Comune di Pardailhan – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Pardailhan (in occitano Pardalhan) è un comune francese situato nel dipartimento dell’Hérault, regione dell’Occitania. I suoi abitanti sono i Pardailhanais e le Pardailhanaises.

Il nome del villaggio deriverebbe da un prediale latino terreno di Pardalius o Pardelius, un nome persona forse legato al ghepardo o al leopardo.

 

Il Pardailhan indica un territorio che comprende, oltre a questo comune, anche Saint-Jean-de-Minervois.

 

Dipendeva, nel periodo della crociata contro gli Albigesi, dal visconte di Minerve. Per questo “crimine di eresia catara” verrà annesso ai domini reali. Durante l’Ancien Régime la zona è in cosignoria tra il re e un cosignore. Dal 1381, il re Carlo VI accorda delle libertà e delle franchigie al Pardailhan et, in particolare, il diritto di eleggere i propri consoli.

 

Il castello di Pardailho è occupato, fino all’inizio del XV secolo da un castellano reale che rappresenta il re. Nel XVI secolo il castello è in rovina.

Molte famiglie si succedono per circa tre secoli detenendo una parte della signoria senza però mai risiedere a Pardaihan.

Verso il 1650 viene costruito dalla famiglia signorile dei Brugairoux nella frazione di Pontguiraud.

La chiesa di Sainte-Marie, che conserva anche il nome di Sainte-Euphémie, è trasferita nella stessa frazione nel 1752. Da allora prende il nome Pardailhan.

Nel 1789, il barone Thomas de Treil de Pardailhan si esprime a favore della Rivoluzione e viene eletto deputato di Parigi all’Assemblea legislativa del 1791 e 92.

 

la zona del Pardailhan era molto Famoso per la sua razza di montoni e la sua produzione di rape, rilanciata ultimamente.

 

Nel giugno 1908, le frazioni di Saint-Jean, Gimios, Saint-Martial, Barroubio e Belleraze, assieme alle fattorie di Marcory e d’Arguzac, formano il nuovo comune di Saint-Jean-de-Pardailhan, diventato in seguito Saint-Jean-de-Minervois.

 

Tra il 1960 e il 1963, si sviluppa un’originale esperienza agricola di vita comunitaria che prende il nome di “kibbutz di Pardailhan”. Un gruppo di 89 parigini, provenienti dalla comunità familiare segreta religiosa “la Famille”, di ispirazione giansenista convulsionaria, si installa nel capoluogo della regione e dà luogo a una collettività di lavoro agricolo simile a quella del kibbutz israeliano. L’inesperienza in campo agricolo e i dissensi interni provocano la dissoluzione del gruppo nell’agosto del 1963.

 

Lo stemma del Comune si blasona: «De gueules à la bande d’or chargée de trois navets de sable feuillés de sinople, et accompagnée en chef d’un alérion d’argent et en pointe d’une tour du même».

In italiano: “Di rosso alla banda di oro caricata di tre rape di nero fogliate di verde e accompagnata in capo da un alerione d’argento e in punta da una torre dello stesso”.

 

Lo stemma è stato creato dall’araldista Jean-Paul Fernon e adottato dal Consiglio comunale l’8 luglio 2011.

I colori rosso e giallo riprendono quelli della Linguadoca. Sulla banda si trovano le rape che hanno dato celebrità al comune.

In alto a destra e in basso a sinistra sono riportati i due elementi che sono rappresentati nelle armi della famiglia Portes de Pardailhan, antichi signori del comune.

 

Il D’Hozier riporta questo stesso stemma per François de Portes-de Pardaillan, ma, naturalmente, la banda non è caricata delle tre rape poste in banda nel senso della pezza e gli alerioni sono tre e non uno solo come nello stemma comunale.

 

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso alla banda di oro caricata di tre rape di nero fogliate di verde e accompagnata in capo da un alerione d’argento e in punta da una torre dello stesso”.
Oggetti dello stemma:
alerione, rapa, torre
Pezze onorevoli dello scudo:
banda
Attributi araldici:
accompagnato in capo, accompagnato in punta, caricato, fogliato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune