Città di Manduria – (TA)

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Info
  • Codice Catastale: E882
  • Codice Istat: 73012
  • CAP: 74024
  • Numero abitanti: 31843
  • Nome abitanti: manduriani
  • Altitudine: 79
  • Superficie: 178.06
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 56.8
  • Comuni confinanti:

    Avetrana, Erchie (BR), Francavilla Fontana (BR), Maruggio, Oria (BR), Porto Cesareo (LE), Sava

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Stemma – Lettere patenti
UMBERTO I
per grazia di Dio
e per volontà della Nazione
Re d’Italia

Ci piacque con Nostro Decreto in data quattordici Febbraio dell’anno milleottocento novantacinque concedere al Comune di Manduria in provincia di Lecce, il titolo di Città. Ed essendo stato il detto Nostro Decreto registrato, come avevamo ordinato alla Corte dei Conti e trascritto nei registri della ConsultaAraldica e dell’Archivio di Stato di Roma, Vogliamo ora spedire solenne documento dell’accordata grazia al Comune concessionario Perciò in virtù della Nostra Autorità Reale e Costituzionale dichiariamo spettare al Comune di Manduria, in provincia di Lecce, il titolo di Città. Dichiariamo inoltre che la stessa Città ha il diritto di far uso dello stemma civico miniato nel foglio qui annesso, che è: d’argento al fonte pliniano fondato sulla pianura erbosa dal quale esce un mandorlo fiorito, il tutto al naturale; la pianta accostata dalle siglie F (ons) M (andurinus) in maiuscole di nero. Lo scudo sarà sormontato da corona formata di un cerchio di muro aperto di quattro porte e quattro finestre semicircolari, sostenente otto torri merlate, il tutto d’oro; le torri unite da muriccinoli d’argento, ciascuno con una guardiola d’oro. Comandiamo poi alle Nostre Corti di Giustizia, ai Nostri Tribunali ed a tutte le Potestà civili e militari di riconoscere e di mantenere al Comune di Manduria i diritti specificati in queste Nostre Lettere Patenti, le quali saranno sigillate con Nostro Sigillo Reale firmate da Noi e dal Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell’Interno, presidente del Consiglio dei Ministri e vedute alla Consulta Araldiva.
Date a Roma, addì ventuno del mese di Aprile dell’anno milleottocentonovantacinque, decimottavo del Nostro Regno.

Umberto

Crispi

GONFALONE – Lettere patenti

VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
e per volontà della Nazione
Re d’Italia

Ci piacque con Nostro Decreto in data trenta ottobre millenovecentoventiquattro concedere al Comune di Manduria la facoltà di far uso di un particolare gonfalone. Ed essendo stato il detto Nostro Decreto registrato, come avevamo ordinato alla Corte dei Conti e trascritto nei registri della ConsultaAraldica e dell’Archivio di Stato di Roma, Vogliamo spedire solenne documento dell’accordata grazia al concessionario. Perciò in virtù della Nostra Autorità Reale e Costituzionale dichiariamo spettare al Comune di Manduria, in provincia di Taranto, la facoltà di fare uso del gonfalone miniato nel foglio qui annesso, che è: Spaccato di bianco e di verde, fregiato dello stemma del Comune e di un piccolo ornato ai bordi, con frangia d’oro. Tale descrizione sarà riportata nel Libro Araldico degli Enti Morali, Ordiniamo poi alle Nostre Corti di Giustizia, ai Nostri Tribunali ed a tutte le Potestà civili e militari di riconoscere e di mantenere al Comune di Manduria i diritti specificati in queste Nostre Lettere Patenti, le quali saranno sigillate con Nostro Sigillo Reale firmate da Noi e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, e vedute alla Consulta Araldiva.
Date a San Rossore, addì otto del mese di ottobre dell’anno millenovecentoventicinque, ventesimo anno del Nostro Regno.

Vittorio Emanuele

Mussolini

Note e blasone di Vito Vincenzo Di Turi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’argento, al fonte pliniano, fondato sulla pianura erbosa, dal quale esce un mandorlo fiorito, il tutto al naturale, la pianta accostata dalle sigle F (ons) M (andurinus), in maiuscole, di nero”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Spaccato di bianco e di verde, fregiato dello stemma del Comune e di un piccolo ornato ai bordi, con frangia d’oro”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI
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Fonte: Roberto Breschi

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di bianco e di verde…”

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    30 Ottobre 1924

    Registrato nei registri della Consulta Araldica in data 10 ottobre 1925.


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