi di lavoro incrementarono l’attività economica di tutta la città: operai, muratori, fabbri e soprattutto ferrovieri immigrarono dal Limousin, dal Périgor, dalla Bretagna.

 

Interessante la soluzione di “tradurre” la decorazione della Croix de Guerre de 1939-1945 concessa alla città nel 1948 (con stella di vermiglio, che però è stata rappresentata in argento per non caricare ulteriormente smalto su smalto).

 

Gli abitanti della cittadina rispondo al curioso appellativo di Corpopétrussiens.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, alla fiamma d’oro a destra, al martello ribaltato di nero posto in sbarra contro un’incudine d’argento a sinistra, il tutto sormontato dalle lettere S, P e C maiuscole dello stesso intrecciate in palo, mantellato d’azzurro, a due chiavi d’oro poste in scaglione attraversanti sul mantellato, con gli ingegni verso la punta e legate da un anello dello stesso, al capo cucito di rosso caricato da quattro pali cuciti di verde e da una stella d’argento attraversante in cuore”

LEGENDA

  • stemma
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  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune