Comune di Nuuk – (KN)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Nuuk (Godthåb, in danese) è la capitale della Groenlandia, era capoluogo del Comune omonimo (Nuup Kommunia, Nuuk Kommune in danese) dal 1950 al 2008. Dal 1° gennaio 2009 dopo la riforma amministrativa che ha rivoluzionato il sistema di suddivisione interna della Groenlandia il comune si è fuso insieme ad altri quattro (Ivittuut, Paamiut, Ammassalik e Ittoqqortoormiit) a formare l’attuale comune di Sermersooq, nella provincia di Kitaa (Vestgrønland, in danese, ossia: Groenlandia Occidentale). Oltre al capoluogo il precedente comune comprendeva i villaggi di: Kangerluarsoruseq, Kapisillit e Qeqertarsuatsiaat.

 

La Groenlandia era già abitata intorno al 2200 a.C. dai popoli paleo-esquimesi della cultura Saqqaq in quello che sarebbe divenuto il villaggio di Qoornoq, oggi scomparso, al posto dei quali si sostituirono poi altri popoli detti “del Dorset” prima degli esploratori vichinghi nel X secolo, che condivideranno gli insediamenti con la popolazione Inuit, pur senza contatti diretti, fino al XV secolo, quando il territorio venne abbandonato dai norreni per ignote ragioni (forse un repentino irrigidimento delle temperature).

 

Venne ufficialmente fondata il 29 agosto 1728 dal missionario norvegese Hans Egede, che vi giunse col permesso del re Federico IV di Danimarca per fondarvi una comunità cristiana, che le diede il nome di Godthåb (“Buona Speranza”), in quel periodo l’isola era formalmente una colonia norvegese nel Regno unito di Danimarca e Norvegia.

 

Nel 1733, giunsero anche alcuni missionari provenienti dalla Moravia, che ottennero il permesso di avviare una missione in Groenlandia e nel 1747 ci furono abbastanza cristiani per avviare l’istituzione formale della missione con il nome danese di Nye Hernhut che divenne il nucleo originario dell’attuale Nuuk.

 

Durante la seconda guerra mondiale, vi furono istituiti un consolato americano e uno canadese durante il governo di Eske Brun. Contemporaneamente si sviluppò la consapevolezza dell’identità nazionale groenlandese. Negli anni cinquanta del XX secolo, quando la Danimarca iniziò a modernizzare la Groenlandia, si ebbero accese dispute sull’uguaglianza tra danesi e groenlandesi che portarono nel 1979 a ribattezzare la città con il nome inuit di Nuuk (“il capo”) per la sua posizione alla fine del fiordo Nuup Kangerlua (Godthåbsfjorden) sulla costa occidentale dell’isola, a circa 10 chilometri dalla riva del Mare di Labrador.

 

Lo stemma della capitale è stato disegnato da Ejner Heilmann e Sven Tito Achen  e registrato nel 1986; mostra il Collegio di Nuuk (Ilinniarfissuaq/Grønlands Seminarium, noto anche come “Seminario Rosso”), fondato nel 1847 per la formazione religiosa dei futuri pastori e catechisti, poi trasformato in istituzione educativa, è il più antico centro di formazione per insegnanti e la più importante istituzione culturale del Paese, ricostruito nel 1907 e considerato il più bell’edificio della città (oggi è una delle sedi dell’Università di Groenlandia).

Dietro di esso si riconosce il monte Sermitsiaq (1208 metri) che incombe sulla città, pur da una distanza di oltre 15 chilometri, ed è visibile da ogni punto del territorio.

La pagaia di kayak è un riferimento alla cultura inuit, i quali usano l’imbarcazione anche per il loro sostentamento, con la caccia di creature marine, ma ricorda anche che la Groenlandia è governata dalla città di Nuuk.

Le tre linee d’onda blu simboleggiano l’acqua del mare e il fiordo vicino a Nuuk e le tre linee d’onda bianche simboleggiano invece il ghiaccio in mare.

 

La città è gemellata con Copenaghen, Lyngby-Taarbæk e Ålborg (Danimarca), Helsinki, Oslo, Tiverton (Rhode Island, USA), Stoccolma e Huddinge (Svezia), Bocas del Toro (Panama), Reykjavík, Tórshavn (Isole Faer Oer), Vantaa (Finlandia, Changchun (Cina), Ushuaia (Argentina), Sorong (Indonesia), Cuxhaven (Germania).

 

Curiosità: gli abitanti si riferiscono alla loro città in modo ironico come “Nuuk York” e, trovandosi ad una latitudine di 64° 10′ N, è la capitale più a Nord del mondo.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
campo di cielo
Profilo Araldico

“Drappo troncato di bianco e di rosso caricato a destra dello stemma comunale…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Bruno Fracasso

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

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