Città di Mirandola – (MO)
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Info
- Codice Catastale: F240
- Codice Istat: 36022
- CAP: 0
- Numero abitanti: 24602
- Nome abitanti: mirandolesi
- Altitudine: 18
- Superficie: 137.00
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Bondeno (FE), Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Poggio Rusco (MN), San Felice sul Panaro, San Giovanni del Dosso (MN), San Possidonio, Sermide e Felonica (MN)
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Anticamente la località era denominata La Mirandola, con l’articolo determinativo, dal 1100 è documentata come Mirandula, ossia legato al “mirare” cioè “osservare”: si pensa che il nome derivi da una torre vedetta, oggi scomparsa, dalla quale si poteva osservare il territorio attraversato dalle strade che dal modenese e reggiano portavano verso Ferrara e Mantova.
Fu possesso della contessa Matilde di Canossa che vi fece erigere un castello. Si diede ordinamento comunale nel XII secolo anche per difendersi dalle mire dalle vicine signorie, finché i Pico ne ottennero, nel 1354, l’investitura dall’imperatore Carlo IV. La loro signoria durerà (dal 1596 come principi e dal 1617 come duchi “della Mirandola”) fino al 1708, quando l’imperatore Giuseppe I d’Asburgo-Lorena privò della signoria il duca Francesco Maria Pico, reo di aver ceduto la città ai francesi assedianti nel 1703. Il feudo fu allora venduto ai duchi di Modena, che lo unirono ai loro Stati fino all’annessione al Regno di Sardegna del 1860.
Stemma primitivo della famiglia Pico
Stemmi dei Pico come signori di Mirandola e conti di Concordia
Stemma dei Pico come principi di MIrandola e di Concordia
È la città del celebre Giovanni Pico detto, appunto, Della Mirandola (1463-1494), dal nome del feudo principale della sua famiglia, uno dei più grandi filosofi e umanisti italiani, famoso per la sua prodigiosa memoria, tra i protagonisti della cultura rinascimentale europea.
Lo stemma comunale oggi in uso è abbastanza antico, documentato fin dalla metà del XVIII secolo, secondo lo Statuto del Comune: “… raffigura uno scudo con scaglione d’oro su campo azzurro. Lo scudo ha sette moduli di larghezza e nove di altezza ed è sormontato dalla corona di città (…)”. Il titolo civico è stato riconcesso dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel 1997, in occasione del quattrocentesimo anniversario della prima concessione del titolo di città da parte dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo (1596-1597).
Lo “scaglione” o “capriolo” è una figura araldica a forma di V rovesciata; non fa riferimento all’emblema antico della famiglia feudale dei Pico, i quali alzavano uno stemma inquartato composto: nel primo e nel quarto “d’oro all’aquila di nero”, allusivo all’antico simbolo proprio di Mirandola (detto “Mirandola antica”) che era un’aquila d’argento in campo rosso; nel secondo e nel terzo: “fasciato di otto pezzi d’argento e d’azzurro al leone di rosso” (alias: “d’azzurro al leone di rosso”) emblema della contea di Concordia (oggi Concordia sulla Secchia). Sul tutto, in cuore, lo scudetto “scaccato d’argento e di azzurro” proprio della famiglia Pico e loro primitivo emblema.
I colori attuali sono un probabile richiamo allo stemma della città di Modena, l’epoca (1739) dalla quale è documentato, infatti, coincide con la conquista del territorio dell’antico Principato indipendente da parte degli Estensi di Modena. Secondo alcuni, la punta aguzza dello scaglione richiama altresì un elemento più caratteristico della cinta muraria, ossia il bastione, infatti “La Mirandola” era cinta da una poderosa muraglia a forma di stella munita di bastioni che la resero famosa ed inespugnabile. Alcuni ricercatori (G.L. Tusini) propongono che lo stemma sia derivato da quello dei Bojardo, che portavano effettivamente uno scaglione d’argento in campo rosso, e legati da parentela coi Pico: non è chiaro quando sia stato adottato come emblema della città, con gli smalti mutati in omaggio a Modena, di certo lo stemma (in uno scudo di forma sannitica) era in uso già dopo l’Unità d’Italia.
Stemma della famiglia Bojardo/Bojardi
Da tempo è invalso l’uso di rappresentare lo scudo in forma gotica con una bordura “ombreggiata”, espediente che caratterizza la grafica dello stemma mirandolese nel confronto con altri consimili (anche se la figura dello scaglione in Italia è poco diffusa: lo portano, ad esempio, Udine e Cagli) ma certamente non corretta tecnicamente.
Il gonfalone è di panno giallo/oro, mentre l’antico sigillo storico della città recava la figura di San Possidonio. Santo di origine greca le cui reliquie sarebbero state traslate dal vescovo Azzo di Reggio Emilia nel IX secolo nella vicina Garfaniana di Mirandola, la quale mutò il primitivo nome in San Possidonio proprio in onore del santo (oggi è un Comune indipendente). Successivamente questo santo sarebbe stato confuso con il suo omonimo, biografo di Sant’Agostino.
Nel 2023 è stata adottata anche la bandiera civica, a seguito di apposito concorso, vinto dalla proposta della ditta Mantovani Benne (grafici Davide Bocchi e Marco Grilli)
Per maggiori informazioni vedi: Concordia sulla Secchia, Modena, Scandiano.
Informazioni a cura di Massimo Ghirardi, Alessandro Savorelli e Gian Luca Tusini
Si ringraziano Paolo Corghi e Alessandro Neri per la gentile collaborazione
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Anna Bertola
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, allo scaglione d’oro. Ornamenti esteriori da Città”
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma della famiglia Pico come principi della Mirandola e di Concordia

Stemma della famiglia Pico come signori di Mirandola e conti di Concordia

Stemma originale della famiglia Pico della Mirandola.

Stemma della famiglia Bojardo/Bojardi signori di Scandiano.

Stemma non in uso dal Comune ma rispondente al blasone.

Stemma ridisegnato nella versione sannitica

Stemma antico di La Mirandola

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di giallo…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Massimo Ghirardi
BANDIERA UFFICIALE

ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
Decreto del 1596