Comune di Miłomłyn – (NOS)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Miłomłyn, in tedesco: Liebemühl, toponimo che ha mantenuto fino al 1945, è un Comune Rurale del Distretto di Ostróda, nel Voivodato di Warmińsko-Mazurskie (Varmia-Masuria).

Il villaggio è noto con i suoi mulini, appartenenti all’Ordine Teutonico nel 1259, nel territorio protetto tra il fiume Liebe e il lago Eylingsee, in una zona nota come Sassen.

Per promuoverne l’insediamento nel primo quarto del XIV secolo intorno ad un mulino noto coem “Lyebemole” venne edificato un castello dell’Ordine per proteggere un nuovo centro. Il rapido sviluppo spinse il comandante di Christburg a creare la città nel 1334 a concedere i diritti di città, con statuti di tipo comunale, e a dotarla di una cinta fortificata, nella quale nel 1431 fu inclusa la chiesa parrocchiale.

Dopo la secolarizzazione dell’Ordine e la sua conversione nel Ducato di Prussia nel 1525, la città fu annessa alla contea dell’Oberland, mantenendone la sede amministrativa.

Nel 1567, il duca prussiano Albrecht lasciò il castello e le entrate della città per vent’anni ai vescovi protestanti di Pomesania. Durante questo periodo, i vescovi George Venediger e Wigand risiedevano nel castello che divenne la residenza dei vescovi protestanti di Pomesania.

Ricostruita nel XVIII secolo dopo essere stata distrutta dalle truppe svedesi con la riforma del Distretto prussiano del 1752 il distretto dell’Oberland fu diviso, Liebemühl venne assegnato al Distretto di Mohrungen, ma mantenne la sede delle magistrature principali.

Nel 1757 (durante la Guerra dei Sette anni) i russi al comando del conte Fermor e del maresciallo conte Apraxin conquistano il territorio e la zarina Elisabetta I dichiarò dal 31 dicembre 1757 la Prussia Orientale come territorio russo, venne occupata stabilmente dal gennaio del 1758 quando il conte Fermor occupa tutta la Prussia Orientale praticamente senza combattere.

Dopo la morte di zarina Elisabetta il 5 gennaio 1762, il suo successore, lo zar Pietro III, firmò un Trattato di Pace con la Prussia (5 maggio 1762: Trattato di San Pietroburgo) con il quale restituisce alla Prussia la Pomerania, Neumark e gli altri territori della Prussia Orientale.

L’11 luglio 1920, gli abitanti di Liebemühl decisero a larga maggioranza nel referendum ordinato dal Trattato di Versailles di rimanere nella Prussia orientale di conseguenza, la città perse così il suo entroterra occidentale.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, dal gennaio 1945 Liebemühl fu occupata dall’Armata Rossa. La maggior parte degli abitanti tedeschi era già fuggita in Germania, i rimanenti vennero espulsi dall’amministrazione polacca, al potere dall’autunno 1945, alla città fu dato il nome polacco Miłomłyn, e perse i suoi diritti cittadini, che vennero riacquistati solo il 1 gennaio 1998.

Lo stemma è del tipo “alludente” ed è riferito alla denominazione tedesca del Comune, infatti “Liebemühl” è assonante con “Liebe Mühle” (lett. “mulino amoroso” o “mulino amato” in realtà “Mulino sul Liebe” il locale corso d’acqua), infatti mostra una “ruota di mulino”, modificata successivamente come “ruota di ingranaggio” che mostra al centro quattro soli raggi, vagamente richiamante la croce cristiana, in riferimento ai cavalieri Teutonici.

Dall’Agosto 2005 la città è gemellata con la città di  Klötze (Sassonia-Anhalt).

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
azzurro

LEGENDA

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