Comune di Grantorto – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: E145
  • Codice Istat: 28042
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4704
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 14.07
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Tutta la storia di Grantorto è basata fin dal medioevo sulla posizione geografica del paese, posto ai confini con il territorio vicentino. Gli stessi santi, contitolari della parrocchia, sono San Biagio,

particolarmente caro ai vicentini e San Daniele, protettore della chiesa patavina.

 

Il territorio, sebbene incluso nella provincia di Padova, fino al 1853 segnava il confine nord-occidentale padovano ed ancora oggi è parte integrante della diocesi di Vicenza.

 

Per effetto di questo dualismo l’ente volle a suo tempo scegliere uno stemma che ricalcasse la storia, la geografia e la toponomatica di Grantorto.

 

Accanto al campo argento dello scudo, tipico della Città del Santo, si volle così aggiungere lo scudo rosso crociato d’argento, simbolo invece della città Berica.

 

Nella parte inferiore i due rami fogliati sintetizzano il passato del luogo legato alle diffuse foreste e paludi, che nell’alto medioevo ricoprivano tutto il Cittadellese.

 

L’emblema è in uso “ab immeroabili” e sicuramente adoperato nel periodo 1933-1943, come testimoniano le coeve carte intestate ove l’arma civica, priva di ornamenti esteriori, veniva sormontato dal cosiddetto “Capo del Littorio”.

 

Abolito quest’ultimo, rimase in uso uno scudo tozza di forma quasi quadrata sempre accompagnato dai due rami fogliati.

 

Nella sala consiliare del Municipio di Grantorto compare affisso ad una parete un grande esemplare dello stemma.

 

Nel 1970 lo scudo civico è stato collocato pure sulla facciata della ristrutturata sede comunale.

 

Su incarico della civica Amministrazione nel 1985 Giancarlo Scarpitta ha approntato la prescritta pratica di ufficializzazione dei simboli.

 

Per quanto concerne lo stemma, è stato necessario adoperare uno scudo di forma sannitica ed accompagnato di prescritti ornamenti esteriori (corona murale argento e rami di alloro e quercia).

 

Per il gonfalone, Giancarlo Scarpitta propose di sostituire quello in uso “d’azzurro” non conforme alla normativa vigente (art. 5 RD 7 giugno 1943, N. 652) con uno partito di rosso e di bianco,

colori contenuti negli stemmi di Padova e di Vicenza di cui Grantorto seguì le vicissitudini storiche nella buona e nella cattiva sorte.

 

 

Nota di Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento allo scudo appuntato di rosso, ridotto in altezza, con il lembo superiore for­mato da due linee concave, caricato dalla croce d’argento accompagnato in punta da due rami fogliati di verdi, posti in decusse. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    10 Febbraio 1986