Comune di Montebello Vicentino – (VI)

Informazioni

  • Codice Catastale: F442
  • Codice Istat: 24060
  • CAP: 36054
  • Numero abitanti: 6550
  • Altitudine: 48
  • Superficie: 21.44
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 19.0

Storia dello stemma e del comune

Con riferimento alle condizioni geografiche, e’ probabile che significhi semplicemente “bel monte”.
Nel suo territorio sono state rinvenute tombe preromane e inoltre monete, anfore e marmi di epoca romana. In documenti del secolo XI il paese appare possesso dei conti di Maltraverso. Secondo alcuni storici il castello di Montebello, detto dei Maltraverso e di cui rimangono resti sulla collina, fu donato nel 1154 o 1158 da Federico I di Germania ad Alberto Maltraverso assieme al titolo di conte; da altre fonti pare pero’ che la famiglia possedesse il castello gia’ da tempo, per cui il “dono” non sarebbe stato altro che la conferma di una situazione esistente. Durante le lotte medioevali paese e castello furono pi?te saccheggiati. Nel secolo XIII passarono entrambi sotto Padova, quando questa divenne dominatrice del Vicentino. Tra il 1313 e il 1324 Cangrande della Scala, subentrato ai padovani nel dominio del Vicentino, fece restaurare e rinforzare il castello, che venne smantellato dai veneziani nel ‘500. Il paese segui’ poi le sorti di Vicenza. Nel 1796 fu teatro di scontri tra gli eserciti napoleonico e austriaco.

Comuni confinanti:
Brendola, Gambellara, Lonigo, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Ronca’ (VR), Sarego, Zermeghedo.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


Profilo araldico


“D’azzurro al castello di rosso, torricellato di tre pezzi merlati alla guelfa, aperto e finestrato dello stesso, piantato su un colle di verde”.

D.C.G. 16 dicembre 1936

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    16 Dicembre 1936