Comune di Fratte Rosa – (PU)

Articoli correlati

Info
  • Codice Catastale: D791
  • Codice Istat: 41016
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1015
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 15.60
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Lo stemma di questo piccolo centro, posto sulla cima di un colle di 419 metri tra i fiumi Cesano e Metauro, rappresenta la cerchia muraria, ancora esistente, che venne eretta per difesa del borgo, noto in antico come CASTRUM FRACTARUM (da cui le iniziali C ed F). le mura sono difese da San Michele Arcangelo, che poggia (alquanto arditamente) un piede sull’architrave della porta urbana e l’altro su un alberello verde (secondo alcuni autori dovrebbe trattarsi di un roseto) simboleggiante la “fracta”: “… in origine la ‘fratta’ è quindi la ‘selva abbattuta’, il ‘luogo disboscato’; con riferimento a ricrescere della vegetazione, il termine assume però successivamente anche il significato di ‘siepe, boscaglia’ e tale è in italiano. In toponomastica è molto frequente e può alludere tanto al disboscamento quanto alla macchia”.

Secondo la tradizione il nome ricorda una sconfitta subita in questo luogo dal condottiero cartaginese Asdrubale durante la Seconda Guerra Punica.

Storicamente l’insediamento de LE FRATTE sorse per iniziativa dei profughi della città di Suasa, distrutta dalle orde gotiche di Alarico.

Nel Medio Evo, la più recente FRATTE divenne un borgo fortificato, centro principale della cosiddetta Ravignana (“di Ravenna”), una dipendenza dell’abbazia benedettina ravennate di Classe, passò poi alle dirette dipendenze della Chiesa, enclave pontificia del Ducato di Urbino.

Con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II del 23 ottobre 1862 n. 975 assunse il determinante ROSA, la spiegazione di questa scelta è stata motivata da Pardi (1925) “…perché in quegli sterpeti v’eran pure dei rosai selvatici”.

Il gonfalone del Comune risulta concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 13 febbraio1981.


Nota di Massimo Ghirardi e Antonio Conti

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Pardi G. ETIMOLOGIE GEOGRAFICHE. Toponomastica delle Marche. In “Rivista di Geografia Didattica” 9, 1-2, 1925 p.113-122.

Reperito da: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Troncato: a) d’azzurro alle lettere C e F in caratteri maiuscoli d’argento; b) ad un muro d’argento murato di nero ad un’arcata aperta d’azzurro e caricato da un albero di verde; sul tutto la figura di San Michele Arcangelo con corazza ed ali d’oro, tenente con la mano destra un gladio pure d’oro in palo e con la sinistra una bilancia dello stesso”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo troncato di giallo e di azzurro…”

COLORI
PARTIZIONI
troncato
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    13 Febbraio 1981

No items found