Comune di Lestizza – (UD)

Informazioni

  • Codice Catastale: E553
  • Codice Istat: 30048
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 3937
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 34.18
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma del Comune di LESTIZZA “Di azzurro, alla daga romana di argento, manicata dioro, posta in palo, accostata nel canton destro del capo da un torrione di rosso merlato alla guelfa aperto del campo” vuole ricordare le origine romana del più antico insediamento: il “gladio” romano, corta spada dei legionari, vuole ricordare la colonizzazione da parte di Roma di questa parte del territorio di Forum Julii.

Anche il torrione, oltre che un generico simbolo dell’autonomia comunale, è un riferimento alle antiche fortificazioni (castra) che servivano per la sorveglianza della zona e del centro abitato. In loco sorgeva già un Castelliere risalente alla fine dell’età del Bronzo, tipico esempio di fortificazione “di pianura” diffuso in tutta Italia ed Europa centro-meridionale.

Nel Tardo-Impero si assistette all’intensiva colonizzazione romana della regione: si vuole che i coloni che ricevettero terre nella zona di Lestizza, appartenessero in gran parte alla nobile tribù Tizia o “Gens Titia“. Questo primo insediamento abitativo e agricolo si sarebbe poi fortificato fino ad assumere la tipica forma del “castrum” romano denominato, per via dei primi coloni, “illis Titiaes” (‘abitazione di genti Tizie’), poi mutato in ILLI TITIES, ILLI TIZIES, LIS TIZIES e, più tardi, LESTICIA, quindi LISTIZZE (LISTICE in sloveno).

Di certo nell’Alto Medioevo la zona fu devastata dalle incursioni barbariche che provocarono lo spopolamento della pianura friulana; questo spinse il patriarca di Aquileia, tra il X e l’XI secolo, a favorire (e, in certi casi, a forzare) l’immigrazioni di genti slave. Secondo alcuni studiosi è a questo periodo che bisognerebbe far risalire l’origine del toponimo, che dovrebbe derivare dai vocaboli sloveni “les” (‘bosco’) e “ica”, (pron. “iza”: ‘piccolo’). In effetti la prima citazione rinvenuta è del 1100 come LASTICA (pron. “Lastiza”): centro che i patriarchi governavano attraverso i loro “vicari”: i conti di Gorizia, che successivamente ebbero il sopravvento sui prelati aquilejesi. I conti di Corizia (Görz) ne affidarono il governo ai signori di Varmo nel XIV secolo.

Nella prima metà del Quattrocento entrò a far parte dei domini “di Terra” della Serenissima Repubblica di Venezia, fino all’invasione Francese e Napoleonica.

Con la “Pace di Campoformio” nel 1797 la regione venne assegnata all’Austria: entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto e, dal 1886, al Regno d’Italia.

Nota di Bruno Fracasso, Massimo Ghirardi e Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Di azzurro alla daga romana di argento, manicata di oro, posta in palo, accostata nel canton destro del capo da un torrione di rosso merlato alla guelfa aperto del campo”.

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    4 Novembre 1951