Comune di Roccasparvera – (CN)
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Info
- Codice Catastale: H447
- Codice Istat: 4191
- CAP: 0
- Numero abitanti: 737
- Altitudine: 0
- Superficie: 10.96
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Bernezzo, Borgo San Dalmazzo, Cervasca, Gaiola, Rittana, Vignolo
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il toponimo Roccasparvera (Rochesparvere, in francese) deriva dalla rupe che sovrasta l’imbocco della valle Stura di Demonte; in epoca romana vi sorgeva un castrum (accampamento militare) denominato “Rochae Sparvariae” che probabilmente venne costruito su un antico insediamento di Veneni, una tribù ligure, anche per il controllo della Via Galliarum (Strada per le Gallie).
Il primo documento ufficiale rimasto nel quale si parla della località risale al 1028. Durante il Medioevo, Roccasparvera assume una grande importanza strategica, epoca alla quale risale anche la costruzione dell’importante castello che si ergeva sulla rupe che sovrasta l’abitato, costruito nell’XI secolo.
Nel 1163 Roccasparvera entrò nei domini del marchese di Saluzzo Manfredo I. Il marchesato di Saluzzo mantenne il possesso su queste terre fino al 1259, quando passò sotto il dominio angioino. Del feudo di Roccasparvera facevano anche parte i territori di Gaiola, Moiola, Rittana e Valloriate. Nel 1275 terminò la dominazione angioina sul Piemonte ed i Saluzzo recuperarono i vecchi feudi, tra i quali Roccasparvera.
Stemma della famiglia “da Saluzzo”
Nei primi anni del 1300 i Marchesi di Saluzzo richiedono agli Angiò il dominio. Nel 1356 Franceschino Bolleris, signore di Salmour, si distingue in battaglia e viene premiato dagli Angioini con il feudo di Roccasparvera.
Stemma della famiglia Bolleris
In seguito, i Bolleris diventano castellani di Demonte, ma avranno sempre un occhio di riguardo per Roccasparvera, che manterranno fino alla conquista da parte dei cuneesi, alleati dei Savoia, nel 1559, che distruggeranno anche il castello.
I Bolleris lo cederanno definitivamente nel 1629.
Le spade si riferiscono al ruolo militare svolto dalla fortezza e, in particolare alle numerose battaglie combattute nei suoi dintorni.
Lo stemma del Comune di Roccasparvera ha subito nel corso dei secoli modifiche inerenti al periodo storico attraversato dal paese. Nei tempi medievali esso era rappresentato da un uccello in volo sulla sommità di un castello. Venne definito nel 1950 con un fondo rosso-porpora con due spade d’argento poste in croce di Sant’Andrea con le punte rivolte verso l’alto, accollate ad un castello di pietra (o d’oro). Attualmente però il Comune ha adottato una versione che si blasona: “d’azzurro, al castello d’oro, torricellato di un pezzo centrale, attraversante su due spade d’argento passate in decusse”.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Il Comune è gemellato con quello francese di Reillanne.
Note di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 645.
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, al castello d’oro, torricellato di un pezzo centrale, attraversante su due spade d’argento passate in decusse. Ornamenti esteriori da Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma della famiglia “da Saluzzo” signori di Roccasparvera.

Stemma della famiglia Bolleris, primi signori di Roccasparvera.

Stemma come da sito comunale, ma non rispondente a quello utilizzato sul gonfalone.

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune