Comune di Fontevraud-l’Abbaye – (49)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il comune di Fontevraud, nel dipartimento del Maine-et-Loire, della regione dei Pays-de-la-Loire, prende il determinante toponomastico dall’Abbazia reale di Notre Dame de Fontevraud, fondata nell’XI secolo da Robert D’Arbrissel, come casa madre di un ordine che prevedeva la coesistenza nello stesso monastero di una congregazione maschile e di una femminile, entrambe soggette all’autorità di una badessa (che sarà quasi sempre di stirpe regale).
La basilica del monastero, del XII secolo, ospita le tombe dei primi re plantageneti (che erano anche duchi d’Aquitania) in particolare quelle di Eleonora d’Aquitania, Enrico II d’Inghilterra, Riccardo Cuor di leone.
Il nome della località in antico era Fons Ebraud (documentato nel 1106), o Fons Ebradi (1180), che indica la presenza di una sorgente e il nome di un oscuro personaggio di origine germanica, forse proprietario del luogo.
In seguito, il toponimo venne scritto come Fontevtult, corretto foneticamente, o Fontevraux. Con decreto del 20 gennaio 1928 è stato ufficializzato il nome attuale.
Lo stemma del Comune si blasona:”D’azur à l’escarboucle d’or, au chef couzu de gueules” (D’azzurro al raggio di carbonchio d’oro, al capo cucito d’azzurro) e deriva dallo stemma “antico” dei conti d’Anjou: “D’azur, à l’escarboucle de huit rais pommetées et fleurdelysés d’or, au chef de gueules” (D’azzurro, al raggio di carbonchio di otto raggi pomettati e gigliati d’oro, al capo di rosso). In realtà, questo stemma, da tempo ritenuto il più antico, è apocrifo se non addirittura “mitico”.
In particolare, lo stemma parrebbe essere quello della contessa Mathilde d’Anjou “la Giovane”, figlia di Foulques V conte d’Anjou e di Tours, zia di Enrico II d’Inghilterra e di Eleonora d’Aquitania, che venne ospitata giovanissima nell’abbazia, dalla quale si allontanò per sposarsi, ma rimasta vedova nel 1129, ritornò al monastero dove venne eletta badessa nel 1149; ella aveva come stemma proprio un emblema identico a quello attuale del comune1.
In effetti, l’ordine di Fontevraud, si stabilì nella località con l’approvazione del vescovo di Poitiers e il sostegno del conte d’Anjou e dei signori di Montreuil-Bellay, la congregazione raggruppò quattro comunità, che successivamente adottarono una regola ispirata a quella di San Benedetto di Norcia.
L’abbazia aveva uno stemma suo proprio: “D’argent au Christ en croix accompagné de la Vierge et de saint Jean , sur une terrasse, le tout au naturel” (D’argento, al Cristo in croce accompagnato dalla Vergine e da san Giovanni, su una terrazza [erbosa], il tutto al naturale).
(1): pare errata l’attribuzione dello stemma a Pétronille de Chemillé, seconda badessa di Fontevraud (dal 1114 al 1149), la famiglia della quale aveva un emblema differente; alcuni propongono di derivare l’arme da quella di Ermengarde, contessa del Maine (1096-1126) che rimase vedova a dodici anni di Guillaume Adelin, erede del re Enrico I Beauclerc d’Inghilterra e accolta nel monastero. È da notare però che anche l’Abbazia benedettina di Saint-Nicolas d’Angers, fondata nel 1033 aveva un’arme identica.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione
Bibliografia:
CLOUZARD (Gérard Byron) Le Blason des communes de l’Anjou ( p. 62-63)
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro al raggio di carbonchio d’oro, al capo cucito d’azzurro”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
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- istituzione nuovo comune