Comune di Niort – (79)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

  • Toponomastica:

    Lo stemma della città di Niort (dipartimento delle Deux-Sèvres, regione del Poitou-Charentes) si blasona: « D’azur semé de fleurs de lis d’or, à la tour d’argent sommé d’une autre tour du même, brochant sur le tout crénelée, maçonnée et ajourée de sable, posée sur une rivière aussi d’argent, mouvant de la pointe »(D’azzurro seminato di gigli d’oro, alla torre d’argento merlata e torricellata dello stesso, attraversante, murata e finestrata di nero, posta sulla riviera pure d’argento, movente dalla punta).

    La città fu edificata nel VI secolo, allorché il mare arretrò dalle paludi del Poitevin.Il toponimo è di origine gallica e deriva dall’unione del vocabolo nouiios (nuovo) e ritu– (guado) da cui « Nuovo Guado [sulla Sèvres]».

     

    Lo scudo, nella versione aulica, è timbrato da uno elmo d’argento, in maestà, con la celata grigliata di sette pezzi, tenente un carello con lambrecchini con i colori del Regno di Francia, cimato da tre piume di struzzo; tenuto a sua volta da due selvaggi riguardanti in fuori, tenente ciascuno una mazza dello stesso, quello di destra in palo lungo il suo fianco destro, il braccio sinistro riposante piegato sullo scudo, quello di sinistra con la mazza sulla spalla sinistra attraversante sui lambrecchini, il braccio destro riposante sullo scudo. Il tutto posto su racemi d’oro e d’argento con risvolti azzurri.

     

    Lo scudo “di Francia Antica” per tradizione si attribuisce a Jean duca del Berry e conte di Poitiers, fratello di re Luigi IX “il santo” che lo portava partito nelle sue armi personali.

    Nel 1372 i borghesi che aiutarono Du Guesclin a cacciare gli inglesi dal territorio avrebbero avuto la concessione di quest’arme che fu effettivamente scolpito sull’hôtel de ville nel 1393.

    Niort 2

    La torre richiama il castello che Enrico II Plantageneto, re d’Inghilterra, fece ricostruire nel 1158 e dove fece rinchiudere la moglie, Eleonora d’Aquitania, dopo la ribellione di suo figlio Giovanni “senza Terra” e Riccardo “Cuor di Leone”. Le onde evocano i flutti della Sèvre Niortaise (una delle due dà il nome al Dipartimento), che scorre ancora oggi ai piedi del castello.

     

    L’elmo ricorda il privilegio concesso ai sindaci di Niort e agli scabini della città, che ricevevano patenti di nobiltà ereditaria, mentre i due “selvaggi” nelle tradizione popolare ricorderebbero gli sfrenati balli in maschera del duca di Berry, che finivano spesso in orge. All’epoca della scoperta del Canada le due figure furono rimpiazzate con due nativi Irochesi, che vennero rimossi più tardi dalla municipalità perché “…poco cortesi per i nostri amici canadesi”1.

     

    Il 20 ottobre 1813 Napoleone I concesse alla città uno stemma diverso: la torre era fiancheggiata da due guanti d’oro e insignito degli elementi per le città di II classe (in particolare il “Quartiere franco d’azzurro alla N d’oro sormontata da una stella raggiante dello stesso”). I guanti ricordavano l’impianto, sostenuto dall’imperatore di pelletterie e guanterie, per la fornitura soprattutto della cavalleria, che fece la prosperità della città fino al XIX secolo.

     

     

    (1): dal sito di Niort: http://www.vivre-a-niort.com/fr/cadre-de-vie/le-blason-de-niort/index.html

     

     

    Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


Profilo araldico


“D’azzurro seminato di gigli d’oro, alla torre d’argento merlata e torricellata dello stesso, attraversante, murata e finestrata di nero, posta sulla riviera pure d’argento, movente dalla punta”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
giglio, riviera, torre
Attributi araldici:
finestrato, merlato, movente, murato, seminato, torricellato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune