Comune di Marcaria – (MN)

Informazioni

  • Codice Catastale: E922
  • Codice Istat: 20031
  • CAP: 46010
  • Numero abitanti: 7027
  • Nome abitanti: marcariesi
  • Altitudine: 25
  • Superficie: 89.68
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

È il secondo Comune, per estensione, della Provincia di Mantova, posto su un bassopiano alla confluenza dell’Oglio nel Po.

Lo sviluppo del territorio avviene tra il I e II secolo, con l’arrivo dei Romani, che organizzano la centuriazione dei terreni in relazione al tracciato della Via Postumia, la più antica via consolare della Gallia Cisalpina, che collegava Genova con Aquileja. Prende nome dal console Spurio Postumio Albino, che ne promosse la costruzione nel 148 d.C.

Nel medioevo si hanno due nuclei dominanti: la corte agricola di MARCARIÆ, vera e propria, e CAMPITELLO.
La prima viene ceduta dal marchese Adalberto degli Obertenghi all’abbazia parmense di S. Maria di Castiglione (Castione de’Marchesi), mentre Campitello risulta possesso dei Da Canossa, e alla morte della contessa Matilde entra tra i beni ceduti al vescovo di Mantova.

Da essi si origineranno due territori distinti: quello di MARCARIA, con la frazione di Casatico, e quello di CAMPITELLO, con San Michele in Bosco, Gabbiana, Cesole, Canicossa, Ospitaletto. I due territori si uniranno in un’unica entità nel tardo Medioevo.

A Marcaria sorgeva un importante castello, che controllava il territorio circostante, che fu inizialmente possesso di una famiglia locale che si denominò “conti di Marcaria”, per poi passare ai Bonacolsi e quindi ai Gonzaga di Mantova.

Del castello oggi rimangono solo resti: la casa “del Pretore”, il “Satellitio” (corpo di guardia e prigione). Esso fu la prima sede del Comune, che vi rimase fino al 1913, per questo è richiamato dallo stemma civico: un castello che controlla, attraverso il ponte levatoio il fiume Oglio. Ebbe fine così una lunga diatriba con quanti volevano il trasferimento della sede comunale nella più popolosa Campitello.

Con Legge n. 106 del 26 luglio 1861 il Comune di SCORZAROLO viene soppresso, e il suo territorio con l’abitato di Scorzarolo vengono uniti al Comune di Marcaria, solo la frazione di Ronchi con la località di Balconcelli vengono unite al Comune di Castellucchio.

Lo stemma è accompagnato da un nastro con la scritta LAPILLUS.

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


Rocca con ponte di legno (levatoio) gettato su un fiume (Oglio) con scritta “Lapillus” con serto d’alloro e corona che lo sormonta.

 

Dallo statuto comunale

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di cremisi…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune