Comune di Macchiagodena – (IS)

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Info
  • Codice Catastale: E779
  • Codice Istat: 94026
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1877
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 34.30
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Macchiagodena (Macchiagòdena) è un comune italiano della provincia di Isernia. Se ne hanno le prime notizie nel 964, quando il toponimo era Maccla de Godino, evoluto nel duecento in Maccla Gòdina. Viene comunemente accettata la derivazione da “Macchia”, inteso come fitto bosco, “dei Goti”.

Benché il paese sia un castrum longobardo medievale, si sono trovati reperti di un villaggio dei Sanniti. Il villaggio italico sorgeva presso una dericvazione dal tratturo maggiore che andava in Puglia.

Fu conquistato certamente nel I secolo a. C. da Roma e subì la distruzione dei Vandali dopo la fine dell’impero.

Il castrum nuovo fu fondato nel 964, dai conti Pandolfo e Landolfo della vicina Isernia. Il feudo nel 1000 fu possesso della potente Abbazia di San Vincenzo al Volturno, a cui fu venduto da Maria di Roffredo.

Nel XIII secolo furono i Cantelmo a dominare sul feudo e, nel secolo successivo, subentrarono i Pandone, che avevano il loro quartier generale nel castello di Venafro.

Nell’arco di mezzo secolo venne ceduta a sempre nuove famiglie.

Nel Quattrocento fu dei Caetani di Baranello e poi dei Mormile di Castelpagano.

Tra Cinquecento e Seicento fu dei Piscicelli (1615) e poi dei Caracciolo.

Nel 1781 il feudo fu acquistato dalla famiglia Centomani il cui capo ottenne il relativo titolo marchesale.

Nel 1799 con la conquista francese del Molise, Macchiagodena entrò nel dipartimento del Sangro, poi nel distretto di Isernia.

Nel 1815 invece subentrò al circondario di Cantalupo nel Sannio.

Il grave terremoto del Molise del 1805 portò grandi distruzioni a Macchiagodena.

Nel dopoguerra, Macchiagodena, dopo esser stata per oltre un secolo nella provincia di Campobasso, nel 1970, è ripassata a Isernia.

 

 

Note di Bruno Fracasso

Liberamente tratte dal sito comunale

Disegnato da: Bruno Fracasso

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Altra versione dello stemma comunale

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo d’azzurro…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
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  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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