Comune di Illasi – (VR)

Informazioni

  • Codice Catastale: E284
  • Codice Istat: 23039
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 5392
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 25.03
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Per tradizione si vuol far derivare il nome del paese da Jelasius (o Illasius corruzione di Gelasius), un proprietario fondiario di origine romana.

Lo stemma del Comune di Illasi, che dà il nome alla valle attraversata dal fiume Progno dove sorge, fa riferimento al suo antico castello e alle fortificazioni che lo cingevano, delle quali rimangono il mastio e il cassero sul colle dominate il paese. Una delle costruzioni più imponenti della zona, che risulta fortificata con un “castelliere” già nell’Età del Ferro, anche se, tradizionalmente, se ne attribuisce la costruzione ai Montecchi di Verona o a Ezzelino III da Romano (il quale quasi certamente restaurò una costruzione precedente).

Fu residenza del castellano di Illasi fino a che papa Nicolò III non lo donò ufficialmente ad Alberto della Scala (il padre di Cangrande) in segno di riconoscenza per la collaborazione del signore veronese nella lotta contro i Càtari (o Albigesi), che si erano asserragliati nella rocca di Sirmione (la triste vicenda terminò con il rogo degli eretici nell’arena di Verona). Gli Scaligeri ne faranno uno degli elementi del grande sistema difensivo veronese, articolato su Illasi, Soave e Montorio. Nel castello di Illasi trovavano rifugio anche le popolazioni del circondario nel caso di attacchi o scorrerie, per questa ragione è stato adottato come simbolo della collettività e, per estensione, della difesa delle prerogative civiche da parte del Comune.

Dopo la caduta degli Scaligeri nel 1387 il territorio subisce gli attacchi dei Carraresi di Padova, dei Visconti di Milano e della Serenissima Repubblica di Venezia che venne accolta come “liberatrice” nel 1403 dagli illasiani, per ritorsione i Carraresi daranno fuoco al castello e al borgo circostante.

La dominazione veneziana si stabilizzò comunque dopo la conquista da parte del condottiero Niccolò Piccinino del 1437, la Serenissima cedette il castello alla nobile famiglia locale dei Pompei1 (che si supponevano discendenti di Jelasius2), nominati conti di Illasi, che ne fecero la loro prima residenza, fino alla costruzione della fastosa villa patrizia ai piedi del colle nel XVIII secolo.

Al centro del fornice del castello rappresentato nello stemma è raffigurato un leone d’oro, riferimento alla dominazione veneziana, alla quale si deve la riorganizzazione amministrativa del territorio.

1): primo conte di Illasi fu Girolamo Pompei, detto il “Malanchino”, la cui famiglia vantava da secoli diritti sul territorio di Illasi.

2): sito istituzionale del Comune http://www.comune.illasi.vr.it/oc/oc_p_elenco.php

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Pasquale Fiumanò

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini




Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune