Comune di Pézenas – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Pézenas (in occitano Pesenàs) è un comune francese situato nel dipartimento dell’’Hérault, nella regione dell’Occitania.

I suoi abitanti sono chiamati piscénois e piscenoises.

Si chiamava Piseena al tempo dei romani, quindi Piscenae, poi Pédinatis nel 990 e Pédénaz nel  1036.

Il nome risalirebbe all’epoca gallica e deriverebbe dal piccolo fiume Pédenu (Peyne in occitano) che scorre lì vicino.

Plinio il vecchio cita la città nella sua Storia naturale per la produzione della lana.

Nell’Xi secolo passò dalle famiglie dei conti di Agde, luogo del vescovado, ai Béziers, Carcassonne, Albi e Nîmes.

La costruzione del castello risale verosimilmente all’XI secolo. Nel 1312, viene affidata agli Ospitalieri della Lingua di Provenza.

Nel 1262, la famiglia Salvignac, installata a Montpellier, vende al re Luigi IX le signorie di Pézenas e di Tourbes per 3 000 tornesi. Pézenas diviene così città reale. L’appoggio della protezione reale furono l’origine della fortuna della città. Le fiere della lana e dei tessuti attiravano commercianti. La città resterà fedele  a Carlo VII durante la Guerra dei Cent’anni. Per questo venne concesso alla città un deposito di sale e il privilegio di aggiungere alle proprie armi un canton franco d’oro al delfino di azzurro.

La potenza politica di Pézenas aumenta durante il governatorato della Linguadoca di Montmorency.

I cittadini del comune, durante la Rivoluzione francese si riunirono in società rivoluzionarie tra cui la principale fu la Société des amis de la constitution.

Lo stemma cittadino si rifà per quanto riguarda il canton franco alla concessione di Carlo VII, mentre il capo d’ azzurro ai tre gigli di Francia rappresenta si riferisce al fatto che la città è stata città reale. Lo scudo di azzurro alle tre fasce di rosso ricorda quello di Bézier ed è presente in molti stemmi nobiliari del territorio.

Si blasona: « D’argent aux trois fasces de gueules, au franc-canton d’or chargé d’un dauphin d’azur, au chef du même chargé de trois fleurs de lys aussi d’or ».

In italiano: “D’argento alle tre fasce di rosso, al canton franco di oro caricato da un delfino d’azzurro, al capo dello stesso caricato di tre gigli di Francia pure d’oro”

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“D’argento alle tre fasce di rosso, al canton franco di oro caricato da un delfino d’azzurro, al capo dello stesso caricato di tre gigli di Francia pure d’oro”

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
capo, fasciato
Oggetti dello stemma:
delfino, giglio di Francia
Pezze onorevoli dello scudo:
canton franco, fascia
Attributi araldici:
caricato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune