Comune di Papasidero – (CS)

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Info
  • Codice Catastale: G320
  • Codice Istat: 78092
  • CAP: 87020
  • Numero abitanti: 855
  • Nome abitanti: papasideresi
  • Altitudine: 208
  • Superficie: 54.64
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 131.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il paese sorge su una rupe di 208 metri a dominio del fiume Lao a 127 Km da Cosenza, il nome deriva dal greco-bizantino “papas Isidoros” (letteralmente ‘prete Isidoro’) con riferimento al superiore di una locale comunità di monaci basiliani. Nel XIV secolo e’ riportato come PAPPASIDERO. Lo stemma attuale allude a “sidereus” (‘stellato’) per assonanza con il toponimo, sovrastante la rupe sulla quale sorge il capoluogo. Nota di Massimo Ghirardi AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. Utet Torino 1997 Si ritiene che il nome del borgo derivi da un papas Isidoros, ossia il capo di una comunita’ religiosa basiliana stabilitasi sui luoghi dell’antica Scidro. Vie’ tuttavia chi lo fa discendere da admirabile sydus, in quanto l’abitato sorge su un’altissima rocca (L. Accattatis, op. cit., pagg. 538-539). Il paese, nel cui territorio sono stati rinvenuti resti risalenti ad epoca paleolitica superiore, fu possesso del Conte di Marsico, da cui passo’, agli Alitto. Nel 1726 fu acquisito dai Principi di Scalea. Fra i monumenti, del Castello medievale rimangono solo alcuni avanzi. La chiesa parrocchiale di San Costantino custodisce un dipinto del ‘600 ed arredi sacri del ‘700. La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, in caratteristica posizione presso il ponte sul fiume Lao, conserva un affresco bizantineggiante (probabilmente del ‘300), raffigurante la Madonna adorata da S. Proclo. Le principali attivita’ economiche sono l’agricoltura (frumento, olive, vite, castagne), lo sfruttamento dei boschi e la lavorazione del legno. Patrono: San Rocco (16 agosto) Comuni confinanti: Laino Castello, Mormanno, Orsomarso, Santa Domenica Talao, Praia a Mare, Aieta. Note di Luigi Prato

BLASONATURA

“D’azzurro, ad una montagna di tre vette al naturale sormontata da tre stelle d’oro raggiate di otto, disposte 1,2. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 21 dicembre 1978 – Trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato il 13 febbraio 1979

SMALTI
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BLASONATURA

“Drappo troncato di bianco e di azzurro…”

COLORI
PARTIZIONI
troncato
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    21 Dicembre 1978

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